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Privatizzazioni, con Eni e Mps primo step da 3 miliardi (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 17 mag 2024 ore 07:41 Le news sul tuo Smartphone

eni_23Secondo quanto riportano Celestina Dominelli e Gianni Trovati per il Sole24Ore, con la cessione di quasi 92 milioni di azioni Eni per poco meno di 1,4 miliardi, il piano di privatizzazioni avviato lo scorso anno dal Governo arriva a quota 3 miliardi. Il primo passo del piano, scrivono Dominelli e Trovati, era stato costruito sulla cessioni di quote di Monte dei Paschi di Siena e sull'uscita dello Stato da Poste Italiane, che, pur mantenendo il controllo attraverso le azioni in mano a Cdp, potrebbe valere fino a 5 miliardi di euro.

Non sono mancate le critiche all'operazione: l'accusa è quella di fare cassa in una logica di breve periodo, che però nel lungo termine comporterebbe una riduzione degli introiti derivanti dai dividendi. Il piano, nato per mantenere piatto il rapporto fra debito e Pil, è già costretto a rincorrere. Infatti, riportano gli autori, l'Ue stima nei conti italiani 2,8 punti di debit/Pil in più rispetto al Def. "Obiettivi che appaiono dunque in salita" scrivono Dominelli e Trovati, anche perchè di alternative a queste privatizzazioni ve ne sono poche; tra queste, figurano Leonardo ed Enel. Secondo gli autori in entrambi i casi un'eventuale vendita è molto improbabile, poichè Leonardo risultata essere un asset strategico per la difesa, mentre una discesa nel capitale di Enel esporebbe al rischio che la lista proposta dal Tesoro per il rinnovo del cda non abbia i numeri sufficienti.

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