Piazza Affari sale grazie ai bancari. Male Saipem!
Spiccano le buone performance di Unicredit e della Popolare dell’Emilia Romagna. al contrario non sono piaciute le indicazioni per i prossimi trimestri della società controllata da Eni
di Edoardo Fagnani 29 lug 2014 ore 17:36
Piazza Affari e le principali borse europee sono riuscite a prendere la via del rialzo. È proseguita la tre giorni di aste dei titoli di stato italiani. In mattinata il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 7 miliardi di euro: il rendimento del titolo è sceso allo 0,236%, nuovo minimo assoluto per questa scadenza. Acquisti sui bancari, dove spiccano le buone performance registrate da Unicredit e dalla Popolare dell’Emilia Romagna. In forte ribasso, invece, Saipem, dopo la diffusione dei risultati semestrali e delle indicazioni per il 2014.
Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,7% a 21.085 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,62% a 22.344 punti. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,05%) e il FTSE Italia Star (-0,36%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,98 miliardi di euro, rispetto agli 1,72 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 152 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 143. Invariate le restanti 27 azioni.
L’euro si è portato a 1,34 dollari. L’oro è sceso a 1.300 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Acquisti sui bancari.
Bene Unicredit (+1,34% a 6,065 euro). Nei giorni scorsi l’istituto ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti. Le previsioni per il secondo trimestre del 2014 indicano un utile netto di 332 milioni di euro, stima che si confronta con l’utile di 361 milioni contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione e il risultato di gestione sono previsti rispettivamente a 5,73 miliardi (in flessione dai 6,42 miliardi del secondo trimestre del 2013) e a 1,04 miliardi di euro. Le stime degli analisti per l’intero 2014 indicano per Unicredit un utile netto di 1,89 miliardi di euro.
La Popolare dell'Emilia Romagna è salita dell’1,32% a 6,535 euro. L’istituto ha comunicato che sono state sottoscritte le 331.037 azioni di nuova emissione rivenienti dall'esercizio dei diritti inoptati. Di conseguenza, l'aumento di capitale si è concluso con l'integrale sottoscrizione delle 145.850.334 azioni, per un controvalore totale di 749,67 milioni di euro. Intanto, gli analisti di Société Générale hanno tagliato da 8,5 euro a 7,1 euro il target price sulla Popolare dell'Emilia Romagna, anche se hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Chiusura positiva anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha guadagnato lo 0,44% a 1,371 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio sull’istituto senese, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere), in seguito al completamento dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Gli esperti hanno fissato un prezzo obiettivo di 1,4 euro. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 24 luglio York Capital Management Global Advisor è diventato uno dei maggiori azionisti del Monte dei paschi di Siena, con una quota del 5,025% del capitale. La partecipazione è detenuta in gestione discrezionale dei risparmio.
La Popolare di Sondrio è salita dello 0,58% a 3,468 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto lombardo avrebbe emesso un bond garantito con scadenza a cinque anni, per un ammontare di 500 milioni di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per otre un miliardo. Il rendimento dovrebbe essere pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 75 punti base.
Banca Carige ha perso lo 0,34% a 0,148 euro. Banca Akros ha tagliato da 0,2 euro a 0,17 euro il prezzo obiettivo sull’istituto ligure, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Da segnalare anche la buona performance di Banca Generali (+0,97% a 20,9 euro). La compagnia ha chiuso i primi sei mesi del 2014 con un utile netto di 88,4 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Di conseguenza, I vertici di Banca Generali hanno alzato l'obiettivo di raccolta netta per l'intero esercizio da 2 a 3 miliardi di euro.
Generali ha guadagnato lo 0,98% a 15,48 euro. La compagnia assicurativa ha comunicato che entro il gennaio 2015 salirà al 100% di GPH, la holding operativa nei Paesi dell’Europa Centro-orientale. L’acquisizione della partecipazione residua sarà perfezionata a un prezzo di circa 1,24 miliardi di euro.
