Opa Polynt, l'offerta è giusta!
Il consiglio di amministrazione della società ha ritenuto che il prezzo dell’offerta pubblica di acquisto (3,67 euro per azione) fosse congruente alla valutazione della società. Il 2007 si è chiuso con una generale crescita della principali voci di conto economico.
di La redazione di Soldionline 12 mar 2008 ore 16:48
I vertici di Polynt hanno dato il via libera all'opa lanciata da Polimeri Speciali, una società veicolo creata da Investindustrial (holding della famiglia Bonomi), che a fine 2007 aveva acquistato il 28% dell'azienda chimica a un prezzo di 3,67 euro per azione. Proprio ieri il consiglio di amministrazione della società, quotata all'AllStars, ha ritenuto che il prezzo dell'offerta pubblica di acquisto (3,67 euro per azione) fosse congruente alla valutazione della società. Polynt ha precisato che la decisione è stata presa con il voto unanime dei componenti del consiglio di amministrazione.
A questo punto, a meno di sorprese al momento imprevedibili, l'offerta di Polimeri Speciali dovrà aspettare solo il via libera della Consob - per la pubblicazione del prospetto informativo - prima di poter partire ufficialmente.
Ma il consiglio di amministrazione di ieri ha colto l'occasione per approvare i dati di bilancio del 2007.
Nel dettaglio, Polynt ha chiuso lo scorso esercizio con un giro d'affari di circa 576 milioni di euro, in aumento del 15,1% rispetto ai 500,5 milioni realizzati nel 2006. Il margine operativo lordo è aumentato del 25,4%, passando da 51,2 milioni a 64,1 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è cresciuta dal 10,2% all'11,1%. L'utile netto è raddoppiato a 32,5 milioni di euro.
Tassi di crescita sostenuti anche nel solo quarto trimestre del 2007, periodo chiuso con ricavi in aumento del 13,7% a 142,3 milioni e un utile netto triplicato a oltre 16,5 milioni.
A fine 2007 l'indebitamento netto di Polynt ammontava a 58,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 26,4 milioni di inizio anno. Il management della società ha giustificato la differenza tra i due valori, con gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dell'esercizio (59,5 milioni di euro). Questi esborsi sono stati solo parzialmente coperti con i 37 milioni di euro di flusso di cassa generato dalle attività operative dell'azienda.
La struttura patrimoniale di Polynt non sembra mostrare squilibri particolari, considerando che a fine 2007 il patrimonio netto del gruppo ammontava a oltre 223,2 milioni di euro, valore che determina un rapporto tra indebitamento e patrimonio nell'ordine di 0,3.
Lo scorso anno il costo del debito, rappresentato a conto economico dagli oneri finanziari, era cresciuto 6,4 milioni di euro, dai 5,2 milioni dell'anno prima. Tuttavia, questo ammontare è stato ampiamente coperto dall'utile operativo realizzato nell'esercizio (42,5 milioni di euro).
I vertici di Polynt non hanno fornito indicazioni puntuali per l'intero esercizio. Il management si è limitato a indicare che, "pur in presenza di uno scenario economico generale non favorevole, si ritiene che la buona tenuta del mercato delle specialità chimiche da un lato e il contributo delle nuove iniziative in Cina e Polonia dall'altro consentano di mantenere gli obiettivi aziendali di crescita per il 2008".
Sulla base del prezzo di chiusura di ieri, martedì 11 marzo, la capitalizzazione di Polynt ammonta a 370 milioni di euro.
Prendendo come riferimento i risultati del 207, il rapporto tra prezzo e utile netto si attesta poco sopra a 11. Il rapporto tra Enterprise Value (dato dalla somma tra capitalizzazione e indebitamento netto a fine 2007) e margine operativo lordo si colloca tra 6 e 7, mentre l'Ev/Ebit è di 10. Questi valori sono coerenti con gli attuali tassi di crescita della redditività.