Poste Italiane, i conti del primo trimestre 2018
Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un miglioramento dei ricavi e una crescita più marcata degli utili. In salita anche le masse gestite
di Mauro Introzzi 10 mag 2018 ore 08:28Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un miglioramento dei ricavi e una crescita più marcata degli utili. In salita anche le masse gestite, a fine marzo pari a 514 miliardi di euro.
POSTE ITALIANE, CONTI ECONOMICI DEL PRIMO TRIMESTRE 2018
Poste Italiane ha archiviato i primi tre mesi del 2018 con ricavi pari a 2,88 miliardi di euro, in salita dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Una più attenta attenzione ai costi ha permesso al reddito operativo di migliorare del 34% su base annua a quota 703 milioni di euro dai 526 milioni dello stesso trimestre del 2017.
L’utile di periodo è stato quindi pari a 485 milioni di euro, in salita del 38,2% rispetto ai 351 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
POSTE ITALIANE, AGGREGATI PATRIMONIALI A FINE MARZO 2018
A fine marzo 2018 la posizione finanziaria netta evidenziava un attivo per 7,66 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 5,56 miliardi di euro registrati a fine 2017.
POSTE ITALIANE, MASSE GESTITE E RACCOLTA AL 31 MARZO 2018
Il totale delle masse gestite è arrivato a 514 miliardi di euro, in salita di 17 miliardi rispetto all’anno precedente. La raccolta netta è stata pari a 4,4 miliardi nel trimestre, 0,2 miliardi in più rispetto a quella del primo trimestre 2017.
POSTE ITALIANE, INDICAZIONI SUL 2018
Per la parte restante del 2018 Poste Italiane sarà “impegnata a realizzare gli obiettivi delineati nel piano quinquennale Deliver 2022, approvato dal consiglio di amministrazione il 26 febbraio 2018”.
La nota della società ricorda che “l’obiettivo del piano strategico del gruppo è quello di mettere in atto una trasformazione fisica e digitale, sfruttando le tendenze di mercato e la ripresa dell’economia italiana”.
La realizzazione degli obiettivi del suddetto piano strategico sarà sostenuta da investimenti per 2,8 miliardi nel quinquennio 2018-2022, pari al 5% dei ricavi (dal 4% nel triennio 2015-2017). Il 61% degli investimenti sarà impiegato in tecnologie informatiche, il 23% nel settore immobiliare e il 16% in altri progetti, relativi principalmente alla riorganizzazione nel segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione.