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Nice, voci di delisting

Se questa ipotesi dovesse concretizzarsi, l’avventura di Nice a Piazza Affari si chiuderebbe dopo soli due anni di quotazione. La società, infatti, aveva debuttato il 19 maggio del 2006 a un prezzo di 5,7 euro per azione. Attualmente, il prezzo di Nice è poco sopra ai 3 euro.

di La redazione di Soldionline 26 mag 2008 ore 17:13

Anche Nice finisce nell'elenco delle aziende che prossimamente potrebbero abbandonare Piazza Affari. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nel week-end, i vertici della società, quotata all'AllStars e attiva nei sistemi di automazione per la casa, sarebbero intenzionati a procedere con il delisting del titolo.

Se questa ipotesi dovesse concretizzarsi, l'avventura di Nice a Piazza Affari si chiuderebbe dopo soli due anni di quotazione. La società, infatti, aveva debuttato il 19 maggio del 2006 a un prezzo di 5,7 euro per azione. La quotazione ha dato poche soddisfazioni agli azionisti che avevano deciso di sottoscrivere le azioni in fase di collocamento, dal momento che il valore dei titoli si è ridotto a circa 3 euro. E, supponendo anche un sostanzioso premio in caso di eventuale offerta pubblica di acquisto, con ogni probabilità non si riuscirà a vedere gli iniziali 5,7 euro.
In un momento come questo, le voci di possibili opa su società quotate vanno prese con le pinze, in quanto diverse società quotate sono state oggetto di indiscrezioni di questo tipo, salvo poi concretizzarsi solo in pochi casi.
In attesa di avere commenti a queste indiscrezioni, il mercato sembra dare una possibilità all'ipotesi di delisting, sulla base del rialzo messo a segno dal titolo nella seduta odierna e in quella dello scorso venerdì. Il progresso di Nice, comunque, potrebbe essere collegato con lo stacco della cedola di 0,0682 euro, avvenuto proprio oggi.

Intanto, i risultati dei primi tre mesi del 2008 hanno mostrato un andamento tra luci e ombre per Nice. In particolare, la redditività è stata penalizzata dalle acquisizioni portate a termine a inizio anno.
Nel primo trimestre dell'esercizio la società ha realizzato un giro d'affari di 40,1 milioni di euro, in aumento del 15,3% rispetto ai 34,8 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo ha mostrato una minima crescita del 3%, attestandosi a 10,1 milioni. Al contrario, la marginalità ha subito una contrazione, scendendo dal 28,1% al 25,1%. L'utile ante imposte è sceso del 10,7%, passando da 9,4 milioni a 8,4 milioni di euro.
Al 31 marzo, la posizione finanziaria netta di Nice era ancora positiva per 5,6 milioni di euro, anche se in contrazione rispetto ai 28,4 milioni di inizio anno. La differenza tra i due valori è stata giustificata con le acquisizioni effettuate nei primi mesi del 2008.

I vertici di Nice non hanno fornito indicazioni puntuali per l'intero esercizio. Tuttavia, il management prevede di chiudere l'anno con tassi di crescita significativi grazie alle acquisizioni portate a termine nelle scorse settimane. Ad aprile, infatti, la società aveva perfezionato l'acquisizione del gruppo statunitense Apollo Gate Operators, società valutata 13 milioni di dollari. Il contribuito di questa azienda ai dati di Nice sarà effettivo a partire dal secondo trimestre del 2008. 

 

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