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Piazza Affari positiva: esordio brillante per Fineco!

Seduta nervosa per le borse europee. In altalena Monte dei Paschi di Siena. Spicca l’ottima performance di Mediaset, trascinata al rialzo dalle dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi

di Edoardo Fagnani 2 lug 2014 ore 17:38
Piazza Affari ha chiuso la seduta odierna con gli indici in territorio positivo, mentre le principali borse europee hanno registrato un andamento incerto. In forte rialzo FinecoBank, che ha debuttato oggi sul mercato azionario italiano. In altalena, invece, Monte dei Paschi di Siena. Spicca l’ottima performance di Mediaset, trascinata al rialzo dalle dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi. In rosso Salvatore Ferragamo, penalizzata dalla bocciatura di Bank of America.
Il FTSEMib è salito dello 0,53% a 21.679 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,58% a 23.030 punti. Variazioni positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,99%) e il FTSE Italia Star (+0,3%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,52 miliardi di euro, rispetto ai 2,61 miliardi di ieri. Su 312 titoli trattati, 192 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 100. Invariate le rimanenti 20 azioni.
L’euro ha oscillato tra gli 1,365 dollari e gli 1,37 dollari. L’oro ha raggiunto i 1.330 dollari.

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Focus sui bancari.
Riflettori puntati su FinecoBank, che ha debuttato oggi a Piazza Affari. Il titolo della compagnia ha registrato un balzo dell’8,11% a 4 euro, rispetto ai 3,7 euro del collocamento in Borsa. Sulla base del prezzo di collocamento, la capitalizzazione iniziale di FinecoBank era pari a oltre 2,24 miliardi di euro. La compagnia ha comunicato che nel corso dell’operazione sono arrivate richieste per oltre 609 milioni di azioni, in rapporto a un’offerta finale di 209,17 milioni di titoli (compresa la greenshoe), pari a un rapporto di copertura (ammontare di titoli richiesti su titoli offerti) di 2,91. La controllante Unicredit è salita dello 0,32% a 6,285 euro.
Segno più anche per la Popolare dell’Emilia Romagna. Le azioni sono salite dell’1,39% a 6,95 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno registrato balzo del 5,62% a 0,78 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto la posizione corta sulla Popolare dell’Emilia Romagna, portandola dallo 0,66% allo 0,44%.
Seduta nervosa per il Monte dei Paschi di Siena
, dopo il forte rialzo messo a segno ieri. Il titolo della banca toscana è sceso dell’1,11% a 1,519 euro. Il Tesoro ha comunicato che l’istituto senese ha rimborsato allo Stato la prima tranche dei titoli sottoscritti dal Ministero dell’economia e delle finanze (i Monti Bond). La cifra rimborsata è stata pari a 3,13 miliardi di euro, a fronte di un valore nominale di 3 miliardi. L'ammontare rimborsato comprende il corrispettivo ottenuto dalla Fondazione MPS per la cessione delle proprie partecipazioni. Contestualmente sono stati corrisposti interessi per l’esercizio 2013 pari a 329,65 milioni di euro. In totale il Tesoro ha incassato quasi 3,46 miliardi di euro.
Banca Carige
in rosso. Le azioni dell’istituto ligure sono scese dello 0,12% a 0,1658 euro. I vertici di COOP Liguria, azionista della banca con una partecipazione di circa l’1,5% del capitale, hanno dichiarato di aver sottoscritto la quota di competenza della ricapitalizzazione da 799,29 milioni di euro. Il socio ha investito complessivamente 12 milioni di euro. L’aumento di capitale terminerà venerdì 4 luglio.
Il Creval ha recuperato l’1,6% a 1,08 euro. L’istituto ha comunicato che al termine dell’aumento di capitale e dell’esercizio dei warrant il capitale sociale dell’istituto è passato da 480.800.964 azioni a 1.108.872.369 azioni.

Snam è salita dello 0,85% a 4,49 euro. Gli analisti di Macquarie hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo a 5 euro. Gli esperti apprezzano il posizionamento strategico dell’azienda e hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Mediaset ha messo a segno un rialzo del 2,15% a 3,64 euro. Il vicepresidente del gruppo del Biscione, Pier Silvio Berlusconi, ha confermato che sono in corso contatti con Al Jazeera e con altri operatori televisivi per un’eventuale partnership con Mediaset Premium. Il vice presidente ha aggiunto che nei prossimi giorni saranno accelerate le trattative. Lo stesso Pier Silvio Berlusconi ha anticipato che la raccolta pubblicitaria nel primo semestre del 2014 è stata negativa. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato da 5 euro a 4,7 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito all’aumento dei costi per coprire gli investimenti sui diritti di trasmissione delle partite del campionato di calcio di SerieA. Tuttavia, gli esperti hanno confermato Mediaset nella lista dei titoli preferiti.
Mondadori è salita dell’1,76% a 1,043 euro. Il presidente di IntesaSanpaolo, Gian Maria Gros Pietro, ha dichiarato che la partecipazione detenuta nel gruppo editoriale di Segrate è temporanea e, quindi, non strategica. Al momento l’istituto detiene una quota di circa il 2% del capitale di Mondadori.
RcsMediagroup ha guadagnato il 3,8% a 1,285 euro. I vertici della società editoriale hanno anticipato che la raccolta pubblicitaria nel bimestre maggio-giugno è stata positiva. Il management non esclude un buon risultato anche nel mese in corso, anche se ha preferito non fornire indicazioni, in quanto la visibilità sul comparto resta limitata. 

Fiat Chrysler ha registrato un frazionale progresso dello 0,47% a 7,485 euro. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di giugno le immatricolazioni di automobili in Italia sono state pari a 127.489 unità, in aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Fiat Chrysler ha registrato un incremento delle vendite del 2,8%, con 34.570 vetture immatricolate. Di conseguenza, la quota di mercato del gruppo del Lingotto è scesa al 27,1%.

Pirelli ha recuperato lo 0,59% a 12,02 euro. Gli analisti di Axia hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul gruppo della Bicocca, portandolo da 13,1 euro a 13,6 euro, in scia all’incremento registrato dagli utili nel primo trimestre del 2014. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere).

Salvatore Ferragamo ha perso lo 0,64% a 21,72 euro. Bank of America ha tagliato da “Buy” (acquistare) a “Neutrale” il giudizio sulla società, nell’ambito di una revisione delle valutazione delle società del lusso italiane. Gli esperti hanno anche ridotto da 26 euro a 22 euro il target price.
La stessa banca d’affari ha ridotto le stime sull’utile per azione di Tod’s (+0,88% a 92 euro) per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato) e il prezzo obiettivo di 75 euro.

Finmeccanica ha guadagnato lo 0,71% a 7,045 euro. La compagnia aeronautica si è aggiudicata un contratto per la modernizzazione di otto elicotteri Lynx Mk21A dell’Aviazione Navale della Marina Militare del Brasile. Il contratto ha un valore di oltre 160 milioni di dollari.

La A.S. Roma ha subito una flessione del 4,71% a 0,6575 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno registrato un progresso del 9,93% a 0,2347 euro.
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