Unicredit, i nuovi target price delle banche d'affari
di Edoardo Fagnani 12 feb 2015 ore 17:25 Le news sul tuo SmartphoneNon si sono fatte attendere le indicazioni degli analisti su Unicredit dopo la diffusione dei risultati preliminari.
Mediobanca ha sforbiciato da 8,3 euro a 8,9 euro il prezzo obiettivo sulla banca, segnalando che l’utile nel 2014 è stato inferiore alle attese. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Sulla stessa lunghezza d’onda Jp Morgan ed Equita sim, che hanno tagliato a 6,7 euro il target price su Unicredit. La banca italiana ha anche peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’istituto. Jp Morgan, invece, ha confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare), ma ha peggiorato le stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016.
Anche NatIxis e il Credit Suisse hanno ridotto la valutazione su Unicredit, portandola rispettivamente a 5,6 euro e a 5,5 euro per azione. La banca d’affari svizzera ha confermato il giudizio “Neutrale” e ha tagliato le stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017.
Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha limato da 6 euro a 5,9 euro il prezzo obiettivo su Unicredit, ribadendo il giudizio “Hold”.
Banca Akros ha sforbiciato da 6,8 euro a 6,3 euro il target price sull’istituto, ma ha ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Bocciatura completa da Société Générale, che ha ridotto da 5,6 euro a 5 euro il prezzo obiettivo su Unicredit e ora consiglia la vendita delle azioni.
Sulla stessa lunghezza d’onda S&P Equity, che ha tagliato da 6,5 euro a 5,5 euro il target price sulla banca e ha peggiorato a “Hold” (mantenere) il giudizio, segnalando che i dati del 2014 sono stati inferiori alle attese.
DA NON PERDERE: Le raccomandazioni del 12 febbraio