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Panaria, un’acquisizione negli Stati Uniti

Il gruppo ha annunciato l’acquisizione di Florida Tile Industries. La società statunitense è stata valutata 22,5 milioni di dollari. L’acquisizione negli Stati Uniti è stata apprezzata anche dagli analisti di Abaxbank, che hanno confermato il giudizio "Outperform" (farà meglio del mercato) sul titolo

di La redazione di Soldionline 28 feb 2006 ore 12:23

Non sono solo i colossi italiani a crescere fuori dai confini nazionali. Anche le medie imprese hanno deciso di seguire questa strada, che viene percorsa attraverso la politica delle acquisizioni.
L'ultima società italiana, in ordine di tempo, che ha seguito questa strategia è stata PanariaGroup. Il gruppo, quotato al segmento Star e attivo nella produzione e distribuzione di ceramiche di fascia alta, ha annunciato l'acquisizione di Florida Tile Industries, una società statunitense attiva nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti nel mercato americano.
In vertici di PanariaGroup hanno precisato che l'acquisizione di questa azienda fornirà al gruppo italiano la disponibilità di un importante canale logistico/distributivo già funzionante. La messa in atto da zero di un'attività simile, infatti, avrebbe necessitato di investimenti finanziari più elevati e di tempi fisiologicamente lunghi.
La società statunitense è stata valutata 22,5 milioni di dollari, che saranno finanziati utilizzando le risorse che il gruppo italiano ha raccolto con la quotazione avvenuta a novembre del 2004. Alla fine del 2005, infatti, PanariaGroup poteva contare su un indebitamento netto di 40,6 milioni di euro, mentre il patrimonio netto del gruppo ammontava a 143,2 milioni di euro. L'azienda ha ancora spazio per sfruttare la leva finanziaria, considerando che il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto è inferiore a 0,3. La scelta dei vertici di PanariaGroup è coerente con gli obiettivi che la società si era posta quotandosi a Piazza Affari.
Con l'acquisizione di Florida Tile Industries, l'azienda italiana punta a realizzare entro il 2007 un fatturato aggiuntivo di 90 milioni di dollari.

Intanto, PanariaGroup ha chiuso il 2005 con ottimi risultati.
Lo scorso anno il fatturato del gruppo ha superato i 241 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto al risultato realizzato l'anno precedente. Il contributo della portoghese Novagres alla crescita dei ricavi del gruppo è stato importante ma non determinante, in quanto ha pesato solo sul fatturato del mese di settembre. Nel solo quarto trimestre l'incremento del giro d'affari è stato superiore al 10%.
Stessa tendenza per la redditività. Lo scorso anno il margine operativo lordo è cresciuto dell'11,3% a 43,7 milioni di euro, portando la marginalità al 18,1%, rispetto al 17% del 2004. L'ebitda margin ha toccato una punta del 19,3% negli ultimi tre mesi del 2005. PanariaGroup ha chiuso il 2005 con un utile ante imposte di 30,5 milioni di euro, in crescita del 37,5%, e un utile netto di poco superiore ai 18 milioni di euro.

I vertici di PanariaGroup non hanno fornito stime puntuali per l'esercizio in corso, limitandosi a indicare una generica crescita dei principali indicatori finanziari, anche alla luce delle recenti acquisizioni.
Agli attuali livelli di prezzo, PanariaGroup capitalizza circa 300 milioni di euro.
Il rapporto tra prezzo e utile realizzato nel 2005 è di poco inferiore a 17. Il rapporto tra enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e indebitamento netto) e margine operativo lordo si attesta a 8, mentre l'Ev/Ebit è superiore a 11. I valori sono in linea con quelli dei principali concorrenti di PanariaGroup e con gli attuali tassi di crescita della redditività dell'azienda.
L'acquisizione negli Stati Uniti è stata apprezzata anche dagli analisti di Abaxbank, che hanno confermato il giudizio 'Outperform' (farà meglio del mercato) sul titolo, mettendone sotto revisione il target price, attualmente fissato a 6,95 euro.

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