Poste Italiane, i target al 2028 e la nuova politica dei dividendi
Da un dividendo proposto per azione pari a 0,8 euro con rifermento al bilancio 2023 la cedola dovrebbe aumentare a non meno di un euro a partire dal 2026
di Redazione Soldionline 20 mar 2024 ore 08:27In occasione dell'approvazione dei risultati finanziari dell'esercizio 2023, il consiglio di amministrazione di Poste Italiane ha esaminato il piano industriale per il periodo 2024/2028, comprensivo della nuova politica dei dividendi.
In particolare, il nuovo piano prevede un nuovo modello di servizio e trasformazione logistica al centro della strategia.
Nel dettaglio, Poste Italiane punta a un nuovo modello di servizio commerciale che massimizza il valore della piattaforma, tramite la copertura dei clienti retail ottimizzata e supportata da soluzioni digitali, oltre alla trasformazione dell'ufficio postale, da spazio dedicato alle transazioni a luogo relazionale, focalizzato sulla costruzione e il mantenimento di solide relazioni con i clienti. Previsto un rinnovato focus sul segmento della clientela costituito da piccole e medie imprese.
Con riferimento alla Trasformazione logistica, Poste Italiane prevede la costruzione di una rete tecnologica orientata al futuro, per diventare un operatore logistico end-to-end, trasformando la rete postale in un network sempre più guidato dalla gestione dei pacchi. Inoltre, la società ha in programma lo sviluppo di una joint venture nel settore immobiliare per la gestione del business dei pacchi e per lo sviluppo di nuovi magazzini per la contract logistics, oltre all'utilizzo della tecnologia per migliorare l'efficienza operativa e la customer experience.
Nel piano è prevista anche la razionalizzazione dei costi, attuata con un approccio conservativo e finalizzata all’efficienza, che accompagna la strategia di trasformazione.
Sulla base di queste indicazioni, Poste Italiane prevede che i ricavi possano raggiungere i 13,5 miliardi nel 2028, dagli 11,99 miliardi ottenuti nel 2023, con una crescita media annua di circa il 3% (CAGR 2023-2028), con contributi positivi da tutti i segmenti di business.
Il risultato operativo (EBIT) è stimato a 3,2 miliardi nel 2028, in crescita di circa il 4% (CAGR 2023-2028) rispetto ai 2,62 miliardi dello scorso anno, con il contributo di tutte le unità di business che più che compensa l'incremento dei costi.
L'utile netto dovrebbe passare dagli 1,93 miliardi contabilizzati nel 2023 ai 2,3 miliardi previsti nel 2028, in crescita di circa il 4% (CAGR 2023-2028).
Le Attività Finanziarie Investite (AFI) dei clienti sono previste in crescita fino a 624 miliardi di euro nel 2028 (dai 581 miliardi nel 2023), supportate da una gestione attiva del portafoglio dei clienti e da una gamma rinnovata dei prodotti del Risparmio Postale.
Il piano prevede investimenti autofinanziati per circa 5 miliardi di euro nel periodo 2024/2028, con un rapporto capex/ricavi previsto in aumento dal 6% del 2023 al 7%.
Con riferimento all'esercizio in corso Poste Italiane stima ricavi per 12 miliardi di euro, un risultato operativo nell'ordine dei 2,7 miliardi di euro e un utile netto di 1,9 miliardi.
Poste Italiane ha fornito anche indicazioni sulla nuova politica dei dividendi.
Il piano prevede un incremento sostenibile di cassa e capitale alla base di un'ampia e diversificata distribuzione a monte dei dividendi da parte delle controllate, a sostegno di una accresciuta politica di dividendi del gruppo.
Da un dividendo proposto per azione pari a 0,8 euro con riferimento al bilancio 2023 la cedola dovrebbe aumentare a non meno di un euro a partire dal 2026, che cresce dal 2023 del 7% annuo con almeno il 65% di pay-out ratio previsto in arco piano e almeno 6,5 miliardi di euro di dividendi cumulati in arco piano.
La copertura del dividendo pari ad oltre 1,5 volte il suo importo nell’arco di piano, fornisce ulteriore flessibilità finanziaria.