Parmalat, i conti del primo semestre 2015
di Mauro Introzzi 31 lug 2015 ore 08:40 Le news sul tuo SmartphoneParmalat ha chiuso la prima metà dell'anno con un fatturato pari a 2,96 miliardi di euro, in aumento del 13,2% (344,6 milioni di euro) rispetto ai 2,62 miliardi dei primi sei mesi del 2014. A tassi di cambio costanti e a perimetro omogeneo ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, la variazione risulta in crescita del 6% (152,5 milioni).
Il margine operativo lordo è stato pari a 169,4 milioni di euro, in diminuzione dell'8,1% (15 milioni) rispetto ai 184,4 milioni del primo semestre 2014. A tassi di cambio e perimetro omogenei ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, la variazione risulta in aumento di 19,9 milioni (+10,3%).
L’utile operativo netto del gruppo è stato pari a 87,4 milioni di euro, in diminuzione di 45,3 milioni rispetto ai 132,7 milioni del primo semestre 2014. A perimetro e cambi costanti ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, l’utile operativo netto risulterebbe in crescita del 2,4%.
L’utile del periodo è stato così pari a 38,5 milioni di euro, in diminuzione di 51,5 milioni rispetto ai 90 milioni del primo semestre 2014. A perimetro omogeneo e cambi costanti ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, l’utile del periodo risulterebbe in aumento del 5,7%.
A fine giugno le disponibilità finanziarie nette erano pari a 730,9 milioni di euro, in diminuzione di 388,2 milioni, rispetto agli 1,12 miliardi al 31 dicembre 2014. Il semestre è stato caratterizzato da molte operazione di carattere straordinario, come l'acquisizione di asset, italiani ed internazionali.
Per il 2015, a tassi di cambio e perimetro costanti ed escluso l'impatto dell'iperinflazione in Venezuela, il gruppo Parmalat conferma la stima di fatturato netto e di margine operativo lordo in crescita tra il 3 e il 5%.