MPS: in caso di fusione con BancoBPM o BPER Stato primo socio con il 12,3% e il 16,5% (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 22 nov 2023 ore 07:38 Le news sul tuo SmartphoneSecondo quanto riporta Alessandro Graziani per Il Sole24Ore, la prima tranche di privatizzazione di Banca MPS, con il collocamento del 25% del capitale sul mercato, ha portato la partecipazione del Mef nel capitale dell'istituto senese dal 64% al 39% circa. Per il momento il Mef si impegna a non cedere altre azioni nei prossimi 90 giorni, ma il completamento della privatizzazione si farà, andando a creare potenzialmente un terzo polo bancario che affianchi IntesaSanpaolo e UniCredit. Finora, a ostacolare questo obiettivo, è stata in parte proprio la partecipazione importante dello Stato all'interno dell'istituto senese.
In un ipotetico scenario di fusione con BancoBpm o BPER Banca, è assai probabile che lo Stato dovrebbe ridurre ancora in via preventiva la quota di partecipazione. Tuttavia se le operazioni si perfezionassero ora, il Tesoro avrebbe il 12,3% della quota nel primo caso (davanti ai francesi del Credit Agricole che vedrebbero diluire la quota poco sotto al 7%) e il 16,5% nel secondo (davanti a Unipol che vedrebbe ridurre la propria quota sotto al 12%). In entrambi gli scenato rimarrevvo comunque socio di maggioranza.
Il Sole mette in evidenza infine che "poco significativa sarebbe invece la quota del Mef in un’eventuale aggregazione MPS-UniCredit, con lo Stato al 3% del capitale del nuovo aggregato".
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