Piazza Affari resta positiva: prosegue il rally del Banco Popolare
Giornata positiva per Piazza Affari e per le principali borse europee. I mercati beneficiano del dato sulla fiducia dei consumatori in Germania. Ritornano gli acquisti su MPS
di Edoardo Fagnani 27 nov 2013 ore 16:25
Giornata positiva per Piazza Affari e per le principali borse europee. I mercati beneficiano del dato sulla fiducia dei consumatori in Germania, che ha raggiunto il massimo degli ultimi sei anni. È proseguita la tre giorni di collocamenti dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 7 miliardi di euro: il rendimento è sceso allo 0,539%.
Il FTSEMib sale dello 0,93%, mentre il FTSE Italia All Share registra un progresso dello 0,84%. Rialzi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,48%) e il FTSE Italia Star (+0,35%).
CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Bancari ancora protagonisti di giornata.
Il Banco Popolare registra un balzo del 6,21% a 1,386 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha dato il via libera alla fusione con il Credito Bergamasco (+14,6% a 16,25 euro) e con Banca Italease. Il Banco Popolare e il Credito Bergamasco hanno definito il rapporto di concambio in 11,5 azioni Banco Popolare per ogni azione del Credito Bergamasco. Inoltre, precedentemente all’esecuzione della fusione, il Credito Bergamasco distribuirà ai propri azionisti un dividendo di 0,55 euro per azione. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato da 1,9 euro a 1,8 euro per azione la valutazione sul Banco Popolare, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Ritornano gli acquisti sul Monte dei Paschi di Siena, dopo i pesanti ribassi registrati nelle ultime due sedute. Il titolo della banca toscana recupera lo 0,22% a 0,1844 euro. La Commissione Europea ha approvato il piano di ristrutturazione dell’istituto. Secondo i componenti della commissione, l’intervento è coerente con le norme dell’Unione Europea sugli aiuti di stato. La Repubblica ha intervistato il presidente di Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, dopo la decisione del consigli di amministrazione della banca di procedere all’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Il manager ha puntualizzato che le attuali condizioni dei mercati finanziari sono favorevoli all’operazione, mentre se si fosse aspettato fino a giugno l’aumento di capitale sarebbe stato più oneroso. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno sforbiciato da 0,17 euro a 0,14 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena, in quanto l’aumento di capitale andrà a diluire l’utile per azione dell’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Generali sale del 2,05% a 16,93 euro. L’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sulla solidità patrimoniale della compagnia assicurativa e non ne esclude un peggioramento nei prossimi trimestri, a seguito dell’adozione di una nuova metodologia incentrata sul rapporto tra il rating delle società e quello del paese in cui sono prevalentemente basate. Intanto, il management ha riconfermato il target principale al 2015, vale a dire il raggiungimento di un RoE Operativo del 13%. Inoltre, la compagnia triestina ha ribadito l'obiettivo di raggiungere nel 2015 un margine di solvibilità, voce che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, superiore al 160%. Il numero uno di Generali , Mario Greco, ha anticipato che il dividendo distribuito dalla compagnia crescerà una volta raggiunti i target finanziari fissati per il 2015. Tuttavia, il manager non ha escluso un aumento della cedola anche nei prossimi esercizi, nel caso di un miglioramento dei risultati finanziari. Inoltre, il management di Generali si è posto l’obiettivo di ridurre a 55 miliardi di euro l’ammontare del portafoglio di titoli di stato italiani entro la fine del 2013. A fine settembre l’esposizione di Generali sui titoli di stato italiani ammontava a 55,5 miliardi. Infine, i vertici della compagnia triestina hanno ribadito che la crescita del gruppo non avverrà tramite acquisizioni.
Telecom Italia registra un rialzo dello 0,96% a 0,6815 euro. Il Sole24Ore ha segnalato che l’antitrust brasiliano potrebbe revocare il via libera concesso a Telefonica per incrementare la quota in Telco, la holding azionista di riferimento della compagnia telefonica italiana. Con questa operazione, infatti, il colosso spagnolo potrebbe disattendere gli impegni sulla concorrenza, considerando la forte presenza delle due compagnie nel paese sudamericano.
Il FTSEMib sale dello 0,93%, mentre il FTSE Italia All Share registra un progresso dello 0,84%. Rialzi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,48%) e il FTSE Italia Star (+0,35%).
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Bancari ancora protagonisti di giornata.
Il Banco Popolare registra un balzo del 6,21% a 1,386 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha dato il via libera alla fusione con il Credito Bergamasco (+14,6% a 16,25 euro) e con Banca Italease. Il Banco Popolare e il Credito Bergamasco hanno definito il rapporto di concambio in 11,5 azioni Banco Popolare per ogni azione del Credito Bergamasco. Inoltre, precedentemente all’esecuzione della fusione, il Credito Bergamasco distribuirà ai propri azionisti un dividendo di 0,55 euro per azione. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato da 1,9 euro a 1,8 euro per azione la valutazione sul Banco Popolare, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Ritornano gli acquisti sul Monte dei Paschi di Siena, dopo i pesanti ribassi registrati nelle ultime due sedute. Il titolo della banca toscana recupera lo 0,22% a 0,1844 euro. La Commissione Europea ha approvato il piano di ristrutturazione dell’istituto. Secondo i componenti della commissione, l’intervento è coerente con le norme dell’Unione Europea sugli aiuti di stato. La Repubblica ha intervistato il presidente di Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, dopo la decisione del consigli di amministrazione della banca di procedere all’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Il manager ha puntualizzato che le attuali condizioni dei mercati finanziari sono favorevoli all’operazione, mentre se si fosse aspettato fino a giugno l’aumento di capitale sarebbe stato più oneroso. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno sforbiciato da 0,17 euro a 0,14 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena, in quanto l’aumento di capitale andrà a diluire l’utile per azione dell’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Generali sale del 2,05% a 16,93 euro. L’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sulla solidità patrimoniale della compagnia assicurativa e non ne esclude un peggioramento nei prossimi trimestri, a seguito dell’adozione di una nuova metodologia incentrata sul rapporto tra il rating delle società e quello del paese in cui sono prevalentemente basate. Intanto, il management ha riconfermato il target principale al 2015, vale a dire il raggiungimento di un RoE Operativo del 13%. Inoltre, la compagnia triestina ha ribadito l'obiettivo di raggiungere nel 2015 un margine di solvibilità, voce che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, superiore al 160%. Il numero uno di Generali , Mario Greco, ha anticipato che il dividendo distribuito dalla compagnia crescerà una volta raggiunti i target finanziari fissati per il 2015. Tuttavia, il manager non ha escluso un aumento della cedola anche nei prossimi esercizi, nel caso di un miglioramento dei risultati finanziari. Inoltre, il management di Generali si è posto l’obiettivo di ridurre a 55 miliardi di euro l’ammontare del portafoglio di titoli di stato italiani entro la fine del 2013. A fine settembre l’esposizione di Generali sui titoli di stato italiani ammontava a 55,5 miliardi. Infine, i vertici della compagnia triestina hanno ribadito che la crescita del gruppo non avverrà tramite acquisizioni.
Telecom Italia registra un rialzo dello 0,96% a 0,6815 euro. Il Sole24Ore ha segnalato che l’antitrust brasiliano potrebbe revocare il via libera concesso a Telefonica per incrementare la quota in Telco, la holding azionista di riferimento della compagnia telefonica italiana. Con questa operazione, infatti, il colosso spagnolo potrebbe disattendere gli impegni sulla concorrenza, considerando la forte presenza delle due compagnie nel paese sudamericano.
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