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Piazza Affari in ribasso, ma solo a causa dei dividendi

Gli analisti hanno calcolato che la distribuzione delle cedole ha avuto un impatto nell’ordine dell’1,59% sull’indice FTSEMib. Performance positive, invece, per le borse europee

di Edoardo Fagnani 20 mag 2013 ore 12:40

Piazza Affari risente dello stacco dei dividendi a inizio giornata. Gli analisti hanno calcolato che la distribuzione delle cedole ha avuto un impatto nell’ordine dell’1,59% sull’indice FTSEMib (TUTTI GLI STACCHI DEI DIVIDENDI). Performance positive, invece, per le principali borse europee.
Il FTSEMib registra un ribasso dello 0,68%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,74%. In frazionale rialzo, invece, il FTSE Italia Mid Cap (+0,18%) e il FTSE Italia Star (+0,31%).
L’euro è tornato sopra i 1,285 dollari. L’oro è sceso a 1.350 dollari.

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Contrastati i bancari.
Unicredit registra un rialzo dello 0,97% a 4,362 euro, mentre IntesaSanpaolo cede lo 0,88% a 1,464 euro. Le due banche oggi hanno distribuito un dividendo rispettivamente di 0,09 euro e di 0,05 euro. Intanto, gli analisti di Mediobanca hanno incrementato il prezzo obiettivo sulle due banche, portandolo rispettivamente a 5,1 euro, dai precedenti 5 euro, e a 1,2 euro (precedente 1,1 euro). Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) su Unicredit e il rating “Neutrale” su IntesaSanpaolo.
Anche UBI Banca (-0,51% a 3,526 euro) ha assegnato il dividendo: l’istituto ha staccato una cedola di 0,05 euro per azione. Intanto, secondo quanto scritto sul Il Sole24Ore di domenica, l’obiettivo prioritario dei vertici di UBI Banca per i prossimi trimestri è rilanciale la redditività. La banca vuole confermare il trend registrato nei primi tre mesi del 2013.
In rialzo, invece, Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano guadagna l’1,63% a 0,2368 euro.
Avvio di giornata contrastato per Azimut (+1,71% a 15,43 euro) e Mediolanum (-1,07% a 5,57 euro). Le due compagnie oggi hanno distribuito un dividendo rispettivamente di 0,55 euro e di 0,08 euro.

Generali perde lo 0,88% a 14,59 euro. Oggi la compagnia assicurativa ha staccato il dividendo di 0,2 euro. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno ripreso la copertura su Generali con un giudizio “Neutrale” e un prezzo obiettivo di 15,3 euro.
Anche Unipol (-1,53% a 2,84 euro) ha assegnato il dividendo: la compagnia ha assegnato una cedola di 0,15 euro per azione.

In generale calo i petroliferi. Eni scende del 2,58% a 18,49 euro. Il Cane a sei zampe ha staccato un dividendo di 0,54 euro. Intanto, secondo quanto scritto su Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, Eni dovrebbe chiudere il 2013 con un risultato operativo di 12 miliardi e con un utile netto a quattro miliardi dai 7,4 miliardi dello scorso anno. Andamento negativo anche per Saipem (-1,69% a 21,53 euro) e Tenaris (-1,42% a 16,65 euro), nel giorno in cui le due società hanno distribuito un dividendo rispettivamente di 0,68 euro e di 0,3 dollari. In rosso Erg (-3,31% a 7,88 euro). La società guidata dalla famiglia Garrone ha staccato una cedola di 0,4 euro. In forte rialzo, invece, Saras (+2,29% a 1,074 euro). La società ha comunicato che la Consob ha approvato il documento relativo all'Opa volontaria lanciata da Rosneft su 69,31 milioni di azioni della società guidata dalla famiglia Moratti a un prezzo unitario di 1,37 euro. L'operazione partirà il 27 maggio e terminerà il 14 giugno.
Avvio di giornata in rosso per Enel Green Power (-1,62% a 1,618 euro) e Snam (-3,1% a 3,694 euro). Le due società oggi hanno distribuito un dividendo rispettivamente di 0,0259 euro e di 0,15 euro.

Giornata di dividendi anche per le società del lusso. Luxottica (-1,23% a 40,82 euro), Salvatore Ferragamo (+0,69% a 24,92 euro) e Tod’s (-1,11% a 115,3 euro) hanno distribuito una cedola rispettivamente di 0,58 euro, di 0,33 euro e di 2,7 euro.
Brunello Cucinelli recupera lo 0,41% a 17,04 euro. La società ha comunicato che l’azionista di riferimento Fedone ha ceduto 1,2 milioni di azioni della società a Sichuan Lessin Department Stores, attuale partner al 49% di Brunello Cucinelli Lessin Fashion, società che gestisce la rete commerciale in Cina. Le azioni cedute rappresentano l’1,76% del capitale della società quotata a Piazza Affari. Oggi la società ha staccato un dividendo di 0,08 euro per azione.

