Parmalat, il business è in crescita ma l'italianità è appesa alla Borsa (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Francesca Secci 3 set 2018 ore 09:29 Le news sul tuo SmartphoneÈ tempo di tirare le somme per Parmalat. Il settimanale di Repubblica, Affari & Finanza, dedica un articolo allo storico marchio, che difende la propria italianità contro il colosso francese Lactalis.
Da ormai sette anni il gruppo d'oltralpe si sta scontrando con gli azionisti di minoranza sulla gestione del gruppo. Ad acuire le polemiche, il fatto che i Besnier "hanno accentrato a Parigi la gestione della liquidità e poi hanno venduto alla controllata italiana le loro attività nordamericane a una cifra che per i fondi era gonfiata".
Il braccio di ferro non è mai cessato, e in questi anni l'azienda è mutata: più grande ma con un giro d'affari ridimensionato. Gli stabilimenti sono cresciuti da 69 a 93, i dipendenti sono aumentati a 26mila, il giro d'affari è salito del 40%. Tuttavia, il conto in banca è diminuito a circa 168 milioni.
La vera incognita, conclude l'articolo, sarà rappresentata da quello che potrà accadere nel momento in cui il socio di maggioranza toglierà Parmalat dalla Borsa.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.