Molto bene Enel Green Power (+2,15% a 2,088 euro). Bank of America ha incrementato il prezzo obiettivo sulal società, portandolo da 2,25 euro a 2,35 euro, apprezzando il modello di business dell’azienda. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
ENI ha registrato un rialzo dello 0,71% a 19,8 euro. Il Sole24Ore ha scritto che il Cane a sei zampe starebbe studiando il riassetto del debito della controllata Saipem (-2,82% a 17,9 euro). L'operazione rappresenterebbe il primo passo prima della cessione della partecipazione, pari al 42,93% del capitale del gruppo. Intanto, in giornata si è riunito il consiglio di amministrazione di Saipem per l’esame dei risultati semestrali. La società ha chiuso la prima metà dell’anno con un utile netto pari a 136 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’anno scorso l’ultima riga del conto economico evidenziò una perdita di 330 milioni di euro. Tuttavia, il management ha rivisto al ribasso alcuni target per l'intero 2014. Prima della diffusione dei dati l’azienda aveva annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti per un valore di circa 850 milioni di dollari.
Acea ha recuperato lo 0,37% a 10,91 euro. Nei primi sei mesi del 2014 la municipalizzata romana ha realizzato un giro d’affari di 1,51 miliardi di euro, in calo dell’8% rispetto agli 1,64 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Al contrario, Acea ha chiuso lo scorso semestre con un utile netto di 80,54 milioni di euro, il 14% in più rispetto ai 70,62 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2013.
In rialzo Mediaset (+1,48% a 3,15 euro). In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati semestrali.
STM ha perso l’1,88% a 6,275 euro. Gli analisti di Bernstein hanno peggiorato il giudizio sul gruppo italofrancese, portandolo da “Market perform” (neutrale) ad “Underperform” (farà peggio del mercato), sulle prospettive caute per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 5,5 euro.
Ansaldo-STS ha ceduto lo 0,27% a 7,38 euro. La società ha terminato il primo semestre del 2014 con un utile netto di 36,3 milioni di euro, in crescita del 12,1% rispetto ai 32,4 milioni della prima metà dello scorso anno. Il management ha confermato le attese per l'anno in corso, che si chiuderà con ricavi compresi tra gli 1,25 miliardi e gli 1,35 miliardi di euro.
Mondo TV è balzata del 14,2% a 1,98 euro. La società ha comunicato che Yin Wei, socio di maggioranza della società cinese Capital Media, ha acquistato dall'azionista di maggioranza Orlando Corradi il 10% del capitale della società italiana. L'operazione è avvenuta ai blocchi a un prezzo di 1,8 euro per azione.
Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,7% a 21.085 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,62% a 22.344 punti. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,05%) e il FTSE Italia Star (-0,36%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,98 miliardi di euro, rispetto agli 1,72 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 152 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 143. Invariate le restanti 27 azioni.
L’euro si è portato a 1,34 dollari. L’oro è sceso a 1.300 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Acquisti sui bancari.

La Popolare dell'Emilia Romagna è salita dell’1,32% a 6,535 euro. L’istituto ha comunicato che sono state sottoscritte le 331.037 azioni di nuova emissione rivenienti dall'esercizio dei diritti inoptati. Di conseguenza, l'aumento di capitale si è concluso con l'integrale sottoscrizione delle 145.850.334 azioni, per un controvalore totale di 749,67 milioni di euro. Intanto, gli analisti di Société Générale hanno tagliato da 8,5 euro a 7,1 euro il target price sulla Popolare dell'Emilia Romagna, anche se hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Chiusura positiva anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha guadagnato lo 0,44% a 1,371 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio sull’istituto senese, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere), in seguito al completamento dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Gli esperti hanno fissato un prezzo obiettivo di 1,4 euro. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 24 luglio York Capital Management Global Advisor è diventato uno dei maggiori azionisti del Monte dei paschi di Siena, con una quota del 5,025% del capitale. La partecipazione è detenuta in gestione discrezionale dei risparmio.
