NAVIGA IL SITO

Piazza Affari si salva, Unicredit no (-2%)

Bancari protagonisti di giornata a Milano. Andamento contrastato per i petroliferi. Continua a salire Eni. Piazza Affari ha chiuso sulla parità una seduta caratterizzata da una forte volatilità. Tra luci e ombre Telecom Italia.

di La redazione di Soldionline 23 apr 2008 ore 17:51

Bancari protagonisti di giornata a Milano. Si segnala lo scivolone di Unicredit (-1,96% a 4,645 euro). La controllata tedesca HVB ha dichiarato che opererà significative svalutazioni nei conti del primo trimestre del 2008. I vertici di Unicredit hanno precisato che "a seguito del deterioramento degli spread creditizi sui mercati finanziari nel primo trimestre 2008 i proventi attesi da trading del gruppo saranno negativi per circa 675 milioni di euro". IntesaSanpaolo ha registrato un minimo rialzo dello 0,02% a 4,8 euro. L'istituto guidato da Corredo Passera ha emesso un bond decennale per un ammontare di 1,25 miliardi di euro. Monte dei Paschi di Siena è scesa dello 0,53% a 2,795 euro. Secondo quando riportato dalla stampa un gruppo di banche russe sarebbe interessato a rilevare le controllate francesi e belghe messe in vendita dall'istituto toscano. Intanto, domani potrebbe riunirsi il consiglio di amministrazione che esaminerà i dettagli dell'aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Il Banco Popolare ha ceduto lo 0,91% a 12,24 euro, nonostante KBW abbia ritoccato al rialzo il target price sull'istituto, portandolo a 14 euro. Gli analisti hanno confermato il giudizio "Market perform" (neutrale). In controtendenza, Banca Italease che ha terminato la giornata con un progresso del 2,08% a 7,15 euro. Segno più anche per UBI Banca (+1,82%).
A due velocità gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito. Mediolanum ha perso lo 0,72% a 3,855 euro. Il numero uno del gruppo, Ennio Doris, ha precisato che punta a confermare l'attuale politica dei dividendi, che prevede la distribuzione del 69% dell'utile realizzato. Intanto, Banca Akros ha limato a 6,8 euro il prezzo obiettivo su Mediolanum, ma ha migliorato a "Buy" (acquistare) il giudizio sulla società, in seguito alla recente flessione del titolo. Azimut è salita dell'1,42% a 7,305 euro. La compagnia ha ottenuto il riscadenziamento della linea di credito da 200 milioni di euro che sarebbe scaduta nel 2009.

Andamento contrastato per i petroliferi, nonostante il prezzo del greggio a New York sia arrivato a sfiorare i 120 dollari al barile. Continua a salire Eni (+0,58% a 24,32 euro). Lehman Brothers ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul colosso italiano, portandolo a 32 euro. Gli analisti hanno confermato il rating "Overweight" (sovrappesare). Pesante ribasso per Saipem (-4,09% a 29,1 euro). In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione per l'esame dei risultati del primo trimestre del 2008, chiuso con un utile netto in crescita del 44,1% a 147 milioni di euro, al netto delle componenti straordinarie. Il management ha confermato il target di crescita della redditività del 20% per l'esercizio in corso. Prima della diffusione dei dati gli analisti di Lehman Brothers avevano peggiorato a "Equalweight" (neutrale) il giudizio su Saipem, confermando la valutazione di 34 euro per azione. In rosso Tenaris (-1,06% a 17,29 euro). Ottime performance per Saras (+2,16% a 3,735 euro) ed Erg (+5,29% a 14,72 euro). Enel ha chiuso in ribasso dello 0,32% a 6,94 euro. Il numero uno del colosso elettrico ha precisato che la rete di distribuzione di gas ed elettricità del gruppo potrebbe essere ceduta per 4 miliardi di euro. Jp Morgan ha limato il prezzo obiettivo su Enel, portandolo a 8,9 euro, in seguito alla riduzione della stima sull'utile per azione per il 2009. Il giudizio resta "Overweight". UBS ha tagliato a 9 euro per azione il target price sul colosso elettrico, anche in questo caso a causa della revisione al ribasso della stima sull'utile per azione per i prossimi esercizi. Tuttavia, gli analisti della banca svizzera hanno ribadito l'indicazione di acquisto.  Snam Rete Gas è salita dello 0,99% a 4,1375 euro. La società ha chiuso il primo trimestre del 2008 con ricavi in crescita del 5,2% a 484 milioni di euro, mentre l'utile netto è aumentato del 12,7% a 133 milioni. I vertici della società prevedono di investire un miliardo di euro nell'intero esercizio, mentre nel periodo 2008/2011 gli investimenti ammonteranno a 4,3 miliardi. In frazionale rialzo Terna (+0,47%). Tra le municipalizzate si segnala lo scivolone di Hera (-2,2%). Trevi ha registrato un progresso dell'1,19% a 15 euro. La società ha comunicato che l'ammontare della commessa relativa alla diga di Tuttle Creek è cresciuto a 113,7 milioni di dollari, dai precedenti 56 milioni.

