Piazza Affari limita il rosso
Piazza Affari e le principali borse europee sono riuscite a limitare i danni, in una seduta caratterizzata da diverse alti e bassi. In rosso i bancari
di Edoardo Fagnani 30 ago 2011 ore 17:58Piazza Affari e le principali borse europee sono riuscite a limitare i danni, in una seduta caratterizzata da diverse alti e bassi. Le aste dei Btp e dei CCTeu hanno evidenziato un calo dei rendimenti, anche se le richieste per i titoli offerti oggi non sono state molto elevate. In rosso i bancari, in scia all’aumento della volatilità dei titoli di stato italiani. A due velocità i petroliferi. Tra gli assicurativi spicca il balzo di Fondiaria-Sai. Qualche buona performance tra le società del segmento STAR, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Il FTSEMib ha perso lo 0,23% a 15.106 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha subito un minimo ribasso dello 0,1% a 15.991 punti. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,2%) e il FTSE Italia Star (+0,42%). Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è salito a 1,52 miliardi di euro, rispetto ai 979 milioni di ieri. Su 325 titoli trattati, 163 hanno terminato la giornata in rosso, mentre i segni più sono stati 145. In variate le rimanenti 17 azioni. L’euro si è riportato a 1,44 dollari. L’oro è sceso sotto i 1.800 dollari.
Chiusura negativa per i bancari, in scia all’aumento della volatilità dei titoli di stato italiani. UBI Banca ha registrato una flessione del 2,57% a 2,5 euro. L’istituto ha terminato il primo semestre del 2011 con un utile netto di 251,71 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 102,07 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno. Al netto delle voci non ricorrenti l’utile netto si sarebbe attestato a 70 milioni di euro, rispetto ai 63,5 milioni del primo semestre del 2010. A fine giugno il Core Tier 1 era salito all’8,2%, grazie all’aumento di capitale completato nel primo semestre dell’anno. Per l’esercizio in corso i vertici di UBI Banca prevedono un miglioramento della redditività ordinaria. Nel corso della presentazione della semestrale alla comunità finanziaria, i vertici di UBI Banca hanno precisato di avere in portafoglio titoli di stato per un ammontare di 10,1 miliardi di euro, di cui 8,2 miliardi relativi a bond nazionali. L’istituto ha dichiarato di non avere alcuna esposizione su titoli di stato portoghesi, greci e irlandesi. Unicredit è scesa dell’1,24% a 0,9175 euro, mentre IntesaSanpaolo ha ceduto l’1,99% a 1,134 euro. Monte dei Paschi di Siena ha ceduto il 2,61% a 0,421 euro. Gli analisti di Citigroup hanno tagliato da 0,6 euro a 0,54 euro il prezzo obiettivo sull’istituto toscano. La Popolare di Milano è scesa dello 0,74% a 1,479 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica, gli azionisti-dipendenti e Bankitalia starebbero guardando con favore l'ingresso nel capitale del fondo Sator dell'ex numero uno di Capitalia, Matteo Arpe, nell’ambito del prossimo aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro. In controtendenza Mediobanca che ha recuperato lo 0,64% a 6,31 euro. Diego Della Valle ha ufficializzato di aver incrementato la quota detenuta nell’istituto di Piazzetta Cuccia, portandola all’1,9%. Popolare dell’Emilia Romagna invariata a 7,275 euro. Gli analisti di Banca Leonardo hanno tagliato da 8,4 euro a 7,6 euro il prezzo obiettivo dell’istituto e hanno peggiorato ad “underweight” (sottopesare) il giudizio. Exane, invece, ha ridotto il rating sulla banca, portandolo ad “Underperform” (farà peggio del mercato).
Mediolanum ha perso lo 0,48% a 2,484 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute del 26 e 29 agosto il numero uno, Ennio Doris, ha acquistato 24mila titoli della compagnia a prezzi compresi tra i 2,33 euro e i 2,49 euro. Azimut ha guadagnato lo 0,37% a 4,84 euro. Cheuvreux ha tagliato da 9,4 euro a 8 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Performance positive per i petroliferi. Eni è salita dello 0,52% a 13,48 euro. Bene anche Saipem (+0,75% a 29,6 euro) e Tenaris (+1,18% a 11,13 euro). Andamento positivo per Saras (+1,68% a 1,207 euro) ed Erg (+1,1% a 8,28 euro).
