Parmalat Finanziaria:primo semestre positivoin crescita utili e fatturato
di La redazione di Soldionline 11 set 2001 ore 16:30 Le news sul tuo Smartphone- Il fatturato consolidato cresce dell'11%, registrando una crescita interna (in volumi) pari al 3,9%
- Miglioramento dell'Utile Operativo Lordo (+ 13,7%) e dell'utile di competenza del Gruppo al lordo imposte (+ 16,1%)
I principali risultati consolidati si sintetizzano come segue:
<pre>(miliardi di lire) Primo semestre 2001 Primo semestre 2000 Anno 2000Fatturato 7.423 6.688 14.230Margine Operativo Lordo 893 785 1.686Rapporto MOL / fatturato 12,0% 11,7% 11,8%Ammortamenti 341 289 632Margine Operativo Netto 552 496 1.054ROS 7,4% 7,4% 7,4%Utile del Gruppo al lordo imposte 375 323 655</pre>
<pre>(milioni di Euro) Primo semestre 2001 Primo semestre 2000 Anno 2000Fatturato 3.834 3.454 7.349Margine Operativo Lordo 461 406 871Rapporto MOL / fatturato 12,0% 11,7% 11,8%Ammortamenti 176 150 326Margine Operativo Netto 285 256 545ROS 7,4% 7,4% 7,4%Utile del Gruppo al lordo imposte 194 167 338</pre>
Il Consiglio di Amministrazione della Parmalat Finanziaria spa, riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Cav. Lav. Calisto Tanzi, ha esaminato e approvato la "Relazione sull'andamento della gestione del primo semestre 2001".
Andamento del Gruppo
Nel primo semestre il Gruppo Parmalat ha registrato una significativa crescita che ha portato ad incrementare, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, il fatturato dell'11%, il margine operativo lordo del 13,7% e l'utile di competenza del Gruppo al lordo imposte del 16,1%.
L'aumento interno in volumi è stato pari al 3,9%, rispetto al 3,5% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente e al 3,4% dell'intero esercizio 2000.
Il fatturato consolidato del primo semestre ha raggiunto i 7.423 miliardi di lire, con un incremento di 735 miliardi rispetto ai 6.688 miliardi del primo semestre dell'anno precedente.
Il Gruppo ha inoltre beneficiato, al netto delle dismissioni effettuate nel corso dell'anno 2000, del consolidamento delle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio precedente e all'inizio del corrente esercizio. L'incidenza sul fatturato dell'andamento delle valute di operatività è stato marginale in quanto gli effetti, positivi e negativi delle singole valute, si sono sostanzialmente compensati.
Il Gruppo nel primo semestre ha operato in 30 paesi, uno in meno, l'Ucraina, rispetto al precedente esercizio, avvalendosi in media di n. 37.900 dipendenti, contro una media di n° 39.532 dipendenti utilizzati nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
E' proseguito il trend positivo della redditività operativa registrato nel 2000 derivante dai piani di razionalizzazione in corso, dal miglioramento costante dei processi produttivi e distributivi nonchè dall'apporto dei nuovi prodotti a maggior valore aggiunto.
Il rapporto tra il margine operativo lordo, pari a 893 miliardi di lire, ed il fatturato si attesta al 12%, migliorando rispetto all'11,7% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente e all'11,8% dell'intero esercizio 2000.
Per effetto dei maggiori ammortamenti il rapporto tra il margine operativo netto, ammontato a 552 miliardi di lire, ed il fatturato si attesta al 7,4%, invariato rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e all'intero esercizio 2000. Gli ammortamenti hanno inciso sul fatturato del primo semestre dell'esercizio per il 4,6% rispetto al 4,3% dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e al 4,4% dell'intero esercizio 2000.
Gli oneri finanziari complessivi del semestre, al netto dei proventi e comprensivi delle differenze cambio, sono ammontati a 114 miliardi di lire, pari a 59 milioni di Euro, contro 116 miliardi di oneri finanziari netti del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato è stata dell'1,5% nel primo semestre del corrente esercizio rispetto all'1,7% del primo semestre dell'esercizio precedente.
L'utile consolidato del semestre di competenza del Gruppo, al lordo imposte, ammonta a 375 miliardi di lire, pari a 194 milioni di Euro, contro i 323 miliardi del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Il cash-flow operativo (utile lordo più ammortamenti) è ammontato a 767 miliardi di lire, corrispondenti a 396 milioni di Euro, a fronte dei 651 miliardi di lire del primo semestre dell'esercizio precedente, ed è stato in parte utilizzato a copertura del fabbisogno finanziario determinato dagli investimenti e dalle necessità di capitale circolante.
