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Piazza Affari negativa, ma solo per lo stacco dei dividendi!

Gli addetti ai lavori hanno calcolato che le cedole hanno pesato sul paniere per l’1,8%. Giornata positiva per i bancari: dove spicca l’ottima performance del Banco Popolare

di Edoardo Fagnani 21 mag 2012 ore 17:56

Seduta nervosa per Piazza Affari. Sul listino principale ha pesato lo stacco dei dividendi, che ha coinvolto 23 società del FTSEMib. Gli addetti ai lavori hanno calcolato che lo stacco della cedola ha pesato sul paniere per l’1,8%. Giornata positiva per i bancari: dove spicca l’ottima performance del Banco Popolare. Bene la galassia Ligresti. Da segnalare l’ottima performance di Saipem, dopo che la società si è aggiudicata nuove commesse per 1,1 miliardi di dollari.
Il FTSEMib è sceso dello 0,28% a 13.012 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha subito un ribasso dello 0,6% a 13.960. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,06%) e il FTSE Italia Star (+0,48%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,13 miliardi di venerdì. Su 313 titoli trattati, 183 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 116. Invariate le rimanenti 14 azioni.
L’euro oscilla tra gli 1,27 e gli 1,28 dollari. L’oro si attesta a 1.590 dollari.

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Giornata positiva per i bancari
. Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal le perdite di Jp Morgan causate da errate operazioni sui derivati potrebbero ammontare a 5 miliardi di dollari.
Il Banco Popolare ha registrato un balzo del 18,9% a 1,036 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo in mattinata. Il Sole24Ore di domenica ha segnalato che gli analisti stimano che l’istituto possa chiudere l’esercizio in corso con un risultato finale di 215 milioni di euro. Tuttavia, gli esperti non escludono che il management possa alzare fino a 300 milioni questo obiettivo. Intanto, gli analisti di Exane hanno migliorato il giudizio sul Banco Popolare, portandolo da “underperform” (farà peggio del mercato) ad “Outperform” (farà meglio del mercato), in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2012/2014. Gli esperti hanno un target price di 1,4 euro. Indicazione positiva anche da Banca Akros, Banca IMI e Bank of America, che ora consigliano l’acquisto delle azioni. Tuttavia, gli esperti dell’istituto statunitense e di Banca IMI hanno tagliato a 1,5 euro e a 1,51 euro il target price sul Banco Popolare. Kepler e Société Générale, invece, hanno migliorato a “Hold” (mantenere) il rating sull’istituto. Tuttavia, Kepler ha ridotto da 1,2 euro a 1,1 euro il prezzo obiettivo, mentre la banca francese ha ribadito la valutazione di un euro per azione.
UBI Banca è salita del 9,07% a 2,332 euro. Oggi l’istituto ha staccato un dividendo di 0,05 euro per azione. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato a 2,7 euro il target price sulla banca. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform”.
Seduta decisamente positiva anche per la Popolare di Milano (+8,36% a 0,363 euro). Molto bene Unicredit (+1,89% a 2,478 euro) e IntesaSanpaolo (+2,66% a 1,024 euro).
Il Creval è balzato dell’8,97% a 0,99 euro. Equita sim ha sforbiciato da 2,3 euro a 1,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, in seguito al taglio della stima sull’utile per l’esercizio in corso. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Bene la galassia Ligresti. Fondiaria-SAI è scesa del 2,82% a 0,93 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica gli istituti di credito hanno ribadito che non sigleranno alcun accordo sul debito della holding Premafin (+0,92%) se prima non sarà trovata un’intesa sul concambio per la fusione tra la stessa Fondiaria e Unipol (+0,26%).
Generali è salita dello 0,59% a 8,565 euro. La compagnia assicurativa ha staccato un dividendo di 0,2 euro per azione.

Tra alti e bassi i petroliferi. Eni ha registrato un frazionale ribasso dello 0,26% a 15,37 euro. Il Cane a sei zampe ha assegnato un dividendo di 0,52 euro a saldo della cedola relativa all’esercizio 2011, per un ammontare complessivo di 2,1 miliardi di euro. Dividendo anche da Saipem (+3,28% a 32,15 euro), che ha assegnato ai soci 0,7 euro per ogni azione ordinaria. Intanto, la società si è aggiudicata nuovi contratti in Russia e nel Mare del Nord per un ammontare di circa 1,1 miliardi di dollari.
Enel Green Power ha guadagnato l’1,02% a 1,192 euro. L’azienda ha assegnato un dividendo di 0,0248 euro per azione. Cedola anche da Snam (-1,39% a 3,132 euro). L’ammontare del saldo del dividendo relativo all’esercizio 2011 è stato pari a 0,14 euro. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Snam, portandolo da 4,1 euro a 4,2 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Hera ha subito un ribasso dello 0,09% a 1,099 euro. Secondo quanto scritto su Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, la municipalizzata emiliana potrebbe chiudere l’esercizio in corso con un fatturato di 4,5 miliardi di euro, dai 4,3 miliardi dello scorso anno. Previsto in crescita anche il margine operativo lordo, che dovrebbe salire da 645 milioni a circa 670 milioni di euro.


Mediaset ha messo a segno un rialzo del 2,78% a 1,333 euro. Il gruppo del Biscione ha assegnato un dividendo di 0,1 euro per azione.

Telecom Italia è salita dell’1,26% a 0,722 euro. Il gruppo telefonico ha distribuito una cedola di 0,043 euro per ogni azione ordinaria.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, buona seduta per Fiat Auto (+8,6% a 3,638 euro) e Fiat Industrial (+3,32% a 7,635 euro). Oggi sono state delistate le azioni privilegiate e di risparmio delle due società in seguito alla loro conversione in ordinarie. Intanto, gli analisti di Bernstein hanno migliorato il giudizio su Fiat, portandolo da “Market perform” (neutrale) ad “outperform” (farà meglio del mercato). Il target price è di 5 euro.
Impregilo ha registrato un rialzo del 7,66% a 2,978 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa la società di costruzioni potrebbe distribuire un dividendo straordinario. L’ammontare della cedola potrebbe essere pari a 300 milioni di euro.
In forte ribasso, invece, Diasorin, che ha lasciato sul terreno l’1,8% a 20,79 euro. Oggi la società di diagnostica ha staccato un dividendo di 0,46 euro.

Pochi spunti tra le società a media capitalizzazione. Sorin è salita dell’1,25% a 1,373 euro. Gli analisti di Berenberg hanno iniziato la copertura sulla società biomedica con l’indicazione di acquisto delle azioni.
Italcementi ha messo a segno un progresso dello 0,59% a 4,076 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il prezzo obiettivo sulla società bergamasca, portandolo da 5,6 euro a 5,2 euro, confermando il giudizio “Neutrale”.

Poltrona Frau ha ceduto l’1,22% a 0,9275 euro. La controllata Cassina Contract collaborerà con l’architetto e designer marco Piva all’interno del nuovo progetto di ristrutturazione dell’Hotel Excelsior Gallia a Milano. Il progetto a un valore di circa 10 milioni di euro.
Cementir ha guadagnato il 2,6% a 1,342 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno migliorato il rating sulla società portandolo da “neutrale” ad “outperform” (farà meglio del mercato). Il target price è di 1,81 euro.
Interpump è salita dell’1,71% a 6,26 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 7,3 euro a 7,4 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
Centrale del Latte di Torino è balzata del 4,95% a 1,59 euro. Gli analisti di Banca Intermobiliare hanno tagliato da 2,35 euro a 2,2 euro il target price sulla società. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

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