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Piazza Affari, il FTSEMib guadagna un punto percentuale

Ottima giornata per Unicredit. Secondo quanto scritto sul Financial Times l’istituto guidato da Federico Ghizzoni potrebbe quotare in borsa la controllata Pioneer all’inizio del 2015

di Edoardo Fagnani 17 mar 2014 ore 12:35
Avvio di settimana positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee, nonostante le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina per la Crimea.
Il FTSEMib registra un rialzo dell’1,03%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna l’1,01%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,74%) e il FTSE Italia Star (+1,38%).
L’euro si mantiene poco sotto gli 1,39 dollari. L’oro si attesta a 1.380 dollari.

Seduta brillante per i bancari.
Ottima giornata per Unicredit (+1,95% a 6,28 euro). Secondo quanto scritto sul Financial Times l’istituto guidato da Federico Ghizzoni potrebbe quotare in borsa la controllata Pioneer all’inizio del 2015. Il collocamento potrebbe portare nelle casse della banca una cifra compresa tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Intanto, gli analisti di RBC hanno incrementato da 5,4 euro a 5,8 euro il prezzo obiettivo su Unicredit, confermando il giudizio “Underperform” (farà meglio del mercato).
Performance positive anche per la Popolare di Milano (+1,56% a 0,682 euro) e per il Monte dei Paschi di Siena (+1,47% a 0,235 euro), dopo i forti rialzi registrati la scorsa settimana.
In rosso, invece, Banca Carige che perde lo 0,35% a 0,568 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nel mese di febbraio 2014 la Fondazione Carige ha venduto 19,24 milioni di azioni di Banca Carige (0,88% del capitale) a prezzi compresi tra gli 0,3974 euro e gli 0,48626 euro. L’ente, che è azionista di riferimento dell’istituto ligure, ha incassato 8,19 milioni di euro.
Il Credem sale del 2,42% a 6,76 euro. Deutsche Bank ha aumentato da 6 euro a 6,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto emiliano. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere).

UnipolSAI guadagna l’1,96% a 2,498 euro. La compagnia assicurativa e Allianz hanno sottoscritto un accordo avente a oggetto la cessione di un ramo d’azienda comprensivo di un portafoglio assicurativo danni del valore di 1,1 miliardi di euro. La cessione degli asset, facenti parte della ex Milano Assicurazioni, prevede un corrispettivo massimo di 440 milioni di euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato a 2,8 euro il prezzo obiettivo su UnipolSAI, confermando il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). La stessa banca d’affari ha incrementato rispettivamente a 6 euro e a 6,4 euro il target price sulle azioni ordinarie (+2,94% a 5,26 euro) e privilegiate (+1,24% a 4,73 euro) di Unipol, ribadendo il rating “Outperform”.
Generali è in rialzo dello 0,75% a 16,05 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, il gruppo elvetico Julius Baer sarebbe interessato a rilevare le attività di BSI dal colosso triestino. Su queste attività ci sarebbero le mire anche di altri gruppi esteri.

Pirelli perde il 2,74% a 11,71 euro. Unicredit, IntesaSanpaolo, Clessidra e Nuove Partecipazioni hanno raggiunto un accordo di massima con Rosneft per la realizzazione di un'operazione che prevede da un lato l'uscitada parte di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra dalla partnership esistente in Lauro61/Camfin e il contestuale parziale reinvestimento da parte di Unicredit e IntesaSanpaolo in una nuova partnership, in cui Rosneft avrà il 50% e il restante 50% sarà detenuto da una "newco" composta da Nuove Partecipazioni all'80% e, con una quota del 10% ciascuna, da Unicredit e IntesaSanpaolo. Questa nuova partnership deterrà la partecipazione Pirelli oggi posseduta da Lauro61/Camfin. Il disinvestimento di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra avverrebbe valorizzando a 12 euro per azione la quita detenuta nel gruppo della Bicocca.

Eni recupera lo 0,7% a 17,25 euro. Oggi si riunirà il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe per l’approvazione dei dati del 2013 e la definizione dell’ammontare del dividendo.  
In frazionale ribasso, invece, Saipem (-0,24% a 16,93 euro). La società si è aggiudicata un contratto da South Stream Transport per la costruzione della prima linea del gasdotto sottomarino South Stream, che attraverserà il Mar Nero dalla Russia alla Bulgaria, per un valore totale di circa 2 miliardi di euro. Inoltre, Saipem ha ufficializzato i risultati del 2013, chiuso con una perdita di 159 milioni, in sensibile peggioramento rispetto all'utile di 659 milioni del 2012. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di non proporre all'assemblea degli azionisti la distribuzione del dividendo per le azioni ordinarie. La società ha deciso di assegnare la cedola solo alle azioni di risparmio, per un ammontare di 0,05 euro.
Giornata positiva per Snam (+0,88% a 4,11 euro) e Terna (+1,12% a 3,782 euro). Gli analisti di Berenberg hanno alzato il prezzo obiettivo sulle due società, portandolo rispettivamente a 4,1 euro e a 3,6 euro. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le azione.
A2A guadagna il 2,91% a 0,989 euro. Kepler Cheuvreux ha alzato da 0,87 euro a 0,9 euro il prezzo obiettivo sulla società lombarda. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni portafoglio.

Salvatore Ferragamo scende dell’1,24% a 20,78 euro. Il Credit Suisse hanno tagliato da 24 euro a 21 euro il prezzo obiettivo sulla società del lusso, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

RcsMediagroup registra un balzo del 7,14% a 1,8 euro. Equita sim ha incrementato da 1,15 euro a 2,05 euro il prezzo obiettivo sulla società editoriale, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio sull’azienda e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

Autogrill guadagna l’1,83% a 7,5 euro. Il Credit Suisse ha incrementato da 5,8 euro a 6,4 euro il prezzo obiettivo sulla società di ristorazione. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
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