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Piazza Affari in rialzo: UBI Banca ed Enel tra i migliori

Indici in generale rialzo a Piazza Affari nell’ultima giornata della settimana. Seduta tra alti e bassi per i bancari. Molto bene il colosso elettrico, nell’ultimo giorno a disposizione per aderire all’aumento di capitale.

di Edoardo Fagnani 19 giu 2009 ore 17:52
Seduta tra alti e bassi per i bancari. Performance brillante per UBI Banca (+4,48% a 9,44 euro). La banca ha ufficializzato le caratteristiche dell’offerta in opzione delle obbligazioni convertibili per un ammontare massimo di 640 milioni di euro. L’operazione, che prenderà il via lunedì 22 giugno, prevede l’emissione di un massimo di 50,13 milioni di nuove obbligazioni, a un prezzo unitario di 12,75 euro, in rapporto di 4 nuovi bond convertibili ogni 51 azioni ordinarie possedute prima della data dell’avvio dell’operazione. Inoltre, in giornata l'istituto ha prezzato alla pari un’obbligazione da 850 milioni di euro. Il bond scade il 25 giugno 2014 e pagherà una cedola del 4,939%. Unicredit ha registrato un rialzo dell’1,37% a 1,85 euro. La banca ha comunicato che l’agenzia Moody’s ha confermato il rating sulla struttura patrimoniale dell’istituto per il breve e il lungo termine. Le prospettive per i prossimi trimestri restano stabili. L’agenzia ha messo sotto osservazione il rating sulla forza finanziaria dell’istituto per un possibile peggioramento. Intanto, secondo quanto riportato dalla stampa, Unicredit starebbe pensando all’emissione di un covered bond, titolo obbligazionario garantito sia dalla stessa banca che da un pacchetto di mutui immobiliari. Il controvalore dell’emissione dovrebbe aggirarsi sul miliardo di euro. Al contrario, IntesaSanpaolo ha perso il 2,46% a 2,28 euro. Il numero uno dell’istituto, Corrado Passera, ha dichiarato che l’attuale scenario del settore finanziario rende difficile fare previsioni per i prossimi trimestri. Di conseguenza, il manager ha precisato che la tempistica per il nuovo piano industriale di IntesaSanpaolo sarà decisa sulla base delle scelte fatte dagli altri istituti di credito. Corrado Passera ha confermato che la banca ricorrerà a breve all’emissione dei Tremonti bond. Ieri l’istituto aveva reso noto che l’agenzia Moody’s aveva confermato i rating sui debiti a lungo termine (Aa2) e a breve termine (P-1). Le prospettive per i prossimi trimestri restano stabili. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno tolto IntesaSanpaolo dalla propria lista dei titoli da vendere e hanno migliorato il giudizio sull’istituto, portandolo a “Neutrale”. In difficoltà anche il Banco Popolare (-3,34%) e la Popolare di Milano (-2,71%).

Molto bene Enel (+4,61% a 3,86 euro), nell’ultimo giorno a disposizione per aderire all’aumento di capitale. Il colosso elettrico, Endesa e Acciona hanno concordemente individuato il prossimo 25 giugno come data fissata per il perfezionamento della cessione da Acciona a Enel del 25,01% del capitale di Endesa, nonché per la cessione ad Acciona di asset idroelettrici e da fonti rinnovabili di Endesa previsti nel contratto.
Petroliferi in generale rialzo. Eni ha recuperato lo 0,63% a 17,48 euro. Secondo quando scritto sul Corriere della Sera le richieste per il bond del colosso italiano avrebbero toccato i 4 miliardi di euro, il doppio dell’ammontare offerto. Intanto, gli analisti di Fitch hanno confermato il rating sulle emissioni a breve e a lungo termine di Eni e apprezzano il profilo delle attività del gruppo. Le prospettive per i prossimi trimestri restano stabili. Andamento positivo, invece, per Saipem (+10,93% a 17,45 euro) e Tenaris (+0,41% a 9,86 euro). Performance contrastate per Erg (-1,33% a 9,68 euro) e Saras (+0,86% a 2,05 euro). Snam Rete Gas ha guadagnato il 2,37% a 3,1325 euro. Gli analisti di Bank of America hanno ripreso la copertura sul titolo della società energetica con un prezzo obiettivo di 3,7 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Gli esperti apprezzano il profilo difensivo del titolo. Sulla parità Terna (-0,1%).
Tra le municipalizzate, Iride ha ceduto lo 0,23% a 1,327 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che dall’11 giugno Assicurazioni Generali figura tra i maggiori azionisti della municipalizzata. La compagnia assicurativa è accreditata del 2,025% del capitale sociale di Iride. Segno meno anche per Enìa (-0,74%). Da segnalare il balzo di Edison (+6,25% a 1,02 euro), sulle prospettive di un cambiamento della compagnie azionaria della società energetica. Gli analisti di Equita sim hanno migliorato il giudizio su Edison e ora dicono di acquistarne le azioni, sulla base di un prezzo obiettivo di 1,28 euro. Gli esperti ritengono al momento molto improbabile il progetto di fusione con la milanese A2A (+0,36%).

