Newlat Food, conosciamo meglio la società
Newlat Food è attiva nel settore agroalimentare italiano e europeo, con un consolidato posizionamento nel mercato domestico e una presenza rilevante sul mercato tedesco
di Edoardo Fagnani 29 ott 2019 ore 13:59Dopo la rinuncia di Ferretti Group e RCF Group, Newlat Food è riuscita a completare il processo di quotazione sul segmento STAR di Borsa Italiana.
Il collocamento delle azioni è avvenuto a seguito dell’offerta di 12.700.000 azioni ordinarie oltre a 1.270.000 azioni oggetto dell’opzione greenshoe, a un prezzo unitario di 5,8 euro per azione. Il ricavato complessivo derivante dal collocamento istituzionale (al netto delle commissioni e senza tener conto dell’esercizio dell’opzione Greenshoe) di circa 70,5 milioni di euro. In base al prezzo di offerta, la capitalizzazione iniziale di Newlat Food è stata di circa 230 milioni di euro.
NEWLAT FOOD - L'ATTIVITA'
Newlat Food è attiva nel settore agroalimentare italiano e europeo, con un consolidato posizionamento nel mercato domestico e una presenza rilevante sul mercato tedesco.
I prodotti del gruppo si articolano in sei business unit:
- Pasta
- Milk Products
- Dairy Products (prodotti lattiero-caseari)
- Bakery Products (prodotti da forno)
- Special Products (prodotti gluten free; prodotti ipoproteici; e prodotti per lattanti e bambini fino a 3 anni)Arterra Bioscience: profilo, dati di bilan
- Altri Prodotti (quali sughi, nonché prodotti pronti al consumo (instant cups), insalate e insaccati)
Newlat Food realizza prodotti commercializzati con marchi propri, per conto terzi e per il mercato del private label. I prodotti del gruppo sono commercializzati attraverso un portafoglio molto ampio di marchi, che ricomprendono anche numerosi marchi storici, alcuni dei quali noti in tutto il mondo. Al portafoglio dei marchi del gruppo Newlat si è aggiunto di recente il marchio Delverde.
Per la propria produzione l’azienda si avvale di 11 impianti produttivi (10 in Italia e 1 in Germania).
Al 30 giugno 2019, Newlat Food vende i propri prodotti in oltre 60 paesi a circa 16.000 clienti, inclusi i principali player della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e dell’industria alimentare.
NEWLAT FOOD - I DATI DI BILANCIO
Newlat Food ha fornito alcuni dati relativi all’esercizio 2018 e al primo semestre del 2019.
Nel dettaglio, la società ha terminato lo scorso anno con ricavi per 305,83 milioni di euro, risultato che si confronta con i 303,08 milioni ottenuti nell’esercizio precedente (+0,9%). In aumento anche il risultato operativo, passato da 9,2 milioni a 9,73 milioni di euro; di conseguenza, la marginalità è salita dal 3% al 3,2%. L’utile netto è migliorato da 4,49 milioni a 5,95 milioni di euro.
Nella prima metà del 2019 il giro d’affari di Newlat Food si è attestato a 154,03 milioni di euro, dai 151,1 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno (+1,9%). Al contrario, il risultato operativo è sceso da 5,18 milioni a 4,78 milioni di euro, portando la marginalità al 3,1%. L’utile netto si è ridotto da 3,35 milioni a 2,68 milioni di euro.
A fine giugno la posizione finanziaria netta era negativa per 22,22 milioni di euro, in peggioramento rispetto al valore positivo di 13,65 milioni di inizio anno, in conseguenza principalmente all’esborso di 45 milioni di euro in relazione all’acquisizione di Newlat Deutschland.
Al momento il management non ha individuato una politica di distribuzione dei dividendi.
NEWLAT FOOD - LA STRATEGIA
Nella nota informativa che ha accompagnato il collocamento della società Newlat Food ha segnalato che lo sviluppo futuro è definito, principalmente ma non esclusivamente, da sei pilastri strategici.
- Sviluppo per linee esterne, strategia M&A: Newlat Food prevede di proseguire nella sua attività di individuazione di sinergie in potenziali target nel settore “food & beverage”, sia in Italia che all’estero (Europa). L’attività di sviluppo inorganico seguirà, principalmente, due razionali strategici: l’identificazione di marchi, società o rami d’azienda sotto-performanti che presentino sinergie e una forte compatibilità strategica.
- Sviluppo della linea “healthy & wellness”, progetto “Vivi Delverde”: Newlat Food si prefigge l’obiettivo di sviluppare il proprio portfolio prodotti introducendo il marchio “Vivi Delverde”. Il management ritiene che la forte percezione del brand Delverde sul mercato sia funzionale allo sviluppo di un brand in grado di convogliare diversi prodotti bio/healthy/wellness sia di nuova introduzione che già presenti nel portafoglio.
- Sviluppo marchi propri: Newlat Food intende intraprendere una più aggressiva e mirata attività di “marketing & communication” al fine di rafforzare ulteriormente la quota di mercato dei marchi più iconici, focalizzandosi su prodotti a marchio proprio.
- Sviluppo internazionale: Newlat Food intende rafforzare il posizionamento all’estero tramite, principalmente ma non esclusivamente, lo sviluppo di campagne di comunicazione (attività PR, blogger, influencer).
- Attività di ricerca e sviluppo: Newlat Food intende sfruttare le competenze distintive del polo di Ozzano Taro proseguendo nello sviluppo di nuovi prodotti e packaging.
- Efficientamento e ottimizzazione della supply chain e delle attività produttive: Newlat Food sta mettendo in atto una serie di azioni strategiche al fine aumentare la marginalità, in particolar modo ottimizzando la gestione della filiera produttiva al fine di migliorare l’efficienza e ottenere importanti sinergie con l’introduzione di nuove tecnologie e l’implementazione di un costante approccio di riduzione dei costi.
NEWLAT FOOD - I PRINCIPALI RISCHI
Tra i fattori di rischio indicati nel documento informativo i vertici di Newlat Food hanno evidenziato che nel triennio 2016-2018 il gruppo ha registrato oscillazioni dei propri risultati economici. In particolare nel 2017 i risultati economici di Newlat Food hanno subito una riduzione causata da un aumento dei costi delle materie prime (principalmente latte) non coperti da strumenti derivati.
Inoltre, il management ha ricordato che l’azienda ha siglato un contratto di licenza con Nestlé in forza del quale la società commercializza alcuni prodotti a marchio “Buitoni”, che incidono in maniera significativa sui ricavi del gruppo (il 15,58% al 30 giugno 2019). Poiché l’attuale strategia Newlat Food, al fine di sviluppare i propri marchi, prevede la cessazione del contratto alla sua naturale scadenza (31 dicembre 2020 per i paesi extra-UE e 31 dicembre 2021 per i paesi UE), la società è esposta al rischio di insuccesso della strategia di sviluppo di prodotti con marchio proprio.
Infine, Newlat Food ha segnalato che al 30 giugno 2019 le attività immateriali rappresentano il 122% del patrimonio netto del gruppo. Di conseguenza, nel caso in cui l’andamento economico della società risultasse diverso dalle stime, il management potrebbe dover provvedere alla svalutazione delle attività immateriali, con conseguente riduzione dell’attivo e del patrimonio.