Prysmian, un gigante a Piazza Affari
A Piazza Affari approda un colosso, che già da subito potrebbe arrivare a capitalizzare circa 3 miliardi di euro. Si tratta di un gruppo storico del capitalismo italiano: Prysmian, un tempo conosciuta come Pirelli Cavi.
di Mauro Introzzi 18 apr 2007 ore 10:20
A Piazza Affari approda un colosso, che già da subito potrebbe arrivare a capitalizzare circa 3 miliardi di euro. Si tratta di un gruppo storico del capitalismo italiano: Prysmian, un tempo conosciuta come Pirelli Cavi.
L'offerta pubblica ha avuto inizio lunedì 16 aprile e si concluderà il prossimo venerdì 27 aprile. L'esordio è previsto per il 3 di maggio. La società si quoterà tramite un'offerta pubblica di vendita. Ciò significa che l'attuale azionista, Goldman Sachs, collocherà una parte delle sue azioni, e che nessuna delle azioni messe sul mercato rinverrà da un aumento di capitale. La banca d'affari, che rilevò nel 2005 l'attività da Pirelli, metterà sul mercato il 40% del totale dei titoli. Una percentuale che salirà al 46% in caso di esercizio integrale della greenshoe da parte dei collocatori
Goldman Sachs cederà complessivamente 72 milioni di azioni, che potrebbero diventare 82,8 milioni in caso di esercizio integrale della greenshoe. Quest'ultima riguarderà quindi 10,8 milioni di titoli, il 15% dell'offerta globale. L'offerta pubblica (la parte di offerta riservata al pubblico indistinto) ammonta a un minimo di 14,4 milioni di titoli, pari a circa il 20% dell'intera offerta.
La forchetta di prezzo indicativa è stata fissata in un intervallo compreso tra i 13,25 euro e i 16,75 euro per azione. Quest'ultimo valore rappresenta il prezzo massimo. Sulla base dei valori della forchetta l'intera società è stata valorizzata quindi tra i 2,385 e i 3,015 miliardi di euro. Il lotto minimo è di 350 azioni (3.500 per il lotto minimo maggiorato). Per partecipare all'offerta, quindi, bisogna essere disposti a investire, come minimo, tra i 4.637 e i 5.862 euro.
Nel prospetto informativo, i vertici di Prysmian ricordano quali sono state le principali caratteristiche della transazione tra Pirelli e Goldman Sachs, avvenuta nel luglio del 2005. Il controvalore dell'operazione era di 1,4 miliardi di euro, anche se la nota indica testualmente che 'tale prezzo rappresenta il costo sostenuto dall'emittente (Goldman Sachs) per l'acquisizione e non è quindi comparabile con il capitale economico del gruppo collocato'.
L'attività
La storia di Prysmian è legata a quella del suo fondatore storico, Pirelli. Nel 1879, dopo la nascita del gruppo Pirelli, prendono il via le attività di Pirelli Cavi e Sistemi. Nel 1886 viene aperto a La Spezia uno stabilimento dedicato alla produzione di cavi sottomarini per le telecomunicazioni. Tra le prime commesse l'istallazione di una linea telegrafica sul fondo del Mar Rosso.
L'inizio del secolo scorso è stato dedicato allo sviluppo territoriale dell'azienda, anche e soprattutto a livello internazionale. Vengono aperti stabilimenti produttivi prima in Spagna, poi in Gran Bretagna, Argentina e Brasile.
Nel 1925 lo sbarco negli Stati Uniti, con la posa di più di 5mila chilometri di cavi telegrafici sottomarini per il collegamento dell'Italia con il continente americano.
Nel 1950 il ministero delle Poste italiano commissiona a Pirelli Cavi e Sistema la fornitura di cavi per la rete telefonica interurbana e per la comunicazione televisiva, mentre negli anni Settanta inizia l'attività di ricerca sulle fibre ottiche.
In seguito viene acquistata la nave Giulio Verne, dedicate alla posa dei cavi sottomarini ad alta velocità.
Nella parte finale degli anni Novanta la campagna acquisti a livello internazionale, con l'acquisizione della divisione cavi energia di Siemens, di BICC, di Metal Manufacturers e di due stabilimenti di NKF.
Dal 2001 al 2004 la fase di ristrutturazione, che ha portato la società ad acquisire un'organizzazione più snella, flessibile ed efficiente. Finché, nel 2005, Prysmian Spa, controllata da Goldman Sachs, ha acquisito da Pireli tutte le attività del perimetro della divisione Cavi e Sistemi del gruppo della Bicocca.
Leader mondiale nel settore dei cavi, con un forte posizionamento nei segmenti di mercato a più elevato valore aggiunto, il gruppo è attivo nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione, nella fornitura e nella installazione di un'ampia gamma di cavi per le più varie applicazioni nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni.
La società è organizzata nelle due business unit: Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi Telecom. La prima attiva nei settori dei cavi e sistemi per la trasmissione di elettricità sia a livello terrestre che sottomarino e per la distribuzione di energia a livello terrestre, la seconda attiva nel campo delle fibre e cavi ottici per la trasmissione di video, dati, e voce, oltre che cavi in rame per le telecomunicazioni.
L'internazionalizzazione è una delle caratteristiche peculiari di Prysmian. Il gruppo è presente in 34 paesi, con 54 stabilimenti, 7 centri di Ricerca & Sviluppo in Europa, Usa e Sud America e oltre 12mila dipendenti.
