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Pessimo avvio per le Borse: FTSEMib -1,7%

di Edoardo Fagnani 2 set 2011 ore 09:07 Le news sul tuo Smartphone
Piazza Affari e per le principali borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana in forte ribasso. Oggi riflettori accesi sui dati sull’occupazione negli Stati Uniti ad agosto.Il Sole24Ore ha pubblicato un’intersita al presidente della BCE, Jean-Claude Trichet. Il banchiere si è soffermato sulla situazione italiana, invitando il governo a confermare e concretizzare gli sforzi per ridurre il deficit di bilancio. Inoltre, secondo la banca d'affari statunitense Goldman Sachs l’euro è destinato a non reggere ed è scettica sulle possibilità di salvare l'eurozona dalla crisi attuale.
Il FTSEMib perde l'1,67%, mentre il FTSE Italia All Share registra una flessione dell'1,58%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,93%) e il FTSE Italia Star (-0,56%).
Indici in forte ribasso a Wall Street, con chiusure vicino ai minimi di giornata. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,03%, a 11.494 punti, poco sopra al minimo di 11.488 punti. In calo di oltre un punto percentuale per l’S&P500 (-1,19% a 1.204 punti). Performance peggiore per il Nasdaq che è sceso dell’1,3% a 2.546 punti. In difficoltà i bancari. Jp Morgan e Bank of America hanno perso rispettivamente il 3,4% e il 3,2%.
La borsa di Tokyo ha chiuso in rosso l’ultima seduta della settimana. L’indice Nikkei ha subito una flessione dell’1,21% a 8.950,5 punti, dopo sei sedute consecutive al rialzo.

Fiat registra una flessione del 2,61% a 4,186 euro. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti le immatricolazioni in Italia, nel mese di agosto, hanno evidenziato una crescita dell'1,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. In controtendenza, ancora una volta, Fiat, che ha registrato un calo del 2,9%. Di conseguenza, la quota di mercato del gruppo in Italia è scesa al 29,7%. È andata meglio a Chrysler. Lo scorso mese la controllata americana ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 31% negli Stati Uniti. Intanto, secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, Fiat punterebbe a crescere nei nuovi mercati emergenti a fianco dei cosiddetti BRIC. Il gruppo automobilistico guarderebbe con interesse all’Iran e al Nord Africa.

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