Male Enel, che ha terminato la giornata con una flessione dell’1,72% a 3,308 euro. Performance peggiori per Snam Rete Gas (-2,08% a 3,3 euro) e Terna (-2,44% a 2,474 euro). Enel Green Power è riuscita a mettere a segno un rialzo (+0,51%). La società ha annunciato l’entrata in esercizio del nuovo parco eolico di Kouloukonas, a Rethimnon sull’isola di Creta.
Eems ha subito un tonfo del 6,16% a 0,7915 euro. La società ha chiuso il primo semestre con una perdita di 9,4 milioni di euro, rispetto all’utile di 3,8 milioni dei primi sei mesi del 2010.
Anche oggi acquisti su Falck Renewables. La società ha terminato la giornata con un balzo dell’11,4%.
Qualche spunto tra gli editoriali. Seat ha ceduto il 2,16% a 0,0499 euro. La società ha chiuso il primo semestre del 2011 con ricavi pari a 433,2 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto ai 462,4 milioni (valore rideterminato) dello stesso periodo del 2010. Seat ha terminato il semestre con una perdita netta di 32,6 milioni di euro, in forte aumento rispetto al rosso di 8,4 milioni dei primi sei mesi del 2010 (dato rivisto). Mediaset è salita dell’1,86% a 2,628 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, sarebbe allo studio l’opzione di convertire in azioni il debito della controllata Endemol. Questa operazione potrebbe portare il controllo dell’azienda alle banche creditrici.
In rialzo gli assicurativi. Galassia Ligresti brillante. Fondiaria-Sai ha registrato un balzo del 4,31% a 1,477 euro, mentre Milano Assicurazioni è salita del 2,95% a 0,29 euro. I vertici di Fondiaria-Sai hanno confermato i target finanziari per l’intero 2011, in assenza di nuove turbolenze finanziarie. La compagnia assicurativa punta a chiudere l’esercizio in corso con un utile netto di 50 milioni di euro. Chiusura positiva per Generali (+1,24%).
Tra le altre società a maggiore capitalizzazione spicca il ribasso di Parmalat (-1% a 1,578 euro). Il gruppo di Collecchio ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori, il capitale sociale è cresciuto da 1.737.925.715 azioni a 1.754.657.663 azioni.
Finmeccanica è salita dello 0,36% a 4,966 euro. Gli analisti di Nomura hanno tagliato il prezzo obiettivo sulla società aeronautica, portandolo da 10 euro a 6 euro.
Buzzi Unicem ha guadagnato il 2,96% a 6,785 euro. Gli analisti di Jefferies hanno migliorato il giudizio sulla società e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
A due velocità la galassia Fiat. Fiat Auto ha registrato una flessione dell’1,8% a 4,154 euro, mentre Fiat Industrial ha messo a segno un progresso del 2,36% a 6,3 euro.
Atlantia è salita dell’1,59% a 10,89 euro. Gli analisti di UBS hanno tagliato da 21 euro a 16 euro il target price sulla concessionaria autostradale. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Spunti importanti al segmento STAR. Spicca il balzo di Mondo Tv che ha guadagnato il 6,75% a 5,455 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo per buona parte della giornata. La società ha chiuso il primo semestre del 2011 in utile.
Eurotech è salita del 2,71% a 1,936 euro. La società friulana ha annunciato di essere stata selezionata per fornire computer a un’azienda specializzata in soluzioni diagnostiche, con un contratto semestrale del valore di 1,5 milioni di dollari.
Landi Renzo ha recuperato il 3,11% a 1,689 euro. Gli analisti di Citigroup hanno peggiorato il giudizio sulla società e ora consigliano di vendere le azioni.
Cobra Automotive è scesa dell’1,33% a 0,93 euro. Gli analisti di Equita sim hanno ridotto a 1,2 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
El.En ha ceduto il 7,69% a 9,36 euro. Banca Akros ha sforbiciato da 16,2 euro a 11,7 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli analisti hanno anche peggiorato da “Buy” (acquistare) ad “Accumulate” il giudizio.
MeridianaFly è scesa dello 0,79% a 0,0501 euro. La società ha chiuso il primo semestre del 2011 con ricavi per 283,95 milioni di euro, in crescita rispetto ai 260,07 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. La compagnia aerea ha terminato i primi sei mesi dell’anno con una perdita di 69,3 milioni di euro, in forte aumento rispetto al rosso di 27,46 milioni del primo semestre del 2010.
Borsa Italiana ha comunicato che le azioni ordinarie Aicon sono rimaste sospesa dalle negoziazioni per la seduta odierna in attesa di comunicato.