Il patrimonio netto consolidato totale al 30 giugno 2001, compreso l'utile del primo semestre al lordo delle imposte, ammonta a 5.799 miliardi di lire (5.118 miliardi di lire al 31 dicembre 2000), pari a 2.995 milioni di Euro, di cui 1.802 miliardi di lire, pari a 931 milioni di Euro, di spettanza di terzi. Va precisato che l'incremento del patrimonio netto consolidato ha beneficiato, in sede di consolidamento, anche del positivo andamento di alcune delle principali valute. Tali variazioni positive potranno essere naturalmente soggette a future fluttuazioni dei cambi.
Alla fine del semestre la struttura del debito finanziario netto risultava la seguente:
<pre>(miliardi di lire) 30 giugno 2001 31 dicembre 2000Debiti verso banche e prestiti obbligazionariEsigibili entro 1 anno 1.445,042 1.691,030Esigibili oltre 1 anno ed entro 5 anni 4.250,292 4.884,670Esigibili oltre 5 anni 3.341,491 3.129,775Totale debiti verso banche e prestiti obbligazionari 9.036,825 9.705,475DisponibilitàDisponibilità liquide 3.143,144 3.718,520Attività finanziarie iscritte nell'attivo circolante 1.615,577 1.514,567Altri titoli iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie 75,532 74,257Totale disponibilità 4.834,253 5.307,344Totale debiti al netto disponibilità 4.202,572 4.398,131</pre><pre>(milioni di Euro) 30 giugno 2001 31 dicembre 2000Debiti verso banche e prestiti obbligazionariEsigibili entro 1 anno 746,302 873,344Esigibili oltre 1 anno ed entro 5 anni 2.195,093 2.522,722Esigibili oltre 5 anni 1.725,736 1.616,394Totale debiti verso banche e prestiti obbligazionari 4.667,131 5.012,460DisponibilitàDisponibilità liquide 1.623,298 1.920,455Attività finanziarie iscritte nell'attivo circolante 834,376 782,209Altri titoli iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie 39,009 38,351Totale disponibilità 2.496,683 2.741,015Totale debiti al netto disponibilità 2.170,448 2.271,445</pre>
I debiti per prestiti obbligazionari comprendono obbligazioni convertibili in azioni ordinarie Parmalat Finanziaria per complessivi 1.222 miliardi di lire, pari a 631 milioni di Euro, con un incremento, rispetto ai 544 miliardi di lire al 31 dicembre 2000, di 678 miliardi di lire pari a 350 milioni di Euro. Tale incremento è dovuto alla esecuzione parziale, in data 28 febbraio 2001 tramite la Parmalat Netherlands bv, della delibera dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 5 giugno 2000 relativa alla emissione di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie Parmalat Finanziaria.
La Parmalat Netherlands bv, interamente controllata dalla Parmalat spa, in data 28 febbraio 2001 ha emesso, ad un prezzo pari al valor nominale, un prestito obbligazionario convertibile di 350 milioni di Euro con scadenza 30 giugno 2021 ed interessi pagabili posticipatamente al 30 giugno di ogni anno ad un tasso fisso pari allo 0,875% per anno.
Investimenti
Il Gruppo nel primo semestre dell'esercizio ha effettuato investimenti per complessivi 279 miliardi di lire di cui 157 miliardi di lire per investimenti tecnici-produttivi e 122 miliardi di lire per investimenti in nuove acquisizioni.
Nel mese di febbraio 2001 si è perfezionato l'accordo, sottoscritto nel mese di luglio 2000, per l'acquisto dell'intera partecipazione nella società Gala Italia spa che opera nel settore lattiero caseario prevalentemente in Sicilia con un fatturato annuo di circa 127 miliardi di lire. L'investimento, incluso il debito finanziario della società acquisita, è stato di 97,5 miliardi di lire. Gala Italia ha successivamente variato la propria denominazione sociale in Latte Sole.In Venezuela è stata acquisita, con un investimento di 24,4 miliardi di lire, l'intera partecipazione nella società Quesos Nacionales CA, operativa nel settore dei formaggi con un fatturato annuo di 24,5 milioni di dollari statunitensi, pari a circa 53 miliardi di lire.
