Prysmian, missione in Europa: troppa fibra cinese sottocosto (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 30 nov 2021 ore 08:00 Le news sul tuo SmartphonePer Prysmian la sfida è rappresentata dalla fibra degli operatori cinesi, 4 dollari al chilometro forse anche grazie ai sussidi del governo di Pechino. Un prezzo inferiore a quello offerto dall’azienda italiana, che, attraverso le parole dell’amministratore delegato Valerio Battista, punta il dito su qualità e sicurezza del prodotto estero. Lo scrive Fabio Savelli sul Corriere della Sera.
La fibra cinese “rischia di essere di qualità insufficiente e troppo sensibile alla piegatura”, denuncia l'ad: quando la si piega “il segnale rischia di tracimare, di essere captato da un recettore”, e quindi di trasformarsi in una finestra d’accesso per le comunicazioni internet.
Della questione è stata investita la Commissione Europea, alla quale è stato chiesto di “applicare dazi anti-dumping alle forniture cinesi in Europa”, si legge sul quotidiano. Prysmian vuole essere messa in condizioni di giocare la partita dei 3,6 miliardi al 2026 agganciati al Pnrr e destinati alla banda ultra-larga.
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