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Rally delle Borse dopo le dichiarazioni di Draghi

Secondo alcuni operatori le indicazioni del presidente della BCE lascerebbero spazio a possibili interventi in una delle prossime riunioni dell'istituto. Ottime performance per i bancari

di Edoardo Fagnani 6 feb 2014 ore 17:37

Piazza Affari e le principali borse europee in forte rialzo nella seduta odierna. La BCE non ha sorpreso gli operatori: la Banca Centrale Europea ha confermato il tasso di interesse di riferimento allo 0,25%. Nella consueta conferenza stampa a commento delle decisioni di politica monetaria, il presidente della BCE, Mario Draghi, ha precisato l’istituto ha preferito non modificare la politica monetaria nell’incontro odierno, in seguito al complesso scenario macroeconomico. Secondo alcuni operatori queste dichiarazioni lascerebbero spazio a possibili interventi in una delle prossime riunioni della BCE. Ottime performance per i bancari, dove spiccano i rialzi di IntesaSanpaolo e Unicredit. Settore del lusso sempre sotto i riflettori. In forte rialzo Telecom Italia, nel giorno del consiglio di amministrazione. Da segnalare anche l’ottima performance di Enel.
Il FTSEMib è salito del 2,28% a 19.504 punti, il massimo di giornata. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato il 2,18% a 20.738 punti. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,55%) e il FTSE Italia Star (+1,3%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,11 miliardi di euro, rispetto ai 2,59 miliardi di ieri. Su 326 titoli trattati, 248 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 65. Le rimanenti 13 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.
L’euro è balzato a 1,36 dollari. L’oro è sceso a 1.255 dollari.

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Ottime performance per i bancari. Gli analisti di Banca Akros hanno ribadito il giudizio “Hold” sul settore bancario italiano, in attesa di capire come il comparto si muoverà sui crediti problematici.
Seduta brillante per IntesaSanpaolo (+2,95% a 2,094 euro) e Unicredit (+1,38% a 5,495 euro). Secondo quanto scritto su La Repubblica, i due colossi bancari starebbero studiando la creazione di un veicolo in cui far confluire i crediti ristrutturati in partnership con il fondo statunitense KKR. Le due principali banche italiane apporterebbero i loro crediti ristrutturati mentre KKR finanzierebbe la joint-venture. Intanto, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno incrementato il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, portandolo da 1,65 euro a 2,1 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Equita sim, invece, ha ridotto da 6,3 euro a 6 euro il target price su Unicredit, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Performance migliore per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è balzata del 5,43% a 0,825 euro.
Bene anche la Popolare di Milano (+2,39% a 0,45 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 gennaio UBS è diventato uno dei maggiori azionisti dell’istituto con una quota del 2,158% della banca. La Commissione ha precisato che l’1,32% è senza diritto di voto. La quota è detenuta in gestione non discrezionale del risparmio.
Da segnalare il balzo di Banca Profilo (+21,3% a 0,296 euro). Oggi l’istituto ha presentato alla comunità finanziaria i target del piano industriale per il triennio 2014/2016.
In forte rialzo Azimut Holding (+6,35% a 22,45 euro). Nel mese di gennaio la compagnia ha registrato una raccolta totale positiva per 701 milioni di euro, mentre il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato ha superato i 24.5 miliardi.

Settore del lusso sempre sotto i riflettori.
YOOX ha guadagnato l’1,44% a 29,66 euro. La società ha terminato il 2013 con ricavi per 455,6 milioni di euro, in crescita del 21,2%, rispetto ai 375,9 milioni dell’esercizio precedente. Il gruppo prevede di aver chiuso il 2013 con una posizione finanziaria netta positiva per 20,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 14,6 milioni di inizio anno.
Tod’s ha messo a segno un rialzo dell’1,54% a 98,75 euro. Goldman Sachs ha tagliato da 115,2 euro a 106 euro il prezzo obiettivo sulla società, sull’ipotesi di un rallentamento della crescita dell’azienda. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato da “Sell” (vendere) a “Neutrale” il giudizio.
Luxottica è salita del 2,63% a 39,36 euro. Mediobanca ha incrementato da 30,8 euro a 35 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulle prospettive di un miglioramento dello scenario di riferimento. Gli esperti hanno anche migliorato da “Sell” (vendere) a “Hold” (mantenere) il giudizio.


Telecom Italia ha guadagnato il 2,43% a 0,842 euro. Oggi era in programma un consiglio di amministrazione della compagnia telefonica. Il management ha precisato che non era in agenda la discussione sulla modifica dello statuto con riferimento alla governance del gruppo.

Bene i petroliferi. Eni ha recuperato l’1,29% a 16,46 euro. Performance migliore per Tenaris (+2,76% a 16,36 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno incrementato il target price sulla società, portandolo da 15,5 euro a 18 euro. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Gli analisti di Goldman Sachs, invece, hanno limato il prezzo obiettivo su Tenaris, portandolo da 16,9 euro a 16,2 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni. Invariata Saipem a 16,72 euro.
Enel è balzata del 4,43% a 3,488 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 2,7 euro a 3,4 euro il target price sul colosso elettrico, in quanto l’indebitamento netto a fine 2013 è stato inferiore alle attese. Gli esperti hanno confermato il rating “Hold” (mantenere). Molto bene anche Enel Green Power (+2,1% a 1,945 euro).

GTech ha limitato il rialzo dello 0,13% a 22,93 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 22 euro a 23 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Pirelli ha ceduto l’1,01% a 11,8 euro. NatIxis ha peggiorato il giudizio sul gruppo della Bicocca e ora consiglia di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Cementir ha messo a segno un rialzo del 3,98% a 4,698 euro. La società ha chiuso il 2013 con ricavi per 988,6 milioni di euro, in aumento dell’1,3% rispetto ai 976,2 milioni dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è balzato del 22,9%, passando da 138,1 milioni a 169,7 milioni di euro. A fine 2013 l’indebitamento netto si era ridotto a 324,9 milioni di euro, dai 373 milioni di inizio anno. Il management ha segnalato che i dati relativi al margine operativo lordo e all’indebitamento netto sono stati migliori degli obiettivi. Dopo la diffusione dei risultati preliminari Intermonte ha alzato da 5 euro a 5,5 euro il prezzo obiettivo su Cementir, in seguito al miglioramento delle stime per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Anche oggi un rialzo a due cifre per Bastogi. La società immobiliare ha terminato la giornata con un progresso del 10,9% a 3,87 euro.

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