Piazza Affari, lo Stato pesa di più Le partecipate tornano in pole (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 30 dic 2022 ore 07:41 Le news sul tuo SmartphoneAlla fine del 2021 lo Stato aveva toccato il valore minimo degli ultimi 10 anni nella partecipazione delle società quotate a Piazza Affari. Matteo Meneghello de Il Sole24Ore ha però osservato che nel 2022 gli azionisti pubblici sono tornati ad aumentare il proprio peso.
L'incidenza delle società a controllo statale sul complessivo del listino in termini di capitalizzazione è salita al 27,6%, considerando anche Iren, A2A, Acea e Ascopiave. Nel dettaglio, su una capitalizzazione complessiva di Borsa Italiana, pari a circa 644,58 miliardi di euro a fine novembre, la quota pubblica è pari a circa 211 miliardi, sulla base di uno studio elaborato da Intermonte.
L'incremento del peso dello Stato su Piazza Affari, spiega Alberto Villa, responsabile del centro studi Intermonte, sarebbe anche imputabile ai numerosi delisting che si sono verificati nel corso del 2022. "Per il futuro è auspicabile e opportuno che si possa riuscire a invertire questo trend, puntando a riequilibrare maggiormente il peso del privato," dichiara infine Villa, specificando che non si tratta tanto di mancanza di fiducia nello Stato, quanto più di opportunità per il privato.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.