Piazza Affari, lo ZEW scombussola i “piani” dei ribassisti
Piazza Affari prende la via del rialzo, dopo essere arrivata a perdere anche oltre un punto percentuale. Pesante flessione per Monte dei Paschi di Siena. Brulla Enel GP
di Edoardo Fagnani 22 gen 2013 ore 12:29Piazza Affari prende la via del rialzo, dopo essere arrivata a perdere anche oltre un punto percentuale. L’indice ZEW tedesco, che misura le aspettative degli analisti sullo sviluppo dell’economia in Germania nell’arco dei sei mesi futuri, ha mostrato un forte miglioramento a gennaio. Riflettori accesi anche sulle aste dei titoli di stato spagnoli a breve termine, i cui rendimenti sono scesi sotto l’1%.
Il FTSEMib registra un progresso dello 0,57%, mentre il FTSE Italia All Share sale dello 0,52%. Andamento opposti il FTSE Italia Mid Cap (+0,43%) e il FTSE Italia Star (-0,2%).
L’euro oscilla intorno agli 1,335 dollari. L’oro si mantiene sopra i 1.690 dollari.
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Riflettori accesi sui bancari.
Monte dei Paschi di Siena scende del 3,81% a 0,283 euro. I vertici dell’istituto hanno precisato che l’operazione denominata ‘Alexandria’ rientra nel perimetro delle analisi in corso in relazione ad alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti e ad oggi presenti nel portafoglio della banca. Inoltre, secondo quanto scritto su MF, l’istituto toscano pagherà un interesse iniziale del 9% al Tesoro in cambio della sottoscrizione dei “Monti Bond”. Monte dei Paschi di Siena sarà tenuta a pagare una cedola che potrà arrivare fino al 15% nei prossimi anni. Resta da capire, però, come saranno rimborsati in caso di perdita: l’alternativa è tra nuove azioni o altre obbligazioni. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno incrementato da 0,18 euro a 0,22 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Il Banco Popolare recupera lo 0,52% a 1,535 euro. L’istituto ha collocato presso gli investitori istituzionali un prestito obbligazionario senior a 3 anni per un ammontare di 1,25 miliardi di euro. Il bond, con cedola a tasso fisso, presenta un rendimento finale pari al tasso mid-swap di pari durata, maggiorato di 310 punti base.
IntesaSanpaolo registra un minimo ribasso dello 0,07% a 1,505 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto guidato da Enrico Cucchiani starebbe procedendo con l’emissione di un bond della durata di 2 anni e mezzo a tasso variabile, per un ammontare di 750 milioni di euro. Le prime indicazioni segnalano un rendimento pari al tasso Euribor trimestrale, maggiorato di 155 punti base. Il bond avrebbe già ottenuto ordini per oltre 1,2 miliardi di euro.
Unipol guadagna il 4,57% a 2,106 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, Unicredit e Mediobanca, che si erano accollati un impegno in sede di ricapitalizzazione per una quota complessiva del 5%, potrebbero decidere di smobilizzare le loro quote senza dover registrare una minusvalenza, in quanto il prezzo delle azioni è tornato a 2 euro, vale a dire il prezzo offerto in occasione dell’aumento di capitale.
Generali è in progresso dello 0,64% a 14,15 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, la brasiliana Banca Safra avrebbe offerto 2 miliardi di euro per rilevare le attività della controllata svizzera BSI. L’istituto di San Paolo avrebbe già presentato un’offerta non vincolante.
Enel Green Power sale del 2,45% a 1,545 euro. Gli analisti di Société Générale hanno iniziato la copertura sulla società energetica con un prezzo obiettivo di 1,77 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Gli esperti prevedono un incremento annuo a due cifre dell’utile per azione nel periodo 2012/2015.
Hera è in rialzo dello 0,3% a 1,353 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’azienda emiliana starebbe procedendo con l’emissione di un bond della durata di 15 anni. Le prime indicazioni segnalano un rendimento pari al tasso mid-swap di durata equivalente, maggiorato di 320 punti base. Il bond avrebbe già ottenuto ordini per oltre 1,7 miliardi di euro.
Atlantia sale dello 0,3% a 13,5 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, i consulenti finanziari starebbero studiando la possibilità di “finanziare” la fusione con Gemina (-0,08%) attraverso uno scambio azionario, escludendo la componente in contanti. Un esborso cash, infatti, andrebbe ad aumentare il debito della concessionaria autostradale, mettendo a rischio il rating dell’azienda.
Autogrill recupera lo 0,17% a 8,82 euro. Secondo quanto scritto su MF, la società di ristorazione, insieme alle altre aziende del settore, avrebbe chiesto alle concessionarie autostradali la riduzione delle royalties pagate per la gestione dei punti di ristoro sulla rete autostradale.
Luxottica è in rialzo dell’1,58% a 33,48 euro. Gli analisti di Berenberg hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 31 euro a 36 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Salvatore Ferragamo sale dello 0,57% a 19,47 euro. Mediobanca ha incrementato la valutazione sulla società del lusso, portandola da 16 euro a 19 euro per azione. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Ancora in corsa Camfin. Il titolo della holding che fa capo a Marco Tronchetti Provera è sospesa per eccesso di rialzo (+11,3% il progresso teorico), dopo aver guadagnato oltre il 17% nella seduta di ieri.
Carraro guadagna il 3,7% a 2,3 euro. Secondo quanto scritto su Il Messaggero, la società starebbe discutendo con gli istituti bancari per procedere con una riorganizzazione del debito. Il quotidiano ha ricordato che l’azienda ha un’esposizione di 290 milioni di euro verso le banche: 210 milioni hanno scadenze a medio-lungo termine.