Commento alle aree produttive
Europa
Il Gruppo in Europa ha realizzato un giro d'affari di 2.394 miliardi di lire con un incremento di 247 miliardi rispetto ai 2.147 miliardi del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, pari a una crescita dell'11,5%.
Rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente, sono entrate a far parte dell'area di consolidamento del Gruppo le società italiane Streglio e Latte Sole, la società inglese Dairytime e le società spagnole Helados Royne e Nuprosa acquisite nel secondo semestre dell'esercizio precedente e all'inizio del corrente esercizio.
Il fatturato è stato realizzato principalmente in Italia, Spagna, Portogallo e Ungheria.
Il mercato in Europa occidentale continua a essere caratterizzato da una sostanziale stabilità dei consumi, mentre nei paesi dell'Est l'andamento dei mercati ha registrato una buona ripresa con un incremento dei volumi di vendita.
Il Gruppo è entrato nel mercato dell'acqua in Italia, con il marchio Aqua-Parmalat, tramite un'acqua pura frutto della microfiltrazione e della mineralizzazione controllata.
Nord e Centro America
Nell'area nord e centro americana il Gruppo ha raggiunto i 2.546 miliardi di lire di fatturato con un incremento di 481 miliardi, pari ad una crescita del 23,3%, rispetto ai 2.065 miliardi dell'analogo periodo del 2000.
L'incremento del fatturato è dovuto, oltre che alla crescita interna, al consolidamento della Mother's Cake & Cookie Co. e della Archway Cookies LLC, acquisite nel mese di novembre dell'esercizio precedente tramite la MA Holdings, e al favorevole andamento dei cambi del dollaro americano e canadese rispetto all'Euro.
In Canada e negli Stati Uniti si sta portando avanti un programma di "business transformation" che permetterà di migliorare il livello di efficienza e di redditività del Gruppo nell'area nord-americana.
Il Centro America è un'area di sviluppo nella quale il Gruppo sta continuando a investire risorse.
Sud America
In Sud America nel primo semestre le vendite sono ammontate a 1.855 miliardi di lire rispetto ai 1.843 miliardi di metà 2000.
Pur in presenza di una crescita organica in volumi, non vi è stato incremento del fatturato in conseguenza del negativo andamento del cambio della moneta brasiliana e della recessione che ha colpito l'Argentina.In Brasile il Gruppo ha confermato le sue posizioni di mercato e continua il processo di riorganizzazione delle proprie attività produttive e distributive.
In Venezuela Parmalat ha confermato le posizioni di leadership in tutti i settori dove il Gruppo è presente ed ha conseguito risultati soddisfacenti. Negli altri paesi del Sud America, ad eccezione dell'Argentina, l'andamento dei volumi di vendita del Gruppo si è mantenuto sostanzialmente in linea con i programmi.
Resto del mondo
Nelle altre aree geografiche le vendite nel primo semestre sono ammontate a 628 miliardi di lire rispetto ai 633 miliardi del primo semestre dell'esercizio precedente. Il fatturato è stato realizzato principalmente in Australia e in Sud Africa ed è stato condizionato dal negativo andamento dei cambi del dollaro australiano e del rand sudafricano.In Sud Africa si è registrato un incremento dei volumi di vendita, mentre in Australia i volumi di vendita dei prodotti a marchio si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Nei primi mesi del 2001 è stata costituita in Thailandia una joint-venture con partner locali per la costruzione di un'unità produttiva.
Parmalat Finanziaria
La Parmalat Finanziaria spa ha chiuso il primo semestre 2001 con un risultato economico, al netto delle imposte, di 42 miliardi di lire contro i 39 miliardi dell'analogo periodo dell'anno precedente.
Il risultato deriva sostanzialmente dall'incasso del dividendo della controllata Parmalat spa e dagli interessi maturati sui crediti, di natura finanziaria, verso imprese controllate.
L'attivo patrimoniale è costituito principalmente dal valore delle partecipazioni in imprese controllate per 1.675 miliardi di lire, pressochè invariato rispetto all'esercizio precedente, e dai crediti di natura finanziaria concessi ad imprese controllate per 1.567 miliardi di lire, rispetto ai 1.520 miliardi al 31 dicembre 2000.
