Piazza Affari la peggiore in Europa: in forte ribasso i bancari
Pesano le indicazioni della Commissione Europea, che ha rivisto al ribasso la stima sul Pil dell’Italia per il 2012. In forte ribasso Unicredit. Focus sulla Galassia Ligresti
di Edoardo Fagnani 23 feb 2012 ore 12:35Indici in rosso a Piazza Affari, che registra la peggiore performance della giornata in Europa. Pesano le indicazioni della Commissione Europea, che ha rivisto al ribasso la stima sul Pil dell’Italia per il 2012.
Il FTSEMib è in ribasso dell’1,19%, mentre il FTSE Italia All Share perde l’1,1%. In calo anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,33%) e il FTSE Italia Star (-0,87%).
L’euro ha toccato gli 1,33 dollari. L’oro ha raggiunto i 1.780 dollari.
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Scattano le vendite sui bancari.
In forte ribasso Unicredit. Il titolo dell’istituto registra una flessione del 4,87% a 3,864 euro.
Performance decisamente negative anche per Monte dei Paschi di Siena (-4,38%) e il Banco Popolare (-3,55%).
Focus sulla Galassia Ligresti. Fondiaria-SAI registra una flessione del 4,55% a 1,615 euro. Sator e Palladio Finanziaria hanno deliberato un’offerta vincolante, avente scadenza l’8 marzo 2012, per l’investimento nel capitale di Premafin (sospesa per eccesso di rialzo). L’offerta è finalizzata a mettere a disposizione fino all’importo di 450 milioni di euro da destinare al riequilibrio della struttura economico-patrimoniale della holding e al supporto dell’annunciata ricapitalizzazione della controllata Fondiaria-SAI. Milano Assicurazioni è in ribasso del 4,69% a 0,3393 euro. La compagnia ha esaminato i dati di preliminari relativi al 2011. L'esercizio dovrebbe essersi chiuso con una perdita netta di circa 490 milioni di euro, in seguito all’effetto di componenti negative straordinarie.
Generali scende dello 0,24% a 12,36 euro. Gli analisti di Equita sim hanno ridotto da 15 euro a 14,4 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia triestina, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile netto per il biennio 2011/2012. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Andamento contrastato i petroliferi. Eni registra una flessione dello 0,34% a 17,44 euro. n rialzo, invece, Saipem (+0,53% a 38,12 euro). Performance migliore per Tenaris (+1,78% a 15,97 euro). Il management ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,38 dollari per azione. Segno meno per Saras (-1,43% a 1,174 euro) ed Erg (-0,6% a 8,3 euro).
Enel recupera lo 0,13% a 3,022 euro. Gli analisti di Citigroup hanno incrementato il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, portandolo da 2,8 euro a 3 euro. Gli esperti hanno anche migliorato da “Sell” (vendere) a “Neutrale” il giudizio.
Terna è in ribasso dello 0,65% a 2,772 euro. La società ha chiuso il 2011 con ricavi superiori a 1,63 miliardi di euro, in aumento di oltre il 2,6% rispetto all’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è risultato superiore agli 1,22 miliardi di euro, con un incremento di circa il 4% rispetto al dato del 2010.
Snam scende dello 0,17% a 3,59 euro. La società e Fluxys G hanno raggiunto un accordo per rilevare le partecipazioni detenute da Eni in Interconnector, nel terminal Interconnector di Zeebrugge e nell’operatore Huberator. L’ammontare complessivo della transazione è di 150 milioni di euro.
Acea guadagna lo 0,48% a 5,215 euro. La municipalizzata ha approvato il piano industriale relativo al periodo 2012-2016. La società capitolina stima un margine operativo al 2016 pari a 874 milioni di euro, mentre gli investimenti complessivi nel quinquennio saranno pari a 2,3 miliardi di euro.
Telecom Italia è in calo dello 0,55% a 0,808 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della società telefonica per l’esame dei risultati preliminari del 2011.
Vendite su Mediaset (-4,44% a 2,284 euro). Secondo gli addetti ai lavori il titolo del gruppo del Biscione risente dei risultati negativi registrati dalla controllata Mediaset Espana nel 2011. Il gruppo spagnolo ha terminato lo scorso anno con ricavi in calo del 13,9% a 1,01 miliardi di euro, mentre l’utile netto adjusted si è ridotto del 10,6% a 143,4 milioni.
Fiat perde il 4,01% a 4,596 euro. La società automobilistica ha comunicato che nel 2011 l'utile della gestione ordinaria è passato da 1,11 miliardi a 2,39 miliardi di euro, mentre l'utile netto ha toccato gli 1,7 miliardi di euro rispetto ai 222 milioni del 2010. Depurando le componenti di natura atipica l'utile è stato pari a circa 800 milioni di euro.
Fiat Industrial è in ribasso del 2,05 a 7,9 euro. La società ha chiuso il 2011 con un utile della gestione ordinaria per 1,69 miliardi di euro, in forte aumento rispetto agli 1,09 miliardi del 2010, mentre l’utile netto è stato pari a 701 milioni di euro, risultato che si confronta con i 378 milioni dell'esercizio precedente.
Finmeccanica cede lo 0,29% a 4,13 euro. La società aeronautica ha confermato l’obiettivo di dismettere attività per circa un miliardo di euro con l'obiettivo di rafforzare la propria struttura patrimoniale.
Cell Therapeutics anche oggi in rosso. Il titolo della società biotech registra una flessione del 4,62% a 0,99 euro.