Saipem, il piano di salvataggio. Due miliardi con Eni e Cdp (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 17 feb 2022 ore 07:52 Le news sul tuo SmartphoneIl crollo in borsa di Saipem - partecipata da Eni e Cdp (per un ammontare pari, rispettivamente, al 30,5% e al 12,5%) - agita anche il mondo politico. Ne scrive Andrea Ducci sul Corriere della Sera. Dopo la discesa del titolo, che da 2 euro è passato a 1,17 euro, si pensa a un piano di salvataggio e alla messa in sicurezza dei conti della società: 4 miliardi in campo, compresi “un aumento di capitale tra 1,5 e 2 miliardi” e una “rinegoziazione del debito” per circa un miliardo. "Resta oggetto di valutazione la possibilità di cedere le attività di perforazione, incassando un miliardo”, scrive Ducci. Il 15 marzo il nuovo piano industriale.
Sul fronte del caro bollette va avanti l’attività del governo per l’individuazione di soluzioni non temporane. Ieri l’incontro a Palazzo Chigi tra il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani. “Hanno incontrato l’ad di Eni - si legge sul quotidiano - per valutare le modalità e l’entità di un possibile aumento della capacità estrattiva di gas dai giacimenti italiani”.
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