L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Parmalat Finanziaria spa del 30 aprile 2001 ha deliberato:
- la ridenominazione del capitale sociale sottoscritto e versato di lire 1.529.014.169.000 in Euro 795.087.367 mediante arrotondamento per eccesso del valore nominale di ciascuna azione da lire 1.000 a Euro 0,52 e corrispondente parziale utilizzo della riserva straordinaria per l'importo occorrente;
- il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di n° 13 nuove azioni ordinarie da nominali Euro 1 cadauna ogni n° 25 azioni ordinarie da nominali Euro 0,52 cadauna possedute;
- la ridenominazione in Euro degli aumenti di capitale riservati all'esercizio dei "Warrant azioni ordinarie Parmalat Finanziaria 2003" (delibera Assemblea straordinaria degli Azionisti del 19 dicembre 1995) e al servizio di obbligazioni convertibili emesse da società di diritto estero controllate da Parmalat Finanziaria spa (delibere Assemblee straordinarie degli Azionisti del 27 ottobre 1997 e del 5 giugno 2000);
- la revoca delle deleghe ex artt. 2443 e 2420-ter Codice Civile rilasciate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 5 giugno 2000 e rilascio di nuove deleghe ex art. 2443 per massimi Euro 156.000.000 e ex art. 2420-ter per massimi Euro 250.000.000.
A seguito delle suddette deliberazioni adottate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2001, in data 21 maggio 2001 è stata data esecuzione alla ridenominazione del capitale sociale in Euro ed al raggruppamento delle azioni nel rapporto di n. 13 nuove azioni ordinarie da nominali 1 Euro ogni n. 25 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna e risultanti dalla contestuale conversione delle azioni del valore nominale di lire 1.000.
Nel periodo dal 21 maggio al 30 giugno è stato esercitato il diritto di sottoscrizione di n° 2.940.000 warrant denominati "Warrant azioni ordinarie Parmalat Finanziaria 2003" e, di conseguenza, come previsto dal relativo regolamento approvato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 19 dicembre 1995 e aggiornato a seguito delle delibere dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2001 relative alla ridenominazione in Euro del capitale sociale ed al raggruppamento delle azioni, sono state sottoscritte n° 1.528.800 azioni ordinarie Parmalat Finanziaria, da nominali Euro 1, contro pagamento di un prezzo unitario di Euro 1,39443.
A seguito delle suddette operazioni il capitale sottoscritto e versato della Società al 30 giugno 2001 ammonta a Euro 796.616.167, corrispondente a lire 1.542.463.985.677, ed è costituito da n° 796.616.167 azioni ordinarie da nominali Euro 1 cadauna.
Il patrimonio netto di Parmalat Finanziaria, incluso il risultato netto di periodo, al 30 giugno 2001 ammonta a 1.750 miliardi di lire, corrispondenti a 904 milioni di Euro, rispetto ai 1.742 miliardi di lire al 31 dicembre 2000.
Fatti successivi alla chiusura del semestre
L'andamento dei volumi di vendita nei mesi successivi alla chiusura del primo semestre dell'esercizio ha sostanzialmente confermato il trend positivo registrato nella prima parte dell'anno.
Previsioni di fine esercizio
Per quanto riguarda le previsioni sull'attività del Gruppo il fatturato per l'anno 2001 beneficerà del consolidamento, al netto delle dismissioni avvenute nel corso dell'anno 2000, delle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio precedente e non consolidate per l'intero esercizio e delle acquisizioni perfezionate all'inizio del corrente esercizio. La crescita interna in volumi nel secondo semestre si dovrebbe mantenere sostanzialmente in linea con quella realizzata nel corso del precedente esercizio, mentre non è determinabile la crescita in valore del fatturato consolidato del Gruppo, espresso nella nostra valuta, in quanto il suddetto valore dipenderà dall'andamento dei cambi nel corso dell'esercizio.
Il proseguimento dell'attività di riorganizzazione dovrebbe consentire di confermare i margini operativi consolidati realizzati nel primo semestre dell'esercizio.
Il risultato economico della capogruppo per l'intero 2001 si prevede che sarà in linea con quello dell'esercizio precedente.
Per consultare lo stato patrimoniale ed il conto economico consolidato al 30 giugno 2001, in corso di revisione da parte della Deloitte & Touche spa e non ancora verificati dal Collegio Sindacale, messi a confronto con i corrispondenti dati del primo semestre dell'esercizio precedente e con i dati al 31 dicembre 2000 è possibile collegarsi al sito internet di Parmalat Finanziaria spa www.parmalat.net
Parmalat Finanziaria spa
Milano, 11 settembre 2001<BR/>Copyright Prline Italia Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.