Piazza Affari ha chiuso sulla parità una seduta caratterizzata da una forte volatilità. Tra luci e ombre Telecom Italia, dopo il taglio di target annunciato da HSBC e Goldman Sachs. Prevalgono i ribassi tra gli assicurativi, mentre tra gli editoriali spicca il calo di Telecom Italia Media. Alitalia in rosso. All'AllStars è proseguita la discesa di Sogefi. L'S&P/Mib ha subito una flessione dello 0,19% a 33.427 punti, mentre il Mibtel ha terminato la giornata con un calo dello 0,09% a 25.367 punti. A due velocità il Midex (+0,66%) e l'AllStars (-0,06%). Su 351 titoli trattati, 192 hanno registrato una performance negativa, mentre 146 hanno chiuso in rialzo. Invariate le rimanenti 13 azioni. Le principali borse europee hanno registrato rialzi generalizzati. L'euro si riporta a 1,59 dollari, dopo che ieri aveva superato la barriera degli 1,6 dollari.

Seduta nervosa per i telefonici. Telecom Italia ha registrato un minimo progresso dello 0,15% a 1,331 euro. HSBC ha tagliato a 1,4 euro il prezzo obiettivo sul colosso telefonico e ha confermato il giudizio "Underweight" (sottopesare), sulla base della revisione della valutazione delle attività brasiliane. Sulla stessa lunghezza d'onda Goldman Sachs, che ha ridotto a 1,78 euro il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie di Telecom Italia e a 1,33 euro quello sui titoli di risparmio (+0,1% a 1,049 euro). Gli analisti hanno ribadito l'acquisto delle azioni ordinarie e hanno confermato l'indicazione "Neutrale" sui titoli di risparmio. In forte ribasso anche FastWeb (-0,44% a 19,62 euro), mentre Tiscali è riuscita a salire (+0,81%).

Vendite sugli assicurativi, con la sola eccezione di Vittoria Assicurazioni che ha terminato la giornata in rialzo dell'1,15% a 12,69 euro. Alla luce del recente rally del titolo, gli analisti di Banca IMI hanno peggiorato a "Hold" (mantenere) il giudizio sulla compagnia. Gli esperti hanno confermato il target price di 13,14 euro. Fondiaria-Sai ha perso lo 0,76% a 26,25 euro. L'assemblea dei soci ha approvato il bilancio del 2007 e ha confermato la distribuzione di un dividendo di 1,1 euro per ogni azione ordinaria. I vertici della compagnia prevedono buoni risultati nella prima metà del 2008, nonostante uno scenario di settore non favorevole. Segno meno anche per Generali (-0,59% a 28,78 euro), Milano (-0,55%) e Unipol (-0,89%).

Seduta contrastata per gli editoriali. Spicca lo scivolone di Telecom Italia Media (-5,06% a 0,1371 euro). In rosso Seat (-1,63% a 0,127 euro). L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio del 2007, chiuso con un utile netto in crescita del 22,8% a 98,4 milioni di euro. I soci hanno approvato la distribuzione di un dividendo, ma solo per le azioni di risparmio. In ribasso anche Mediaset (-0,24% a 5,745 euro). In forte rialzo, invece, RcsMediaGroup che ha guadagnato il 3,11% a 2,3025 euro. Banca Leonardo ha tagliato a 2,4 euro il target price sul gruppo editoriale, in seguito alla riduzione delle stime sull'utile per azione per il triennio 2008/2010. Gli analisti hanno ribadito il giudizio "Hold". Segno più per Mondadori (+2,16%), Il Sole 24 Ore (+0,41%) e Gruppo l'Espresso (+0,52%).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca il rally finale di Luxottica, che ha guadagnato lo 0,67% a 16,31 euro. Gli analisti del Santander hanno ridotto a 17,6 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulla base di una revisione delle stime per l'esercizio in corso. Gli esperti hanno ribadito il rating "Neutrale". Per la stessa ragione, anche Abaxbank ha tagliato il target price su Luxottica, portandolo a 21,7 euro. Gli analisti hanno ribadito l'indicazione di acquisto. Autogrill ha ceduto lo 0,42% a 9,29 euro. L'assemblea degli azionisti della società di ristorazione ha approvato il bilancio del 2007 e ha ufficializzato la distribuzione di un dividendo di 30 centesimi per azione. I vertici di Autogrill hanno anticipato che il 2008 dovrebbe chiudersi con un margine operativo lordo superiore ai 600 milioni di euro, grazie alle acquisizioni effettuate negli ultimi trimestri. Fiat ha chiuso in recupero dell'1,55% a 13,53 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa, la società automobilistica avrebbe presentato un'offerta da 300 milioni di euro per rilevare il gruppo serbo Zavasta. In frazionale rialzo frazionali Finmeccanica (+0,51%). Parmalat ha guadagnato il 3,18% a 2,1575 euro. Il gruppo di Collecchio ha comunicato che Factorit e Banca Italease hanno transato il contenzioso relativo all'azione revocatoria promossa da Parmalat contro le due società. Factorit ha versato a Parmalat 2,5 milioni di euro, oltre alla retrocessione dei crediti non incassati. Intanto, Lehman Brothers ha deciso di ridurre a 3,21 euro il target price sul gruppo di Collecchio, anche se ha ribadito il giudizio "Overweight" (sovrappesare). Molto bene anche Bulgari (+1,86%), Pirelli (+2,68%) e Stm (+3,04% a 7,075 euro). Alitalia ha ceduto il 3,31% a 0,5995 euro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la concessione di un prestito ponte per la società, per un ammontare di 300 milioni di euro. La concessione del finanziamento, che dovrà essere rimborsato entro la fine del 2008, sarà effettuata nel rispetto della regolamentazione dell'Unione Europea. Silvio Berlusconi ha precisato che la possibile offerta di una cordata italiana per Alitalia comporterà drastici tagli al personale della compagnia aerea italiana.

