Ancora vendite sui bancari: affondano UBI Banca e BancoBPM
di Edoardo Fagnani 15 gen 2019 ore 17:40 Le news sul tuo SmartphoneAncora una giornata negativa per i bancari.
Quali sono i motivi che spingono al ribasso i titoli del comparto? Il Sole24Ore ha descritto le nuove posizioni della BCE sui crediti deteriorati. Secondo Francoforte gli istituti devono aumentare le proprie coperture fino a svalutare integralmente lo stock di npl già esistenti a marzo 2018 in un arco pluriennale predefinito. Secondo quanto scrive Il Sole24Ore "ogni banca avrà una propria deadline temporale, che sarà funzione dello stato di salute e del peso degli npl in portafoglio". L'orizzonte temporale per coprire i crediti non performanti, mediamente, si aggirerà attorno al 2026.
Pessima giornata per UBI Banca (-4,97% a 2,335 euro), nonostante i vertici dell’istituto abbiano precisato che le indicazioni della BCE sui crediti deteriorato non avranno impatti significativi per quanto riguarda gli obiettivi e le proiezioni di natura economica e patrimoniale previsti per l’esercizio 2018 e per quelli già resi noti nel Piano Industriale 2019/2020.
Tra i peggiori anche il BancoBPM (-4,13% a 1,8468 euro) e BPER Banca (-4,74% a 2,995 euro).
Neppure i due pesi massimi del comparto, IntesaSanpaolo e Unicredit si salvano dalle vendite: i due istituti perdono rispettivamente l'1,25% e il 3,16%.
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