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PIAZZA AFFARI, CHE SPRINT!

Piazza Affari e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata in forte rialzo, nonostante la BCE abbia deciso di non modificare i tassi di interesse

di Edoardo Fagnani 6 giu 2012 ore 17:51

Piazza Affari e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata in forte rialzo, nonostante la BCE abbia deciso di non modificare i tassi di interesse. Di conseguenza, il saggio di riferimento è rimasto fermo all’1%. Mario Draghi ha segnalato che la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse è stata presa con ampio consenso dei componenti dell'istituto centrale. Il banchiere ha puntualizzato che alcuni membri hanno richiesto un taglio dei tassi già nell'incontro odierno. Ancora una giornata positiva per Generali. Molto bene anche i bancari. Da segnalare il rimbalzo di Telecom Italia, dopo la pesante flessione di ieri.
Il FTSEMib ha registrato un progresso del 3,5% a 13.427 punti, il massimo di giornata. Molto bene anche il FTSE Italia All Share, che è salito del 3,35% a 14.368 punti. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+2,82%) e il FTSE Italia Star (+1,17%). Nella seduta odierna il controvalore è balzato a 2,28 miliardi di euro, rispetto agli 1,33 miliardi di ieri. Su 312 titoli trattati, 229 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 67. Invariate le rimanenti 16 azioni.
L’euro ha superato gli 1,25 dollari, prima della diffusione del Beige Book sullo stato dell’economia americana. L’oro è salito a 1.635 dollari.

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Ancora una giornata positiva per Generali
che ha guadagnato il 3,66% a 9,355 euro. La compagnia ha comunicato che Diego Della Valle ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di componente il consiglio di amministrazione, motivandole con il suo dissenso circa le modalità di gestione della sostituzione dell'amministratore delegato, Giovanni Perissinotto.
Bene anche la galassia Ligresti. Fondiaria-SAI ha registrato un rialzo del 2,31% a 0,9975 euro. Il management di Unipol (+3,21% a 18,63 euro) ha deliberato di proseguire nel progetto di integrazione mediante fusione con Premafin Finanziaria, Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni, dando mandato all'amministratore delegato, Carlo Cimbri, di formulare una proposta alle compagnie della galassia Ligresti, che riconduca l'operazione all'impianto originario del progetto di integrazione.

Buona giornata per i bancari. L’agenzia di Moody’s ha tagliato il rating di alcuni importanti istituti bancari tedeschi. Tra le banche oggetto del taglio c’è anche Commerzbank. Sotto osservazione il giudizio di Deutsche Bank.
Monte dei Paschi di Siena ha guadagnato il 4,27% a 0,2245 euro. Mediobanca ha tagliato il target price sull’istituto toscano, portandolo da 0,45 euro a 0,27 euro. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
IntesaSanpaolo ha registrato un rialzo del 5,33% a 1,126 euro, mentre Unicredit ha guadagnato il 4,42% a 2,79 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno sforbiciato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 1,3 euro e a 5,6 euro. Sempre gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno tagliato a 0,5 euro e a 4 euro il target price della Popolare di Milano (+4,53% a 0,3481 euro) e di UBI Banca (+4,36% a 2,488 euro).
La Popolare dell’Emilia Romagna è balzata del 9,72% a 3,77 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno iniziato la copertura sull’istituto con un giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) e una valutazione di 6 euro per azione. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno iniziato la copertura anche sul Banco Popolare (+4,17% a 1 euro), con un target price di 1,2 euro.
In forte rialzo il Credem (+6,03% a 2,778 euro), nonostante gli analisti di Mediobanca abbiano sforbiciato a 3,9 euro il target price. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno ridotto anche la valutazione su Banca Carige (+3,23% a 0,671 euro) e sul Creval (+3,75% a 1,079 euro), portandola rispettivamente a 0,8 euro e a 1,3 euro per azione.
Spicca il balzo di Banca Generali (+10,8% a 8,34 euro). La compagnia ha comunicato che la raccolta netta totale a maggio è stata pari a 219 milioni di euro.


Giornata all’insegna degli acquisti anche per i petroliferi. Eni ha registrato un progresso del 2,83% a 15,98 euro. Segno più anche per Tenaris (+3,15% a 12,76 euro) e Saipem (+3,17% a 31,29 euro). Performance positive per Erg (+2,62% a 4,772 euro) e Saras (+3,62% a 0,7725 euro).

Telecom Italia ha messo a segno un rialzo del 6,63% a 0,6995 euro, dopo il pesante ribasso ieri. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, la Cassa Depositi e Prestiti sarebbe disponibile a partecipare al finanziamento degli investimenti del colosso telefonico per la rete a banda larga di nuova generazione.

Mediaset ha recuperato l’1,59% a 1,281 euro. Gli analisti di Cheuvreux hanno tagliato il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, portandolo da 1,5 euro a 1,25 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2012/2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione si segnalano le performance di Finmeccanica e di Lottomatica, che hanno terminato la seduta con un rialzo rispettivamente del 7,14% a 2,94 euro e del 7,28% a 14,3 euro.

Arena ha registrato una flessione del 4,35% a 0,0022 euro. La società ha comunicato che Solagrital ha notificato ad Arena Alimentari Freschi (società detenuta al 100% da Arena) e a Codisal (società detenuta al 100% da Arena Alimentari Freschi), ricorso per la dichiarazione di fallimento, rispettivamente per un importo di circa 9,1 milioni di euro e circa 18,2 milioni di euro.

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