Parmalat, i conti 2017 e il dividendo 2018
di Mauro Introzzi 15 mar 2018 ore 16:01 Le news sul tuo Smartphone
Parmalat ha chiuso il 2017 con un fatturato netto di 6,69 miliardi di euro, in aumento di 206,1 milioni di euro - il 3,2% - rispetto ai 6,49 miliardi del 2016. A tassi di cambio costanti e perimetro omogeneo ed escludendo le controllate venezuelane, il fatturato netto risulta in linea con l’anno precedente, con una variazione negativa dell’America Latina, in particolare Brasile, per la flessione dei volumi di vendita.
Il margine operativo lordo è stato pari a 453,6 milioni di euro, in diminuzione dell'1,1% rispetto ai 458,5 milioni di euro del 2016. A tassi di cambio e perimetro costanti ed escludendo le controllate venezuelane, il margine operativo lordo registrerebbe una diminuzione del 4,5%.
L’utile dell’esercizio è pari a 103,6 milioni di euro, in aumento di 24,2 milioni di euro (il 30,5%) rispetto ai 79,4 milioni di euro del 2016. A perimetro costante ed escludendo le controllate venezuelane, l’utile dell’esercizio risulta in aumento di 22,4 milioni di euro, il 26,9%.
A fine 2017 le disponibilità finanziarie nette erano pari a 255,3 milioni di euro, in diminuzione di 79,1 milioni di euro rispetto ai 334,4 milioni di euro del 31 dicembre 2016.
Il management di Parmalat ha proposto la distribuzione del dividendo 2018, relativo all'esercizio 2017, per un ammontare di 0,007 euro; la cedola sarà staccata il 21 maggio e messa in pagamento il 23 maggio.
Per il 2018, a tassi di cambio e perimetro costanti ed escludendo la consociata Venezuela, Parmalat stima una crescita, rispetto all’anno precedente, del fatturato netto dell’1,5% circa e del margine operativo lordo compreso in una forbice tra il 3% e il 5% circa.
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