Piazza Affari, MPS e Banca Carige sempre in prima linea
Piazza Affari e le principali borse europee intorno alla parità a metà pomeriggio. Calo a due cifre per la Popolare Etruria e Lazio. Da segnalare i ribassi registrati da Mondadori e da Saras
di Edoardo Fagnani 18 giu 2014 ore 16:16
Piazza Affari e le principali borse europee intorno alla parità a metà pomeriggio.
Il FTSEMib registra un minimo progresso dello 0,08%, mentre il FTSE Italia All Share è in rialzo dello 0,02%. In rosso, invece, il FTSE Italia Mid Cap (-0,46%) e il FTSE Italia Star (-0,68%).
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Sulle montagne russe il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano registra una flessione del 2,42% a 2,5 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. In progresso i diritti relativi all’aumento di capitale (+2,35% a 20,03 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Susquehanna International Holdings ha ridotto lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo dal 2,85% all’1,26%.
Giornata nervosa per Banca Carige. Le azioni dell’istituto ligure scendono del 4,08% a 0,1741 euro. Segno più, invece, per i diritti relativi all’aumento di capitale (+1,09% a 0,2599 euro). Mediobanca ha comunicato di aver iniziato un'attività di arbitraggio tra le azioni ordinarie Banca Carige e i corrispondenti diritti d'opzione rivenienti dall'aumento di capitale dell'istituto ligure. La banca di Piazzetta Cuccia ha precisato che l'operatività potrà riguardare fino a un massimo di circa 151 milioni di azioni di Banca Carige.
La Popolare Etruria e Lazio subisce una flessione del 13,9% a 0,7765 euro. La Popolare di Vicenza ha deciso di abbandonare il progetto di integrazione con l’istituto toscano, che prevedeva il lancio di un’opa amichevole a un euro per azione. Il programma si è arenato sulla visione contrapposta dei vertici delle due banche.
Mediaset è in progresso dell’1,58% a 3,596 euro. Il colosso spagnolo Telefonica ha annunciato di aver presentato un’offerta vincolante per rilevare il 22% di Digital+ detenuto dal gruppo del Biscione. L’azienda iberica ha valutato la partecipazione 295 milioni di euro, anche se l’offerta potrebbe salire fino a 355 milioni.
Mondadori perde il 6,68% a 1,076 euro. Il gruppo di Segrate ha completato ol collocamento privato di 29.953.500 azioni ordinarie a un prezzo per azione pari a 1,06 euro, per un controvalore totale di 31,75 milioni di euro. Nel dettaglio, l'operazione prevedeva l'offerta di massime 15.000.000 azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 6,09% dell'attuale capitale, derivanti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione. A queste si sono aggiunte 14.953.500 azioni proprie, pari al 6,07% del capitale.
Saras registra un tonfo del 6,67% a 0,979 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che l’11 giugno Generali ha limato la partecipazione detenuta nella società guidata dalla famiglia Moratti, portandola dal 2,26% al 2,234%.
Il FTSEMib registra un minimo progresso dello 0,08%, mentre il FTSE Italia All Share è in rialzo dello 0,02%. In rosso, invece, il FTSE Italia Mid Cap (-0,46%) e il FTSE Italia Star (-0,68%).
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Sulle montagne russe il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano registra una flessione del 2,42% a 2,5 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. In progresso i diritti relativi all’aumento di capitale (+2,35% a 20,03 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Susquehanna International Holdings ha ridotto lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo dal 2,85% all’1,26%.
Giornata nervosa per Banca Carige. Le azioni dell’istituto ligure scendono del 4,08% a 0,1741 euro. Segno più, invece, per i diritti relativi all’aumento di capitale (+1,09% a 0,2599 euro). Mediobanca ha comunicato di aver iniziato un'attività di arbitraggio tra le azioni ordinarie Banca Carige e i corrispondenti diritti d'opzione rivenienti dall'aumento di capitale dell'istituto ligure. La banca di Piazzetta Cuccia ha precisato che l'operatività potrà riguardare fino a un massimo di circa 151 milioni di azioni di Banca Carige.
La Popolare Etruria e Lazio subisce una flessione del 13,9% a 0,7765 euro. La Popolare di Vicenza ha deciso di abbandonare il progetto di integrazione con l’istituto toscano, che prevedeva il lancio di un’opa amichevole a un euro per azione. Il programma si è arenato sulla visione contrapposta dei vertici delle due banche.
Mediaset è in progresso dell’1,58% a 3,596 euro. Il colosso spagnolo Telefonica ha annunciato di aver presentato un’offerta vincolante per rilevare il 22% di Digital+ detenuto dal gruppo del Biscione. L’azienda iberica ha valutato la partecipazione 295 milioni di euro, anche se l’offerta potrebbe salire fino a 355 milioni.
Mondadori perde il 6,68% a 1,076 euro. Il gruppo di Segrate ha completato ol collocamento privato di 29.953.500 azioni ordinarie a un prezzo per azione pari a 1,06 euro, per un controvalore totale di 31,75 milioni di euro. Nel dettaglio, l'operazione prevedeva l'offerta di massime 15.000.000 azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 6,09% dell'attuale capitale, derivanti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione. A queste si sono aggiunte 14.953.500 azioni proprie, pari al 6,07% del capitale.
Saras registra un tonfo del 6,67% a 0,979 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che l’11 giugno Generali ha limato la partecipazione detenuta nella società guidata dalla famiglia Moratti, portandola dal 2,26% al 2,234%.
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