RcsMediagroup sale dell’1% a 0,6595 euro. Nel week-end i principali quotidiani hanno riportato la notizia che Giampiero Pesenti si è dimesso dalla presidenza del patto di sindacato della società editoriale, a pochi giorni dall’assemblea degli azionisti che dovrà dare il via libera all’aumento di capitale. Pesenti potrebbe essere sostituito da Giovanni Bazoli, attuale presidente di IntesaSanpaolo. Intanto, l’amministratore delegato di RcsMediagroup, Pietro Scott Jovane, ha anticipato che nei prossimi giorni sarà annunciata una decisione in merito alla vendita della controllata Dada. Il manager ha dichiarato di essere ottimista sul piano di ristrutturazione della società editoriale.


Telecom Italia cede l’1,07% a 0,65 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, il consiglio di amministrazione in agenda per giovedì 23 maggio potrebbe non procedere con una decisione definitiva sul progetto di scorporo dell’infrastruttura di rete. L’azionista di riferimento Telco, infatti, vorrebbe conoscere i dettagli finanziari del progetto, prima di dare il via libera all’operazione. Intanto, gli analisti di Nomura hanno tagliato da 0,68 euro a 0,58 euro il prezzo obiettivo su Telecom Italia, in seguito alla revisione della valutazione delle attività in America Latina. Gli esperti consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Tiscali balza dell’8,37% a 0,0453 euro. Secondo quanto scritto su La Stampa, la compagnia sarda starebbe cercando un socio nei paesi arabi.

Seduta positiva per Fiat (+1,51% a 5,38 euro). Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 14 maggio il numero uno del gruppo del Lingotto, Sergio Marchionne, ha venduto 240mila azioni della società a un prezzo unitario di 4,954 euro. Il manager ha incassato circa 1,19 milioni di euro. Lo stesso Marchionne nelle sedute del 14 e 15 maggio ha venduto 240mila azioni di Fiat Industrial (+1,06% a 9,035 euro) a prezzi compresi tra gli 8,7997 euro e gli 8,814 euro per azione, incassando oltre 2,11 milioni di euro. Negli stessi giorni il manager ha acquistato 100mila azioni della statunitense CNH, a prezzi compresi tra i 42,678685 dollari e i 43,089901 dollari, per un esborso complessivo di quasi 4,3 milioni di dollari. Intanto, gli analisti di Mediobanca hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Fiat Industrial, portandolo dal 10,2 euro a 10,4 euro, sulle indicazioni positive per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Finmeccanica sale dell’1,36% a 4,634 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno incrementato il prezzo obiettivo sulla società aeronautica, portandolo da 4 euro a 6 euro, in seguito al processo di ristrutturazione in corso. Gli esperti ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende si apprende che il 15 maggio Tradewinds Global Investors ha ridotto la partecipazione detenuta in Finmeccanica, portandola dal 4,976% all’1,847%.

Prysmian guadagna il 2,6% a 16,17 euro. Gli analisti di HSBC hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo dal 18 euro a 18,5 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

STM registra un progresso del 2,66% a 7,52 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno ripreso la copertura sul gruppo italofrancese con un giudizio “Overweight” (sovrappesare), sulle prospettive che l’azienda riesca a ridurre portare avanti il piano di riduzione dei costi. Il prezzo obiettivo è di 8,8 euro. Sulla stesa lunghezza d’onda HSBC, che ha incrementato da 6,7 euro a 7 euro il target price di STM, sull’ipotesi di un miglioramento della marginalità nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”.

Giornata di dividendi anche per Ansaldo-STS (-1,15%), Atlantia (-2,45%), Buzzi Unicem (-1,24%), Campari (-1,35%), Diasorin (+0,2%), Lottomatica (-1,71%) e Pirelli (-1,11%).

Al segmento STAR in evidenza Interpump (+2,93% a 6,855 euro). Gli analisti di Citigroup hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 6 euro a 7,8 euro, sulla base delle opportunità di crescita offerte dalle nuove acquisizioni. Gli esperti orano consigliano l’acquisto delle azioni. Milano Finanza ha riportato le dichiarazioni di Fulvio Montipò, numero uno di Interpump. Il manager ha segnalato che l’azienda ha la capacità finanziaria di sostenere eventuali acquisizioni di peso.

Spicca il balzo di Impregilo (+16,8% a 3,468 euro). La società, leader con una quota del 41,25% di un'Associazione di imprese, si è aggiudicato la gara promossa dalla Qatar Railways Company per la progettazione e realizzazione della "Red Line North Underground" di Doha. Il valore totale del contratto ammonta a circa 8,4 miliardi Qatari Rial, pari a circa 1,7 miliardi di euro. Inoltre, oggi Impregilo ha staccato il maxidividendo di 1,49 euro per azione.
Sospesa per eccesso di rialzo Risanamento (+20,2% il progresso teorico). La società immobiliare ha comunicato che il Tribunale di Milano ha notificato alla controllata Milano Santa Giulia il decreto di dissequestro delle aree denominate "Sky" e "NH Hotel", poste all'interno dell'iniziativa di sviluppo Milano Santa Giulia.

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