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Piazza Affari la migliore in Europa: FTSEMib sopra i 19mila punti!

Acquisti sui bancari: anche oggi Banco Popolare tra i migliori. Molto bene Telecom Italia. Oggi Wall Street è rimasta chiusa in occasione del giorno del Ringraziamento

di Edoardo Fagnani 28 nov 2013 ore 17:44

Piazza Affari e le principali borse europee in rialzo nella seduta odierna. È terminata la tre giorni di collocamenti dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro ha collocato un Btp decennale per un ammontare di 2,5 miliardi di euro: il rendimento del titolo è sceso al 4,01%. Acquisti sui bancari: anche oggi Banco Popolare tra i migliori. Molto bene Telecom Italia. La migliore performance della giornata è stata quella di Eems. Oggi Wall Street è rimasta chiusa in occasione del giorno del Ringraziamento.
Il FTSEMib è salito dello 0,92% a 19.099 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,82% a 20.310 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,34%) e il FTSE Italia Star (+0,28%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,55 miliardi di euro, rispetto agli 1,77 miliardi di ieri. Su 318 titoli trattati, 192 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 105. Le restanti 21 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.
L’euro si è mantenuto a 1,36 dollari. L’oro è risalito a 1.245 dollari.

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Acquisti sui bancari, dopo che il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che permette la rivalutazione delle quote detenute nella Banca d’Italia.
Ha fatto eccezione solo il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha ceduto lo 0,05% a 0,184 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che ODEY Asset Management ha incrementato la posizione “short” su Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,7% allo 0,88%.
Il Banco Popolare ha guadagnato il 2,02% a 1,412 euro, dopo il forte rialzo messo a segno ieri.
Unicredit ha registrato un rialzo dell’1,69% a 5,42 euro, mentre IntesaSanpaolo è salita del 2,05% a 1,79 euro.

Telecom Italia ha registrato un progresso dell’1,03% a 0,687 euro. L’amministratore delegato della compagnia telefonica, Marco Patuano, ha dichiarato che l’indebitamento netto del gruppo dovrà essere ridotto a un livello non superiore a due volte il margine operativo lordo. Il manager ha ribadito che le torri di trasmissione saranno vendute, ma solo a un buon prezzo. Secondo quanto riferito da alcune agenzie stampa, Telecom Italia starebbe cercando un compratore per queste attività.

Generali è salita dello 0,65% a 16,95 euro. Dopo l’Investor Day di ieri gli analisti di UBS hanno alzato da 14,7 euro a 16,5 euro il target price sulla compagnia triestina, confermando il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Kepler Cheuvreux, che ha incrementato da 18 euro a 20 euro il target price su Generali. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Anche Exane ha aumentato la valutazione sulla compagnia, portandola da 15 euro a 16 euro per azione. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Fondiaria-SAI ha registrato un minimo ribasso dello 0,05% a 1,936 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 26 novembre Invesco LTD è diventato uno dei maggiori azionisti della compagnia assicurativa, con una quota del 2,028% del capitale.


Qualche spunto tra i petroliferi. In leggero progresso Eni (+0,06% a 17,75 euro). Segno più anche per Saipem (+0,83% a 16,92 euro) e Tenaris (+1,65% a 16,62 euro). Performance contrastate per Saras (-0,56% a 0,88 euro) ed Erg (+3,35% a 9,715 euro).

RcsMediagroup ha guadagnato il 4,12% a 1,39 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno ripreso la copertura sul gruppo editoriale con un prezzo obiettivo di 1,39 euro e un giudizio “Neutrale”. Gli esperti hanno puntato il dito contro l’elevato livello di debito del gruppo.

Sorin è salita dell’1,58% a 2,06 euro. Dopo la diffusione del business plan per il periodo 2013/2018 gli analisti di Equita sim hanno alzato a 2,6 euro il target price sulla società biomedica, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Banca Akros, che ha incrementato da 2,3 euro a 2,4 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.

EEMS registra un balzo del 9,36% a 0,341 euro, dopo essere rimasta sospesa dalle negoziazioni per gran parte della seduta di ieri. La società ha annunciato di aver trovato l’accordo sul debito con gli istituti di credito.

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