No dei big alla bad bank di Stato (MF)
di Mauro Introzzi 25 feb 2015 ore 08:39 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano finanziario scrive che sono arrivati i no dei vertici di IntesaSanpaolo (per il tramite del presidente del consiglio di gestione Gian Maria Gross-Pietro) e Mediobanca (per il tramite dell'amministratore delegato Alberto Nagel) alla costituzione di una bad bank pubblica - o a prevalenza pubblica - che si faccia carico dei crediti deteriorati del sistema contribuendo così ad alleggerire i bilanci degli istituti italiani e a favorire la ripresa dell'attività creditizia.
Secondo i manager dei due istituti una soluzione "alla spagnola" è fuori tempo massimo e sarebbe stata perfetta un paio di anni fa. Ora, invece, lo Stato dovrebbe creare le condizioni per favorire le cessioni dei crediti e diminuire alcune anomalie, tipo i tempi di riscossione di crediti ed esecuzioni di ipoteche immobiliari, oggi doppi rispetto agli altri paesi.