Al Midex si segnala il nuovo scivolone di Safilo, che ha ceduto l'1,92% a 1,69 euro. L'azionista di riferimento, Vittorio Tabacchi, ha nuovamente smentito l'intenzione di procedere con il delisting del titolo da Piazza Affari, nonostante agli attuali prezzi l'operazione sia conveniente. Ribassi nell'ordine del 2% per Gemina e Piaggio. Beni Stabili ha perso lo 0,1% a 0,722 euro. La società immobiliare ha chiuso il primo trimestre del 2008 con un utile netto di 5,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 7,3 milioni realizzati nei primi tre mesi dello scorso anno. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, gli analisti di Société Générale hanno deciso di ridurre a 0,77 euro per azione la valutazione su Beni Stabili. Rialzi nell'ordine del 3% per Indesit e Pirelli Real Estate.

All'AllStars riflettori puntati su Sogefi, che ha subito un ribasso dell'1,65% a 4,825 euro. Ieri il titolo aveva lasciato sul terreno il 10%, dopo la diffusione dei risultati trimestrali, che avevano mostrato un leggero incremento del fatturato e un forte calo della redditività. I risultati non sono piaciuti agli analisti. Cheuvreux ha deciso di tagliare a 6,5 euro il prezzo obiettivo su Sogefi, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il biennio 2008/2009. Gli analisti della banca francese hanno ribadito il giudizio "Outperform" (farà meglio del mercato). Sulla stessa lunghezza d'onda Exane, che ha ridotto a 4,8 euro la valutazione sulla società e ha ribadito il rating "Underperform" (farà peggio del mercato). Bocciatura completa da Mediobanca, che ha tagliato a 5,4 euro il target price e ha peggiorato a "Neutrale" il giudizio su Sogefi. Gli analisti ritengono che i risultati trimestrali siano stati inferiori alle attese. Una bocciatura anche per Brembo (-2,96% a 8,43 euro). Euromobiliare ha tagliato a 10,9 euro il prezzo obiettivo sul titolo e ha peggiorato a "neutrale" il rating. Gli analisti hanno ridotto le stime sulla redditività per i prossimi trimestri. Ansaldo-Sts è salita del 2,91% a 9,81 euro. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, Bombardier sarebbe favorevole a un'integrazione tra la controllata Bombardier Signalling, Ansaldo Breda e la stessa Ansaldo-Sts. Tuttavia, Finmeccanica ha smentito di avere allo studio un progetto di questo tipo. Resta elevata la volatilità su Fidia. Il titolo ha chiuso la giornata con un rialzo del 4,68%. Polynt ha guadagnato l'1,19% a 3,6175 euro. L'opa lanciata da Polimeri Speciali si è conclusa con l'adesione del 97,3% dei titoli oggetto dell'offerta e ha permesso all'offerente di arrivare a controllare il 98,1% del capitale della società quotata. IGD ha chiuso in progresso del 2,24% a 2,24 euro. L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio del 2007 e ha ufficializzato la distribuzione di un dividendo di 0,056 euro per azione. Anche i soci di Landi Renzo (+0,63% a 3,185 euro) hanno approvato il bilancio del 2007 e la distribuzione di un dividendo di 0,055 euro.

Tra le altre società ha ripreso a correre la Roma, che ha terminato la seduta con un rialzo del 2,92% a 1,165 euro, dopo il ribasso subito ieri. Ipi è rimasta sospesa dalle contrattazioni. L'assemblea dei soci ha approvato il bilancio del 2007, esercizio chiuso con una perdita di 19 milioni di euro. Inoltre, il management della società immobiliare ha prospettato la risoluzione dei rapporti contrattuali con l'azionista di riferimento Tikal Plaza, holding che fa capo a Danilo Coppola.

 

Tutte le ultime su: Chiusura
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.