Niente marchio e filiali scelte. Le condizioni Unicredit su Mps (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 10 set 2021 ore 07:35 Le news sul tuo SmartphoneDopo una trattativa durata 40 giorni, non si è ancora arrivati a una conclusione ufficiale. Unicredit rimane infatti determinata ad acquistare solo alcune parti "selezionate" di MPS. Al momento non ci sarebbe infatti tra le due banche alcuna fusione in vista, stando a quanto riportato da Andrea Greco per La Repubblica. L'ipotesi principale è "uno scorporo di attività; in pratica l'acquisizione di un ramo aziendale che comprenda una cinquantina di miliardi di euro di attivi su 90 totali, e circa 1.100 dei 1.400 sportelli targati Mps."
Unicredit non sembra nemmeno interessata al marchio storico e il più antico del mondo, risalente al 1472. Il suo valore contabile, pari a 500 milioni di euro, fa storcere il naso a Orcel, il quale non sarebbe disposto a riconoscerlo.
Nel frattempo, il negoziato esclusivo è stato prorogato per un altro mese. E gli altri due potenziali acquirenti, Mcc e Amco, entrati nel data room da un paio di settimane circa, non sono al momento in grado di rilevare tutto quello che Unicredit non vuole acquistare.
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