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Piazza Affari fiacca: richieste record per il BTP Italia!

Oggi era l’ultimo giorno a disposizione per aderire all’offerta della terza tranche del BTP Italia: le richieste hanno raggiunto i 18 miliardi di euro

di Edoardo Fagnani 18 ott 2012 ore 17:54

Seduta all’insegna dell’incertezza per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i forti rialzi registrati negli ultimi giorni. Oggi era l’ultimo giorno a disposizione per aderire all’offerta della terza tranche del BTP Italia: le richieste hanno raggiunto i 18 miliardi di euro. Nella sola giornata odierna sono pervenute richieste per oltre 7,8 miliardi. Riflettori accesi anche sulle aste dei titoli di stato spagnoli: il governo iberico è riuscito a collocare più dell’ammontare massimo previsto, spuntando rendimenti inferiori rispetto a quelli registrati nelle precedenti aste. Prese di beneficio sui bancari, dove spicca lo scivolone di Monte dei paschi di Siena, in seguito al taglio del rating deciso da Moody’s. In forte ribasso Salvatore Ferragamo. Performance positiva, invece, per STM.
Il FTSEMib è sceso dello 0,3% a 16.185 punti. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy, dal punto di vista grafico, la tenuta dei 16.000 punti rappresenta un fattore di positività per l’indice italiano che rimane compatibile con un ritorno sui massimi di settembre a quota 16.700 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato un ribasso dello 0,32% a 17.085 punti. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,19%) e il FTSE Italia Star (-0,05%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,08 miliardi di euro, rispetto ai 2,43 miliardi di ieri. Su 313 titoli trattati, 153 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 149. Invariate le rimanenti undici azioni.
L’euro oscilla intorno agli 1,31 dollari. L’oro si mantiene a quota 1.745 dollari.

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Giornata nervosa per i bancari
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Monte dei Paschi di Siena ha registrato uno scivolone del 6,36% a 0,2313 euro. L’agenzia Moody’s ha tagliato di due livelli il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto toscano, portandolo da “Baa3” a “Ba2”. Di conseguenza, Monte dei Paschi di Siena viene classificata tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano “Negative”.
Unicredit ha recuperato lo 0,38% a 3,72 euro. Nel corso di un’intervista pubblicata su Il Messaggero, l’amministratore delegato della banca, Federico Ghizzoni, ha smentito l’ipotesi di procedere con un nuovo aumento di capitale, in quanto il core tier1 dell’istituto è nettamente sopra il 10%. Inoltre, il manager ha negato di avere allo studio il progetto di separazione della banca italiana dalla holding. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, Unicredit avrebbe riaperto l’emissione obbligazionaria con scadenza a 5 anni, offrendo un ammontare supplementare di 250 milioni di euro. Il valore complessivo del bond è salito a un miliardo di euro. Il rendimento è pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 190 punti base.
IntesaSanpaolo ha terminato la giornata con una flessione dello 0,74% a 1,35 euro.

Fondiaria-SAI è scesa dello 0,37% a 1,071 euro. Gli analisti di Equita sim hanno tagliato da 1,66 euro a 1,51 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa, in seguito alla riduzione della stima sull’utile netto per il 2013. Al contrario, gli esperti hanno alzato da 0,83 euro a 1,02 euro il target price sulle azioni di risparmio di categoria B (+0,86% a 0,705 euro). Gli analisti hanno confermato l’indicazione di acquisto su entrambe le categorie di titoli. La stessa Equita sim ha tagliato da 3,67 euro a 3,13 euro il target price su Unipol (+1,43% a 1,847 euro), mentre ha incrementato da 1,84 euro a 2,22 euro il prezzo obiettivo sulle azioni privilegiate (-0,31% a 1,286 euro). Gli esperti hanno confermato il rating “Buy” (acquistare) sui due titoli.

