Salvatore Ferragamo, gli analisti tagliano il target price dopo i dati preliminari del 2017

Dopo la diffusione dei risultati preliminari diverse banche d’affari hanno peggiorato la valutazione su Salvatore Ferragamo.

Bryan Garnier ha sforbiciato da 22,1 euro a 21,4 euro il prezzo obiettivo sulla società del lusso, in seguito alla riduzione della stima sulla redditività per il 2017; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Per lo stesso motivo Morgan Stanley ha ridotto da 21 euro a 20 euro il prezzo obiettivo, confermato il rating “Equalweight” (neutrale).

Banca Akros ha deciso di tagliare da 23 euro a 22 euro per azione la valutazione su Salvatore Ferragamo, giudicando i risultati preliminari inferiori al consensus; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Indicazione simile da Equita sim, che ha limato da 20,4 euro a 19,5 euro il target price sull’azienda, ribadendo il consiglio di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Anche Mediobanca e Oddo BHF hanno tagliato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo, portandolo rispettivamente a 17,5 euro e a 20 euro.

Raymond James, invece, ha peggiorato da “market perform” (neutrale) ad “Underperform” (farà peggio del mercato) il rating, sulla base di un prezzo obiettivo di 20 euro.

Bocciatura completa da Jefferies, che ha tagliato da 21 euro a 19 euro il prezzo obiettivo e ha peggiorato da “Hold” (mantenere) ad “Underperform” il giudizio; gli esperti ritengono che l’unico fattore positivo sul titolo possa essere un’eventuale operazione straordinaria.

Kepler Cheuvreux, invece, si è limitata a tagliare le stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 20 euro e l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.