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OPS Intesa-UBI, aumentato il corrispettivo

Al corrispettivo unitario pari a 1,7 azioni ordinarie di IntesaSanpaolo di nuova emissione si aggiunge un conguaglio in denaro pari a 0,57 euro per azione

di Edoardo Fagnani 17 lug 2020 ore 19:15

intesa-ubibanca_1Il consiglio di amministrazione di IntesaSanpaolo ha deliberato di aumentare il corrispettivo unitario dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto massime 1.144.285.146 azioni ordinarie di UBI Banca.

 

Nel dettaglio, l'istituto guidato da Carlo Messina ha deciso riconoscere, per ciascuna azione di UBI Banca portata in adesione all’offerta, un corrispettivo unitario pari a 1,7 azioni ordinarie di IntesaSanpaolo di nuova emissione in esecuzione dell’aumento di capitale al servizio dell’afferta, a cui si aggiunge un conguaglio in denaro pari a 0,57 euro per azione. Il consiglio di amministrazione di IntesaSanpaolo è giunto all’aumento del corrispettivo anche sulla base di valutazioni aggiornate col supporto del proprio advisor finanziario.

 

Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di IntesaSanpaolo rilevato alla chiusura del 14 febbraio 2020 (pari a 2,502 euro), il corrispettivo unitario esprime una valorizzazione pari a 4,824 euro per ciascuna azione di UBI Banca e incorpora un premio del 44,7% rispetto al prezzo dell’azione registrato il 14 febbraio 2020 (pari a 3,333 euro).

Il consiglio di amministrazione di IntesaSanpaolo ha calcolato il rapporto di cambio implicito del corrispettivo, che rappresenta il numero di azioni dell'istituto di nuova emissione necessarie per ottenere la valorizzazione del corrispettivo con riferimento alla data del 7 luglio 2020. Tale rapporto di cambio implicito è pari a 2,019 ed è calcolato come il rapporto tra il corrispettivo (pari a 3,605 euro, ovvero pari alla somma del prezzo ufficiale delle azioni di IntesaSanpaolo alla data del 7 luglio 2020 e pari a 1,785 euro per azione, moltiplicato il rapporto di cambio di 1,7 - e del corrispettivo in denaro pari a 0,57 euro) e il prezzo ufficiale delle azioni di IntesaSanpaolo alla medesima data.

Sulla base del prezzo di chiusura di IntesaSanpaolo di venerdì 17 luglio 2020 (1,8318 euro), il corrispettivo di valorizzazione delle azioni UBI Banca è pari a 3,684 euro (1,8318 x 1,7 + 0,57), rispetto al prezzo di chiusura di 3,268 euro.

 

In caso di adesione totalitaria all’offerta saranno assegnate complessive 1.945.284.755 azioni IntesaSanpaolo rivenienti dall’aumento di capitale per l’offerta, corrispondenti a circa il 10% delle azioni di IntesaSanpaolo.

Pertanto, il controvalore monetario complessivo dell’offerta è pari a 4,12 miliardi di euro, di cui 3,47 miliardi quanto al corrispettivo in azioni e 652,24 milioni quanto al corrispettivo in denaro.

 

Anche considerando il riconoscimento del corrispettivo in denaro, IntesaSanpaolo ha confermato per il gruppo risultante dall’operazione un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio a regime pro-forma atteso superiore al 13% nel 2021.

Inoltre, viene confermato quanto riportato nel documento di offerta con riferimento all’accrescimento dell’utile per azione stimato in circa il 6% rispetto all’utile per azione 2019 di IntesaSanpaolo, all’utile netto atteso non inferiore a 5 miliardi di euro nel 2022 e alla politica di dividendi che prevede la distribuzione di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un payout ratio pari al 75% del risultato netto per l’esercizio 2020 (escludendo dall’utile l’apporto del goodwill negativo non allocato alla copertura degli oneri di integrazione e alla riduzione del profilo di rischio) e al 70% per l’esercizio 2021.

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