Indici in generale rialzo a Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana. Qualche spunto tra i telefonici e gli editoriali. Molto bene Prysmian e Finmeccanica, sulla scia delle indicazioni positive degli analisti. Ancora vendite su Pirelli Real Estate. Oggi sono scaduti i futures e i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a giugno. Il valore di regolamento del FTSEMib è stato di 19.417 punti. Il FTSEMib è salito dello 0,59% a 19.348 punti, mentre il FTSE Italia AllShare ha terminato la giornata con un progresso dello 0,69% a 20.059 punti. Praticamente invariati il FTSE Italia Mid Cap (+0,13%) e il FTSE Italia Star (+0,08%). Le scadenze tecniche hanno fatto balzare i volumi a Milano. Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,62 miliardi di euro, rispetto ai 2,99 miliardi di ieri. Su 336 titoli trattati, 183 hanno registrato un rialzo, mentre le performance negative sono state 140. Invariati i restanti 13 titoli. Tutte in territorio positivo anche le principali borse europee. L’euro si mantiene a 1,39 dollari.

Tra i telefonici in evidenza Telecom Italia, che ha terminato la giornata con un progresso dello 0,8% a 0,9425 euro. Segno più anche per FastWeb (+1,31%) e Tiscali (+1,19%). Al contrario, Eutelia ha lasciato sul terreno lo 0,81%.

Spunti importanti tra gli editoriali. Mediaset ha ceduto lo 0,25% a 4,0325 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato a 4,9 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione e ora dicono di acquistarne le azioni. Gli esperti sono convinti che Mediaset potrà approfittare di una ripresa del mercato pubblicitario, in seguito al solido posizionamento nel settore televisivo. Mondadori ha perso l’1,18%. Al contrario, Telecom Italia Media è balzata dell’11,2% a 0,1201 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo. Progressi nell’ordine del 2-3% per Gruppo l’Espresso e RcsMediaGroup. Praticamente invariata Seat (+0,06%).

Giornata senza brio per gli assicurativi. In rosso Alleanza (-1,19%), Fondiaria-Sai (-0,34%) e Generali (-0,69%). Neppure Unipol si salva dalle vendite (-0,62%).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione spicca il rialzo di Prysmian, che ha guadagnato il 2,14% a 9,53 euro. Gli analisti di Centrosim hanno iniziato la copertura sul titolo con un prezzo obiettivo di 13,5 euro e un’indicazione di acquisto delle azioni. Finmeccanica è balzata del 2,45% a 9,83 euro. Gli analisti di Nomura hanno iniziato la copertura sul titolo della società aeronautica con un giudizio “Buy” (acquistare). Gli esperti ritengono che l’azienda abbia importanti opportunità di crescita nei prossimi trimestri. Pirelli è salita dell’1,58% a 0,2565 euro. Continental, concorrente tedesco del gruppo della Bicocca, ha comunicato una crescita, seppur minima, della domanda di pneumatici nel biennio 2010/2011 a livello internazionale. Molto bene anche Stm (+2,12%), mentre Fiat ha lasciato sul terreno l’1,77%.

Tra le società a media capitalizzazione si segnalano le ottime performance di Sorin (+6,18%) e di Maire Tecnimont (+7,92%). In difficoltà, invece, Premafin (-6,24%) e De Longhi (-6,19%).

Al segmento STAR, performance positiva per Isagro (+5,3% a 4,075 euro). MF ha scritto che la società ha ottenuto un finanziamento da 30 milioni di euro da un pool di banche. Isagro ha specificato che il nuovo finanziamento ha una durata di 6 anni ed è stato utilizzato per estinguere le linee di credito a medio/lungo termine in scadenza. Molto bene anche Mirato (+7,89%). In pesante ribasso, invece, Nice (-8,47%).

È proseguita la discesa di Pirelli Real Estate, dopo i pesanti scivoloni subiti nelle ultime due sedute. Il titolo della società immobiliare ha registrato una flessione dell’11,9% a 1,106 euro, dopo essere stata più volte sospesa per eccesso di ribasso. I diritti relativi all’aumento di capitale hanno guadagnato il 6,2%. Camfin ha perso il 2,61% a 0,298 euro. La Consob ha comunicato che il 16 giugno UBS ha ridotto al di sotto del 2% la partecipazione detenuta nella holding della famiglia Tronchetti Provera. In precedenza il colosso svizzero era accreditato del 3,447% di Camfin. Da segnalare il balzo della Roma (+14,6% a 1,14 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo). Compagnia Italpetroli, l’azionista di riferimento della squadra di calcio, ha confermato le trattative con il sig. Fioranelli, in nome e per conto di una società di diritto svizzero, per valutare un eventuale trasferimento del pacchetto di controllo della società. Seduta nervosa per Cell Therapeutics. Il titolo della società biotech ha terminato la giornata con un progresso del 4,87%.
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