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Piazza Affari, spunta il segno più!

Piazza Affari e per le principali borse europee virano in territorio positivo, grazie al discreto avvio di Wall Street. Tenaris si conferma in forte ribasso. Rialzo a due cifre per Tiscali

di Edoardo Fagnani 19 feb 2014 ore 16:37
Piazza Affari e per le principali borse europee virano in territorio positivo, grazie al discreto avvio di Wall Street.
Il FTSEMib registra un progresso dello 0,13%, mentre il FTSE Italia All Share sale dello 0,16%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,34%) e il FTSE Italia Star (+0,73%). Per il listino che raggruppa le società a media capitalizzazione si tratta del dodicesimo rialzo consecutivo.

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In forte ribasso Tenaris (-6,88% a 15,97 euro). Il titolo è stato penalizzato dalla decisione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti che ha bocciato l’introduzione di dazi nei confronti della Corea del Sud, una scelta che potrebbe avere un impatto negativo sull’attività dell’azienda italiana, in quanto i maggiori concorrenti del gruppo negli Stati Uniti arrivano dal paese asiatico. Dopo questa decisione non si sono fatte attendere le bocciature degli analisti. Banca Akros ha peggiorato da “Accumulate” a “Hold” (mantenere) il giudizio sulla società. Gli esperti hanno confermato il target price di 18 euro. Bocciatura completa da Kepler Cheuvreux ha sforbiciato da 16,5 euro a 15,5 euro il prezzo obiettivo su Tenaris e ha peggiorato da “Hold” (mantenere) a “Reduce” (ridurre) il rating. Meno pessimista Equita sim, che ha limato da 20 euro a 19,5 euro il target price su Tenaris, ma ha ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Buona seduta per Saipem (+1,11% a 16,38 euro). Secondo quanto scritto su MF il gruppo norvegese Subsea 7 sarebbe interessato a rilevare il 20% del capitale dell’azienda italiana. Il gruppo europeo starebbe già valutando il dossier.
Eni invariata a 17,25 euro.
A2A balza del 4,85% a 0,8855 euro. L'azienda lombarda ha terminato lo scorso anno con ricavi per 5,6 miliardi di euro, in flessione del 13% rispetto ai 6,5 miliardi del 2012. Al contrario, il margine operativo lordo è salito del 6% a oltre 1,1 miliardi di euro. A fine 2013 l'indebitamento netto è risultato inferiore a 3,9 miliardi di euro, rispetto ai 4,4 miliardi di inizio anno.

Andamento opposto per Unicredit (-0,58% a 5,96 euro) e IntesaSanpaolo (+0,72% a 2,234 euro). L’agenzia Moody’s ha migliorato le prospettive sul rating delle due banche, portandole da “Negative” a “Stabili”, in seguito al recente miglioramento dell’outlook sul debito sovrano della Repubblica Italiana. Gli esperti hanno confermato a “Baa2” il rating sul debito a lungo termine dei due istituti. Intanto, gli analisti di UBS hanno incrementato il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, portandolo da 2,1 euro a 2,45 euro, in attesa della presentazione del nuovo business plan, in agenda per il 27 marzo. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Tiscali registra un balzo del 16,1% a 0,054 euro. Gli operatori segnalano che il titolo della società sarda stria beneficiando dell’elezione di Francesco Pigliaru, candidato del centrosinistra, alla carica di governatore della Sardegna. Nel programma elettorale il neogovernatore aveva fatto riferimento alla volontà di favorire lo sviluppo delle nuove tecnologie nell’isola dove ha sede la stessa Tiscali.

Molto bene Ansaldo-STS (+1,44% a 8,09 euro). Il Corriere della Sera ha scritto che i vertici di Finmeccanica (-1,64% a 7,205 euro) starebbero trattando con General Electric per valutare una possibile cessione di una quota della controllata.
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