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Partenza debole per le Borse: spicca il rialzo di Enel Green Power

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana con gli indici in frazionale ribasso. Vendite su Telecom Italia e Cell Therapeutics

di Edoardo Fagnani 13 set 2013 ore 09:37

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana con gli indici in frazionale ribasso. In mattinata la Banca d’Italia comunicherà il dato del debito pubblico italiano a fine luglio. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la clearing house LCH.Clearnet avrebbe fissato limiti più stringenti sull'esposizione in titoli di Stato italiani per gli operatori che utilizzano le proprie garanzie. Inoltre, la società ha deciso che non sarà più garante in caso di default della Cassa di Compensazione e Garanzia. Le decisioni sarebbero state prese per tutelarsi in caso di difficoltà del mercato italiano. Secondo alcuni operatori, queste nuove misure potrebbero avere un impatto negativo sui titoli di stato italiani.
Il FTSEMib perde lo 0,21%, mentre il FTSE Italia All Share registra un calo dello 0,18%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%) e del FTSE Italia Star (+0,05%).
Indici in frazionale ribasso a Wall Street nella seduta di ieri. Il Dow Jones ha perso lo 0,17% a 15.301 punti. In territorio negativo anche l’S&P500 (-0,34% a 1.683 punti). Performance simile per il Nasdaq che ha ceduto lo 0,24% a 3.716 punti. Rimbalzo per Apple (+1,1% a 472,69 dollari). Il finanziere Carl Icahn ha dichiarato di avere incrementato la posizione nel colosso di Cupertino. Chiusura negativa per Facebook (-0,6% a 44,75 dollari). Gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price sul social network, portandolo 44 dollari a 53 dollari, in seguito alle prospettive di crescita del fatturato nei prossimi anni.
Un frazionale progresso per la Borsa di Tokio nell’ultima seduta della settimana. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,12% a 14.404,5 punti. Anche oggi sotto i riflettori le società di costruzioni, che risentono dell’onda lunga dell’assegnazione dei giochi olimpici del 2020 a Tokyo.
L’euro è tornato sotto agli 1,33 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici in Europa e negli Stati Uniti. L’oro è sceso a 1.320 dollari.

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Vendite su Telecom Italia che inizia la giornata con un ribasso del 2,6% a 0,599 euro.

In leggera flessione il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana scende dello 0,19% a 0,2059 euro.

Enel perde lo 0,22% a 2,76 euro. UBS ha inserito il colosso elettrico nella propria lista dei titoli preferiti nel settore delle utilities. Enel andrà a sostituire Terna (-0,62% a 3,2 euro).
Enel Green Power guadagna l’1,16% a 1,662 euro. Secondo quanto scritto su MF, la società energetica sarebbe entrata nella short list delle aziende che parteciperanno alle gare indette dall’esercito, dalla marina e dall’aviazione degli Stati Uniti per la fornitura del fabbisogno energetico. Ci sarebbero in palio contratti per un ammontare complessivo di 7 miliardi di euro.

RcsMediagroup scende dello 0,86% a 1,264 euro. Secondo quanto scritto su MF, la società editoriale avrebbe deciso di mettere in vendita la storica sede del gruppo di Via Solferino a Milano, nell’ambito delle trattative in esclusiva in corso con il fondo statunitense Blackstone. L’immobile, iscritto a bilancio per 80 milioni di euro, sarebbe stato valutato 120 milioni. Nel caso la cessione andasse in porto, il complesso sarebbe preso in affitto per una durata di 9 anni, con l’opzione di altri 12 anni. L’offerta sarebbe stata bocciata dal comitato di redazione del Corriere della Sera, in quanto considera la proposta troppo bassa.
Mediaset balza del 2,26% a 3,344 euro. Gli analisti di Nomura hanno alzato il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, portandolo da 2 euro a 3,3 euro. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Neutrale”, sulle prospettive di un miglioramento della raccolta pubblicitaria in Italia e in Spagna.


Fiat è in ribasso dello 0,96% a 6,18 euro. Il gruppo del Lingotto ha comunicato che l’incremento del prestito obbligazionario con cedola fissa del 6,75% e scadenza ottobre 2019 sarà pari a 400 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli 850 milioni raccolti con l'emissione del 12 luglio 2013. Il prezzo di emissione sarà pari al 101,231%, per un rendimento a scadenza del 6,50%, ridotto di 25 punti base rispetto all’emissione originaria.

Autogrill cede lo 0,58% a 11,98 euro. Il Credit Suisse ha peggiorato il giudizio sulla società di ristorazione, portandolo da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale”. Tuttavia, gli esperti hanno incrementato il prezzo obiettivo, portandolo da 10,2 euro a 12 euro.

EI Towers guadagna il 2,54% a 28,3 euro. Nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg, l’amministratore delegato, Guido Barbieri, ha precisato di avere messo nel mirino le torri di trasmissioni messe in vendita da Atlantia e Telecom Italia, nel caso un cui l’azienda decidesse di procedere con nuove acquisizioni. Il manager non esclude la possibilità di aumentare il dividendo, rispetto agli 0,42 euro staccati lo scorso 20 maggio.

Cell Therapeutics registra una flessione dell’1,78% a 0,829 euro. La società biotech ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la vendita di 15.000 azioni privilegiate della serie 18 a Quogue Capital e a un’affiliata di Perceptive Advisors. Ciascuna delle azioni privilegiate avrà un valore nominale di 1.000 dollari e sarà convertibile a un prezzo di un dollari per azione ordinaria, per un ammontare totale di 15 milioni di azioni ordinarie. La raccolta netta derivante dall’offerta, dedotte le spese previste per l’operazione, sarà di circa 14,8 milioni di dollari.

Camfin perde l’1,96% a 0,852 euro. La Consob, sentiti l’offerente e la società di gestione del mercato, ha prorogato al 27 settembre prossimo la scadenza dell'offerta pubblica obbligatoria promossa da Lauro Sessantuno. L'operazione sarebbe dovuta terminare oggi. Il Sole24Ore ha precisato che gli aderenti all’offerta non correranno alcun rischio, in quanto l’operazione non potrà essere ritirata. Nell’ipotesi peggiore il prezzo offerto sarà di 0,8 euro.

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