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Prysmian, Jp Morgan inizia con un "neutral"

Gli analisti di JP Morgan hanno iniziato la copertura sul titolo Prysmian con un rating neutrale e un target price di 19 euro per azione. Un’eventuale calo dei prezzi delle materie prime potrebbe spingere gli esperti a rivedere al rialzo l’outlook...

di Valentina Besana 11 giu 2007 ore 16:19
La società

La storia di Prysmian è legata a quella del suo fondatore storico, Pirelli. Nel 1879, dopo la nascita del gruppo Pirelli, prendono il via le attività di Pirelli Cavi e Sistemi. Nel 1886 viene aperto a La Spezia uno stabilimento dedicato alla produzione di cavi sottomarini per le telecomunicazioni. Tra le prime commesse l'istallazione di una linea telegrafica sul fondo del Mar Rosso. Dal 2001 al 2004 la fase di ristrutturazione, che ha portato la società ad acquisire un'organizzazione più snella, flessibile ed efficiente. Finché, nel 2005, Prysmian Spa, controllata da Goldman Sachs, ha acquisito da Pirelli tutte le attività del perimetro della divisione Cavi e Sistemi del gruppo della Bicocca. Leader mondiale nel settore dei cavi, con un forte posizionamento nei segmenti di mercato a più elevato valore aggiunto, il gruppo è attivo nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione, nella fornitura e nella installazione di un'ampia gamma di cavi per le più varie applicazioni nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni. La società è organizzata nelle due business unit: Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi Telecom. La prima attiva nei settori dei cavi e sistemi per la trasmissione di elettricità sia a livello terrestre che sottomarino e per la distribuzione di energia a livello terrestre, la seconda attiva nel campo delle fibre e cavi ottici per la trasmissione di video, dati, e voce, oltre che cavi in rame per le telecomunicazioni.

I risultati del primo trimestre del 2007
I ricavi del Gruppo Prysmian nel primo trimestre 2007 hanno raggiunto gli 1,2 miliardi di euro, con un incremento dell'8,9% rispetto agli 1,1 miliardi di euro del primo trimestre 2006. Il margine operativo lordo ha raggiunto 152 milioni di euro con un incremento rispetto ai 78 milioni di euro del primo trimestre 2006 mentre il risultato operativo ha raggiunto un ammontare di 135 milioni di euro a fine marzo 2007, rispetto ai 52 milioni di euro del primo trimestre 2006.

L'utile netto è stato pari a 52 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 22 milioni di euro del corrispondente periodo del 2006. Infine la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2007 ammontava a 899 milioni di euro, rispetto ai 928 milioni di euro del 31 marzo 2006 e agli 879 milioni di euro al 31 dicembre 2006.

L'analisi di Jp Morgan
Gli analisti di JP Morgan, in un'analisi datata 8 giugno, iniziano la copertura sul titolo Prysmian con rating 'neutral' (neutrale) e un target price a 19 euro per azione. Il titolo è cresciuto negli ultimi tempi del 19,5% contro una performance del settore a +16% circa.
La società è stata in grado di mantenere stabili i costi fissi tra il 2004 e il 2006 nonostante la crescita del 25% dei ricavi nello stesso periodo. Gli esperti ipotizzano che questi tassi di crescita dovrebbero rallentare in futuro, ma si attendono comunque un tasso di crescita medio annuo del 5,6% tra il 2007 e il 2011, che potrebbe controllare così i costi fissi e regalare alla compagnia una buona leva operativa. Gli analisti della banca d'affari prevedono quindi una crescita del margine operativo lordo per il 2007 e il 2008 rispettivamente del 11,5% e del 10,5%. La strategia di Prysmian per Jp Morgan è vincente: focus sui settori ad alto valore aggiunto (cavi sottomarini, per l'alta tensione) mantenendo sotto controllo e limitando l'esposizione su segmenti meno interessanti, come il 'Trade' e l' 'Installer' che potrebbero impattare negativamente sugli utili se non dovessero performare come auspicato. Un'eventuale calo dei prezzi delle materie prime, infine, potrebbe spingere gli esperti a rivedere al rialzo l'outlook per Prysmian.

 

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