Poste verso l’Ipo, i quattro fattori che hanno cambiato lo scenario (Affari&Finanza)
di Edoardo Fagnani 29 giu 2015 ore 08:16 Le news sul tuo SmartphoneAffari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha dato ampio spazio al progetto di quotazione di Poste Italiane a Piazza Affari, attraverso cui il Tesoro punta a incassare una cifra nell’ordine dei 4 miliardi di euro. Secondo il settimanale economico, l’operazione avrebbe avuto un’accelerazione negli ultimi giorni, in concomitanza dell’incontro tra l’amministratore delegato del gruppo Francesco Caio, e gli investitori della City di Londra.
Affari&Finanza ha segnalato quattro fattori che hanno convinto il manager a forzare i tempi: l’atteggiamento maggiormente dialogante del indacato di riferimento (CISL), il via libera dell’AgCom alle modifiche del servizio universale, il cambio della presidenza della società attualemente affidata a Luisa Todini e la chiusura della convenzione quinquennale con la CDP che non dovrebbe comportare contraccolpi dal cambio dei vertici della Cassa.