Salini: tempi stretti per Progetto Italia. Verso un campione da 12 miliardi (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 6 apr 2019 ore 09:27 Le news sul tuo Smartphone
Il quotidiano economico ha intervistato Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo. Secondo il manager, Progetto Italia (che prevede la sostituzione di un colosso delle costruzioni da 12 miliardi di fatturato) “è un’urgenza per il paese e per il settore delle costruzioni”. L’aggregato dovrà essere capace di competere sulla scena internazionale ed avere le spalle abbastanza larghe da essere una società con un rating “investment grade” (ossia una struttura finanziaria adeguata).
Il progetto, per Salini, “riguarda un segmento che soffre da tempo e che non può più attendere”. Sta a Salini Impregilo trovare il modo per ridurre i tempi tecnici per intervenire su Astaldi e sulle altre realtà in crisi. Tuttavia “sul tavolo ci sono numeri importantissimi a livello occupazionale, senza contare che le poche infrastrutture cruciali che sono in fase di realizzazione rischiano di non essere completate”. L’operazione sarà fondamentale a livello sistemico: creare un polo di questo tipo, infatti, “significa salvare l’intera filiera e promuovere grandi investimenti”.
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