La Popolare di Sondrio è salita dello 0,58% a 3,468 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto lombardo avrebbe emesso un bond garantito con scadenza a cinque anni, per un ammontare di 500 milioni di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per otre un miliardo. Il rendimento dovrebbe essere pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 75 punti base.
Banca Carige ha perso lo 0,34% a 0,148 euro. Banca Akros ha tagliato da 0,2 euro a 0,17 euro il prezzo obiettivo sull’istituto ligure, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Da segnalare anche la buona performance di Banca Generali (+0,97% a 20,9 euro). La compagnia ha chiuso i primi sei mesi del 2014 con un utile netto di 88,4 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Di conseguenza, I vertici di Banca Generali hanno alzato l'obiettivo di raccolta netta per l'intero esercizio da 2 a 3 miliardi di euro.
Generali ha guadagnato lo 0,98% a 15,48 euro. La compagnia assicurativa ha comunicato che entro il gennaio 2015 salirà al 100% di GPH, la holding operativa nei Paesi dell’Europa Centro-orientale. L’acquisizione della partecipazione residua sarà perfezionata a un prezzo di circa 1,24 miliardi di euro.
Molto bene Enel Green Power (+2,15% a 2,088 euro). Bank of America ha incrementato il prezzo obiettivo sulal società, portandolo da 2,25 euro a 2,35 euro, apprezzando il modello di business dell’azienda. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
ENI ha registrato un rialzo dello 0,71% a 19,8 euro. Il Sole24Ore ha scritto che il Cane a sei zampe starebbe studiando il riassetto del debito della controllata Saipem (-2,82% a 17,9 euro). L'operazione rappresenterebbe il primo passo prima della cessione della partecipazione, pari al 42,93% del capitale del gruppo. Intanto, in giornata si è riunito il consiglio di amministrazione di Saipem per l’esame dei risultati semestrali. La società ha chiuso la prima metà dell’anno con un utile netto pari a 136 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’anno scorso l’ultima riga del conto economico evidenziò una perdita di 330 milioni di euro. Tuttavia, il management ha rivisto al ribasso alcuni target per l'intero 2014. Prima della diffusione dei dati l’azienda aveva annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti per un valore di circa 850 milioni di dollari.
Acea ha recuperato lo 0,37% a 10,91 euro. Nei primi sei mesi del 2014 la municipalizzata romana ha realizzato un giro d’affari di 1,51 miliardi di euro, in calo dell’8% rispetto agli 1,64 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Al contrario, Acea ha chiuso lo scorso semestre con un utile netto di 80,54 milioni di euro, il 14% in più rispetto ai 70,62 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2013.
In rialzo Mediaset (+1,48% a 3,15 euro). In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati semestrali.
STM ha perso l’1,88% a 6,275 euro. Gli analisti di Bernstein hanno peggiorato il giudizio sul gruppo italofrancese, portandolo da “Market perform” (neutrale) ad “Underperform” (farà peggio del mercato), sulle prospettive caute per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 5,5 euro.
Ansaldo-STS ha ceduto lo 0,27% a 7,38 euro. La società ha terminato il primo semestre del 2014 con un utile netto di 36,3 milioni di euro, in crescita del 12,1% rispetto ai 32,4 milioni della prima metà dello scorso anno. Il management ha confermato le attese per l'anno in corso, che si chiuderà con ricavi compresi tra gli 1,25 miliardi e gli 1,35 miliardi di euro.
Mondo TV è balzata del 14,2% a 1,98 euro. La società ha comunicato che Yin Wei, socio di maggioranza della società cinese Capital Media, ha acquistato dall'azionista di maggioranza Orlando Corradi il 10% del capitale della società italiana. L'operazione è avvenuta ai blocchi a un prezzo di 1,8 euro per azione.
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