Senza direzione i petroliferi. Eni ha registrato un ribasso dello 0,72% a 17,95 euro. Andamento opposto per Saipem (+0,53% a 35,98 euro) e Tenaris (-1,08% a 15,5 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo sulle due società, portandolo rispettivamente a 47 euro (dai precedenti 55 euro) e a 18,4 euro (precedente 19,2 euro). Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto su Saipem e il giudizio “Neutrale” per Tenaris. In ribasso Saras (-1,51% a 1,044 euro), mentre Erg ha guadagnato lo 0,43% a 5,795 euro.
Enel è salita dello 0,27% a 3,008 euro. Il direttore della Divisione internazionale del colosso elelttrico, Carlo Tamburi, ha dichiarato che nei prossimi 5 anni il gruppo investirà 2 miliardi di euro in Russia.
Snam ha recuperato lo 0,45% a 3,568 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno iniziato la copertura sulla società con un prezzo obiettivo di 3,5 euro e l’indicazione di vendita del titolo.


Mediaset ha terminato la giornata con un ribasso del 2,99% a 1,591 euro. Gli analisti di Equita sim hanno limato il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, portandolo da 1,3 euro a 1,25 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca lo scivolone di Salvatore Ferragamo (-4,27% a 16,35 euro). Gli analisti di HSBC e di Mediobanca hanno tagliato a “Neutrale” il giudizio sulla società del lusso. L’istituto britannico ha sforbiciato da 21 euro a 19 euro il prezzo obiettivo, mentre la banca di Piazzetta Cuccia ha limato da 17 euro a 16 euro il target price, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2012/2013.
Impregilo è scesa del 2,78% a 3,15 euro, dopo il pesante ribasso subito ieri. L’azionista Igli ha comunicato di valutare l’azione di responsabilità nei confronti degli attuali amministratori della società di costruzioni per i danni arrecati dall’accordo strategico Impregilo-Salini e dalla svendita del 3,7% di Ecorodovias.
Campari ha ceduto il 3% a 6,3 euro. La società ha emesso un bond con scadenza a sette anni destinato agli investitori istituzionali, per un ammontare di 400 milioni di euro. Il prezzo di emissione è stato pari al 99,068%, che determina un rendimento lordo del 4,659%.
Luxottica ha perso lo 0,35% a 28,68 euro. Gli analisti di Kepler hanno ritoccato il target price sulla società, portandolo da 27,5 euro a 28,4 euro, in seguito al miglioramento delle stime sul fatturato e sulla redditività per il triennio 2012/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Al contrario, STM è salita dell’1,48% a 4,952 euro. Il gruppo italofrancese ha beneficiato della notizia che il chip NovaThor sviluppato dalla joint-venture ST-Ericsson sarà utilizzato nel nuovo telefono Samsung Galaxi 3 mini. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno sforbiciato da 4,9 euro a 4,7 euro il prezzo obiettivo su STM, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il biennio 2012/2013. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Diasorin ha guadagnato lo 0,99% a 28,58 euro. Gli analisti di Jefferies hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società di diagnostica, portandolo da 22 euro a 34 euro. Gli esperti ora consigliano l’acquisto delle azioni dell’azienda italiana.

Qualche spunto tra le società a media capitalizzazione. De Longhi è salita del 3,06% a 10,78 euro. Gli analisti di Bank of America hanno migliorato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo a 12,5 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Piaggio ha registrato un minimo rialzo dello 0,11% a 1,845 euro. Kepler ha sforbiciato da 2,2 euro a 2 euro il prezzo obiettivo sulla società motociclistica, in seguito alla riduzione delle stime sui ricavi e sulla redditività per il triennio 2012/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Sias ha ceduto lo 0,16% a 6,39 euro. Gli analisti di Cheuvreux hanno alzato da 6,5 euro a 7,5 euro il prezzo obiettivo sulla concessionaria autostradale, sulla prospettiva che venga assegnato un dividendo straordinario. Al contrario, gli esperti hanno tagliato le stime sull’utile per azione per il triennio 2012/2014.

Arena è balzata del 40,6% a 0,0045 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo per gran parte della giornata. La società ha comunicato che i creditori GAM e Solagrital hanno espresso voto favorevole rispetto alla proposta di concordato. Di conseguenza, sono state raggiunte le maggioranze sufficienti per l’omologazione del concordato.

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