Mps, Unicredit chiede nuove garanzie al Tesoro su 15 miliardi di crediti (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 1 set 2021 ore 07:34 Le news sul tuo SmartphoneUnicredit, sul banco delle trattative per l'acquisizione di Mps, avrebbe cominciato il braccio di ferro sui 15 miliardi di euro di crediti a minore solvibilità che non avrebbe alcuna intenzione di accollarsi, a meno che il Tesoro non offra garanzie in caso di default. Si parla dunque di cartolarizzazione sintetica in varie forme per spostare i rischi di perdita su terzi.
Lo riporta Andrea Greco per La Repubblica. Secondo l'articolo "il negoziato esclusivo sarà ragionevolmente esteso per comporre una trattativa avanzata". Non manca qualche difficoltà: secondo alcune fonti citate dal quotidiano il problema riguarderebbe "la quantità e complessità di decine di migliaia di finanziamenti, che ammontano a 90,5 miliardi di euro e formano la gran parte del bilancio del Monte".
Nel frattempo però i soggetti interessati aumentano. In una nota Mps ha dichiarato che oltre a Unicredit e ad Amco, anche Mediocredito Centrale è entrata in data room. Come anticipato da molti media nei giorni scorsi a Mcc potrebbero interessare tra 100 e 150 filiali della banca senese nel Mezzogiorno (che non entrerebero nell'operazione con Unicredit).
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