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Saipem, il giorno del rimbalzo?

In seguito al ribasso registrato ieri, la Consob ha vietato per la seduta odierna le vendite allo scoperto sul titolo. Avvio nervoso per il Monte dei Paschi di Siena

di Edoardo Fagnani 31 gen 2013 ore 09:31

Piazza Affari inizia la seduta odierna con gli indici in frazionale rialzo, dopo i pesanti ribassi subiti ieri. Le principali borse europee sono in territorio negativo.
Il FTSEMib sale dello 0,32%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,31%. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%) e il FTSE Italia Star (-0,1%).
Indici in frazionale ribasso a Wall Street nella seduta di ieri. Il Dow Jones ha terminato la giornata con una flessione dello 0,32% a 13.910 punti. In calo di quasi mezzo punto percentuale l’S&P500 (-0,39% a 1.502 punti). Performance simile per il Nasdaq, che ha ceduto lo 0,36% a 3.146 punti. Chiusura decisamente negativa per Research in Motion, che ha lasciato sul terreno il 12,1%. In rialzo, invece, Amazon.com (+4,8%), dopo la diffusione dei risultati trimestrali.
In frazionale rialzo la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la seduta odierna con un progresso dello 0,22% a 11.138,5 punti. Buone performance per i titoli del settore bancario. Male Nintendo, che ha ceduto oltre il 4,5%.
L’euro si attesta a 1,355 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici in Europa e negli Stati Uniti. L’oro è sceso a 1.675 dollari.

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Partenza positiva per Saipem, dopo aver lasciato sul terreno il 34,3% nella seduta di ieri. Il titolo della società, attiva nel settore delle esplorazioni petrolifere, sale del 2,9% a 20,59 euro. In seguito al ribasso registrato ieri, la Consob ha vietato per la seduta odierna le vendite allo scoperto sul titolo. Intanto, la commissione avrebbe avviato un’indagine sul collocamento azionario effettuato nella seduta di martedì. Non si fermano i tagli delle banche d’affari su Saipem. Bocciatura completa da Goldman Sachs che ha ridotto da 35 euro a 22 euro il target price e ha peggiorato il giudizio sul titolo, portandolo a “Neutrale”, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi esercizi. UBS e Jp Morgan hanno sforbiciato il prezzo obiettivo, portandolo rispettivamente a 22 euro e a 26,2 euro. Le due banche d’affari hanno confermato il rating “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda HSBC, che ha tagliato a 26 euro per azione la valutazione su Saipem. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Discreto avvio per Eni, che guadagna lo 0,6% a 18,51 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno limato il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo da 23 euro a 22 euro. Tuttavia, gli esperti hanno confermato Eni nella propria lista di titoli preferiti.

Spunti importanti tra i bancari.
Avvio nervoso per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana guadagna il 2,77% a 0,2489 euro. I vertici della banca toscana hanno smentito le indiscrezioni relative a nuove potenziali perdite in merito all’operazione denominata “Chianti Classico”. Intanto, l’agenzia Moody’s ha messo sotto osservazione il rating di Monte dei Paschi di Siena, attualmente ficcato a “Ba2” e non ne esclude un peggioramento. Gli analisti puntano il dito sulle operazioni strutturate poste in essere dall’istituto. Il giudizio classifica la banca toscana tra gli emittenti speculativi.
Unicredit registra un minimo progresso dello 0,17% a 4,626 euro. L’istituto ha annunciato di aver perfezionato la cessione a investitori istituzionali di 23,9 milioni di azioni detenute in Bank Pekao, corrispondenti al 9,1% del capitale della controllata. Unicredit ha incassato una cifra pari a circa 890 milioni di euro e potrà contabilizzare una plusvalenza di 135 milioni di euro, quota interamente allocata a riserve di capitale. Inoltre, l’operazione comporterà un miglioramento di 20 punti base del Core Tier1 dell’istituto italiano rispetto al valore registrato a fine settembre.
IntesaSanpaolo è in flessione dello 0,07% a 1,498 euro.


Riflettori ancora accesi su Seat Pagine Gialle, dopo i pesanti ribassi degli ultimi due giorni. Il titolo della società editoriale è invariato a 0,0028 euro.

Fiat scende dell’1,26% a 4,4 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo la diffusione dei risultati del 2012. Mediobanca ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul gruppo del Lingotto, portandolo da 4,5 euro a 4,7 euro. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Al contrario, Bank of America ha confermato a 2,45 euro il target price, ribadendo il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Fiat Industrial invariata a 9,48 euro. In giornata la società comunicherà i risultati del quarto trimestre del 2012. Gli analisti stimano un utile netto di 215 milioni di euro, mentre il risultato operativo dovrebbe aver raggiunto i 430 milioni.

Luxottica cede lo 0,38% a 34,23 euro. Mediobanca ha incrementato da 27,7 euro a 33,9 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

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