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Piazza Affari regina d’Europa

Giornata decisamente positiva per Piazza Affari, che chiude sui massimi di giornata trainata da bancari, assicurativi e qualche industriale come Fiat

di Mauro Introzzi 14 giu 2010 ore 17:51
Giornata decisamente positiva per Piazza Affari, che chiude praticamente sui massimi di giornata trainata da bancari, assicurativi e qualche industriale come Fiat. Il mercato italiano è stato il migliore tra i maggiori del Vecchio Continente. Tra i principali va segnalata la seduta di Londra, che non ha partecipato ai rialzi, appesantita dal tonfo di BP. Il colosso petrolifero ha pagato il rischio di essere bandito da tutto il territorio degli Stati Uniti dopo la ben nota vicenda della sua piattaforma.
Petrolio in crescita sopra i 75 dollari al barile, oro praticamente invariato a 1.230 dollari l’oncia. Euro in recupero sul dollaro intorno quota 1,227.

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi si è attestato a 3,44 miliardi di euro, rispetto ai 4,05 miliardi di venerdì. Su 331 titoli trattati, 258 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 62. Invariate le restanti 11 azioni.
Alla campana di fine contrattazioni, così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo del 2,69% a 20.189 punti, mentre il FTSE All Share ha guadagnato il 2,53% a quota 20.768. Bene anche Mid Cap (+1,56%) e Star (+1,07%).

I bancari sono stati tra i migliori di seduta. Unicredit ha guadagnato il 5,14% a 1,84 euro. Secondo quanto indicato dal suo amministratore delegato, Alessandro Profumo, la debolezza dell'euro non peserà sui conti della banca. Il suo presidente, Dieter Rampl, ha dichiarato invece che proseguono per l'istituto le discussioni per le due licenze bancarie in joint venture in Libia. Domani scadono i termini di presentazione dei documenti necessari alla banca centrale libica. Che in seguito nominerà i vincitori.
Bene anche IntesaSanpaolo (+2,87% a 2,24 euro).


In grande spolvero anche gli assicurativi, con Fondiaria-Sai (+4,33% a 8,425 euro) su tutti. Il gruppo ha definito la sua uscita dal capitale di Citylife, la società che si occupa della riqualificazione dell'area ex Fiera di Milano. Fondiaria-Sai ha concordato un'opzione di vendita della quota in suo possesso, pari al 27%, nel mese di settembre 2011. Nel frattempo gli analisti di Equita Sim hanno deciso di confermare il loro rating "hold" (mantenere) e il target price di 11,1 euro.
In rialzo anche Generali (+3,43% a 15,08 euro). L'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato altre azioni del Leone di Trieste. Il finanziere capitolino ha rilevato, tra il 9 e il 10 giugno, altre 250mila azioni di Generali, alzando la sua partecipazione poco sopra il 2,1%. Il controvalore di queste ultime operazioni è di 3,5 milioni di euro

Giornata positiva anche per Fiat (+3,3% a 9,225 euro)
. Nella giornata di venerdì è arrivato l’accordo con Fim, Fismic, Ugl e Uilm al piano di rilancio dello stabilimento campano di Pomigliano. Il piano in oggetto prevede investimenti per 700 milioni di euro per la produzione della nuova Panda. In aggiunta all’ok delle sigle sindacali le parole di Marchionne, che ha dichiarato che lo scorporo della divisione auto procede nei tempi e nei modi previsti.
Nel frattempo gli analisti di Banca Imi hanno confermato il loro rating “buy” (acquistare) con un target price di 15,3 euro. Secondo gli esperti della banca d’affari italiana l’accordo raggiunto con i sindacati è positivo.
Tra gli industriali in evidenza anche Pirelli (+4,34% a 0,4925 euro). Gli analisti di Hsbc hanno iniziato ad occuparsi del gruppo della Bicocca con un rating "overweight" (sovrappesare) e un target price di 0,55 euro. Per gli esperti lo scorporo del business immobiliare potrà portare a un re-rating del titolo.

La banca giapponese Nomura si è focalizzata sui petroliferi europei ed ha alzato il giudizio sul settore a “overweight” (sovrappesare) dal precedente “neutrale”. Oggetto dell’analisi anche Eni (+2,47% a 15,75 euro). Gli analisti di Nomura hanno deciso di ridurre la valutazione sul gruppo, tagliando il target price da 22,3 a 20,8 euro. La raccomandazione sul titolo è stata invece confermata a "buy" (acquistare).

Due giudizi, una promozione e una bocciatura, per Bulgari (+0,08% a 6,25 euro). Credit Suisse ha alzato da "underperform" (farà peggio del mercato) a "neutrale" la sua raccomandazione, mentre Bank of America ha abbassato da "buy" (acquistare) a "neutrale" la sua raccomandazione sulla società, confermando il suo target price di 6,9 euro.

Sotto la lente degli analisti anche Atlantia (+0,54% a 14,88 euro).
Dopo lo shopping brasiliano, gli analisti di Equita Sim hanno deciso di rivedere la loro posizione sul gruppo autostradale, confermando il rating "buy" (acquistare) ma abbassando da 22,8 a 21,4 euro il loro prezzo obiettivo.
Incrementate, invece, le previsioni sul margine operativo lordo per il biennio 2010-2011.

Invariata Damiani (a 0,814 euro).
Il gruppo del lusso ha presentato nella giornata di venerdì i conti relativi all'esercizio 2009/2010. I ricavi consolidati hanno toccato i 145,8 milioni di euro, in calo del 2,7% rispetto all'esercizio precedente mentre il margine operativo lordo è risultato negativo per 13,2 milioni di euro dagli 1,1 milioni di euro dell'esercizio 2008/2009.
Il risultato netto ha così evidenziato una perdita di 18,2 milioni di euro dal rosso di 4,7 milioni di euro di 12 mesi prima. In calo l'indebitamento, pari a 39 milioni di euro dai 54,6 della fine del 2009.

Conti di periodo anche per Piquadro (+3,17% a 1,3 euro).
Il gruppo della pelletteria ha presentato nelle scorse ore il bilancio dell'esercizio 2009/2010. L'anno si è chiuso con un fatturato di 52,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 51,7 milioni di euro della chiusura al 31 marzo 2009. L'utile netto ha toccato i 7,1 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 7,5 milioni dell’anno precedente.
La posizione finanziaria netta è in diminuzione da un rosso di 10,4 milioni al 31 marzo 2009 a quota 5,3 milioni di euro. I vertici hanno proposto un dividendo pari a 0,08 euro per azione.

Tra i titoli a minor capitalizzazione fuochi d’artificio per Cell Therapeutics che sull'onda delle ultime notizie (gli ultimi risultati del Pixantrone e l'approvazione di un sito produttivo da parte dell'AIFA) ha messo il turbo. Il titolo ha chiuso in rialzo del 32,58% a 0,411 euro.
Molto bene anche Ciccolella.
Il produttore di rose e anthurium ha chiuso le contrattazioni con un balzo del 15,71% a 0,81 euro.
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