Prysmian, i numeri del 2013 e le indicazioni degli analisti
Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari. Alcuni analisti hanno deciso di rivedere le stime per i prossimi esercizi su Prysmian
di Edoardo Fagnani 26 feb 2014 ore 17:07
Reazione nervosa di Piazza Affari ai conti del 2013 di Prysmian. Dopo le vendite di ieri, a seguito della comunicazioni dei risultati, oggi sul titolo sono tornati gli acquisti, in scia alle dichiarazioni del management nella conference call e alla indicazioni degli analisti.
PRYSMIAN, I CONTI DEL 2013
La società ha chiuso il 2013 con ricavi pari a 7,27 miliardi di euro, mentre l’utile netto è stato pari a 154 milioni, in flessione dell’8,6% rispetto ai 169 milioni dell’anno precedente. A fine anno l’indebitamento netto era pari a 834 milioni, in miglioramento rispetto ai 918 milioni di euro di fine 2012. Gli analisti stimavano ricavi per 7,4 miliardi di euro e un utile netto a 248 milioni. L’indebitamento netto era atteso a 880 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,42 euro per azione, lo stesso ammontare assegnato lo scorso anno.
Nel corso della conference call a commento dei risultati del 2013 il numero uno della società, Valerio Battista, ha anticipato che l’esercizio in corso potrebbe chiudersi con una crescita organica nel fatturato nell’intorno del 3%. Il manager ha precisato che le stime ufficiali sul 2014 saranno comunicate dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre dell’anno.
LEGGI ANCHE: Prysmian, i conti del 2013
CONTO PRYSMIAN, I GIUDIZI DEGLI ANALISTI
Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari. Alcuni analisti hanno deciso di rivedere le stime per i prossimi esercizi su Prysmian.
Nel dettaglio, Kepler Cheuvreux ha alzato da 19,3 euro a 20,8 euro il target price su Prysmian, segnalando che il dato sull’indebitamento è stato migliore delle attese, mentre quello relativo al margine operativo lordo del quarto trimestre è risultato leggermente inferiore. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni, anche se hanno limato la stima sul margine operativo lordo per il 2014 (ora fissata a 640 milioni di euro), mentre hanno confermato la previsione sul 2015 di 709 milioni.
Al contrario, Banca Akros ha limato il prezzo obiettivo su Prysmian, portandolo da 21 euro a 20,5 euro, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.
Jp Morgan, invece, ha limato le stime sull’utile per azione della società per il biennio 2014/2015, anche se ha confermato il prezzo obiettivo di 20,5 euro e il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Citigroup ha segnalato che il dato sul margine operativo lordo e quello sull’indebitamento netto sono stati leggermente migliori alle attese. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 21 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni.
Anche secondo Equita sim il dato sull’indebitamento netto di Prysmian è da valutare positivamente. Gli analisti hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare) e il target price di 20,7 euro.
Moderatamente positiva Mediobanca, che ha confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato) e la valutazione di 19,8 euro per azione su Prysmian. Gli esperti stimano una crescita del fatturato compresa tra il 2% e il 4% nel biennio 2014/2015.
Morgan Stanley ha segnalato che l’utile netto adjusted nel 2013 è risultato superiore all’11% rispetto alle indicazioni degli analisti. Gli esperti hanno confermato il target price di 22 euro e il giudizio “Overweight”.
DA NON PERDERE: Le raccomandazioni del 26 febbraio
PRYSMIAN, I CONTI DEL 2013
La società ha chiuso il 2013 con ricavi pari a 7,27 miliardi di euro, mentre l’utile netto è stato pari a 154 milioni, in flessione dell’8,6% rispetto ai 169 milioni dell’anno precedente. A fine anno l’indebitamento netto era pari a 834 milioni, in miglioramento rispetto ai 918 milioni di euro di fine 2012. Gli analisti stimavano ricavi per 7,4 miliardi di euro e un utile netto a 248 milioni. L’indebitamento netto era atteso a 880 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,42 euro per azione, lo stesso ammontare assegnato lo scorso anno.
Nel corso della conference call a commento dei risultati del 2013 il numero uno della società, Valerio Battista, ha anticipato che l’esercizio in corso potrebbe chiudersi con una crescita organica nel fatturato nell’intorno del 3%. Il manager ha precisato che le stime ufficiali sul 2014 saranno comunicate dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre dell’anno.
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CONTO PRYSMIAN, I GIUDIZI DEGLI ANALISTI
Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari. Alcuni analisti hanno deciso di rivedere le stime per i prossimi esercizi su Prysmian.
Nel dettaglio, Kepler Cheuvreux ha alzato da 19,3 euro a 20,8 euro il target price su Prysmian, segnalando che il dato sull’indebitamento è stato migliore delle attese, mentre quello relativo al margine operativo lordo del quarto trimestre è risultato leggermente inferiore. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni, anche se hanno limato la stima sul margine operativo lordo per il 2014 (ora fissata a 640 milioni di euro), mentre hanno confermato la previsione sul 2015 di 709 milioni.
Al contrario, Banca Akros ha limato il prezzo obiettivo su Prysmian, portandolo da 21 euro a 20,5 euro, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.
Jp Morgan, invece, ha limato le stime sull’utile per azione della società per il biennio 2014/2015, anche se ha confermato il prezzo obiettivo di 20,5 euro e il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Citigroup ha segnalato che il dato sul margine operativo lordo e quello sull’indebitamento netto sono stati leggermente migliori alle attese. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 21 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni.
Anche secondo Equita sim il dato sull’indebitamento netto di Prysmian è da valutare positivamente. Gli analisti hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare) e il target price di 20,7 euro.
Moderatamente positiva Mediobanca, che ha confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato) e la valutazione di 19,8 euro per azione su Prysmian. Gli esperti stimano una crescita del fatturato compresa tra il 2% e il 4% nel biennio 2014/2015.
Morgan Stanley ha segnalato che l’utile netto adjusted nel 2013 è risultato superiore all’11% rispetto alle indicazioni degli analisti. Gli esperti hanno confermato il target price di 22 euro e il giudizio “Overweight”.
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