La ripartizione del fatturato per aree di business indica una netta predominanza per il business Cavi e Sistemi Energia. Il fatturato totale del 2006 è stato di 5,107 miliardi di euro, e il giro d'affari di quest'ultima è di 4,57 miliardi (l'89,5% circa del totale). Il rimanente 537 (il 10,5% del totale) è del business dei Cavi e Sistemi Telecom.
Per quanto riguarda infine la ripartizione geografica, l'area EMEA - Europe, Middle East, and Africa (Europa, Medio Oriente e Africa) vanta una netta predominanza, con il 67%. Il Nord America contribuisce per il 17%, l'America Latina per l'8% così come l'Asia e l'area del Pacifico.
- Le caratteristiche dell'offerta
Goldman Sachs cederà complessivamente 72 milioni di azioni, che potrebbero diventare 82,8 milioni in caso di esercizio integrale della greenshoe. Quest'ultima riguarderà quindi 10,8 milioni di titoli, il 15% dell'offerta globale. L'offerta pubblica (la parte di offerta riservata al pubblico indistinto) ammonta a un minimo di 14,4 milioni di titoli, pari a circa il 20% dell'intera offerta.
La forchetta di prezzo indicativa è stata fissata in un intervallo compreso tra i 13,25 euro e i 16,75 euro per azione. Quest'ultimo valore rappresenta il prezzo massimo. Sulla base dei valori della forchetta l'intera società è stata valorizzata quindi tra i 2,385 e i 3,015 miliardi di euro. Il lotto minimo è di 350 azioni (3.500 per il lotto minimo maggiorato). Per partecipare all'offerta, quindi, bisogna essere disposti a investire, come minimo, tra i 4.637 e i 5.862 euro.
Nel prospetto informativo, i vertici di Prysmian ricordano quali sono state le principali caratteristiche della transazione tra Pirelli e Goldman Sachs, avvenuta nel luglio del 2005. Il controvalore dell'operazione era di 1,4 miliardi di euro, anche se la nota indica testualmente che 'tale prezzo rappresenta il costo sostenuto dall'emittente (Goldman Sachs) per l'acquisizione e non è quindi comparabile con il capitale economico del gruppo collocato'.
L'attività
La storia di Prysmian è legata a quella del suo fondatore storico, Pirelli. Nel 1879, dopo la nascita del gruppo Pirelli, prendono il via le attività di Pirelli Cavi e Sistemi. Nel 1886 viene aperto a La Spezia uno stabilimento dedicato alla produzione di cavi sottomarini per le telecomunicazioni. Tra le prime commesse l'istallazione di una linea telegrafica sul fondo del Mar Rosso.
L'inizio del secolo scorso è stato dedicato allo sviluppo territoriale dell'azienda, anche e soprattutto a livello internazionale. Vengono aperti stabilimenti produttivi prima in Spagna, poi in Gran Bretagna, Argentina e Brasile.
Nel 1925 lo sbarco negli Stati Uniti, con la posa di più di 5mila chilometri di cavi telegrafici sottomarini per il collegamento dell'Italia con il continente americano.
Nel 1950 il ministero delle Poste italiano commissiona a Pirelli Cavi e Sistema la fornitura di cavi per la rete telefonica interurbana e per la comunicazione televisiva, mentre negli anni Settanta inizia l'attività di ricerca sulle fibre ottiche.
In seguito viene acquistata la nave Giulio Verne, dedicate alla posa dei cavi sottomarini ad alta velocità.
Nella parte finale degli anni Novanta la campagna acquisti a livello internazionale, con l'acquisizione della divisione cavi energia di Siemens, di BICC, di Metal Manufacturers e di due stabilimenti di NKF.
Dal 2001 al 2004 la fase di ristrutturazione, che ha portato la società ad acquisire un'organizzazione più snella, flessibile ed efficiente. Finché, nel 2005, Prysmian Spa, controllata da Goldman Sachs, ha acquisito da Pireli tutte le attività del perimetro della divisione Cavi e Sistemi del gruppo della Bicocca.
Leader mondiale nel settore dei cavi, con un forte posizionamento nei segmenti di mercato a più elevato valore aggiunto, il gruppo è attivo nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione, nella fornitura e nella installazione di un'ampia gamma di cavi per le più varie applicazioni nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni.
La società è organizzata nelle due business unit: Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi Telecom. La prima attiva nei settori dei cavi e sistemi per la trasmissione di elettricità sia a livello terrestre che sottomarino e per la distribuzione di energia a livello terrestre, la seconda attiva nel campo delle fibre e cavi ottici per la trasmissione di video, dati, e voce, oltre che cavi in rame per le telecomunicazioni.
L'internazionalizzazione è una delle caratteristiche peculiari di Prysmian. Il gruppo è presente in 34 paesi, con 54 stabilimenti, 7 centri di Ricerca & Sviluppo in Europa, Usa e Sud America e oltre 12mila dipendenti.
La ripartizione del fatturato per aree di business indica una netta predominanza per il business Cavi e Sistemi Energia. Il fatturato totale del 2006 è stato di 5,107 miliardi di euro, e il giro d'affari di quest'ultima è di 4,57 miliardi (l'89,5% circa del totale). Il rimanente 537 (il 10,5% del totale) è del business dei Cavi e Sistemi Telecom.
Per quanto riguarda infine la ripartizione geografica, l'area EMEA - Europe, Middle East, and Africa (Europa, Medio Oriente e Africa) vanta una netta predominanza, con il 67%. Il Nord America contribuisce per il 17%, l'America Latina per l'8% così come l'Asia e l'area del Pacifico.
- Le caratteristiche dell'offerta
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