Mps e il boomerang degli Npl: Dea lavora per chiedere l'indennizzo (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 1 feb 2021 ore 07:49 Le news sul tuo SmartphoneDal 2017, ai tempi della più grande cartolarizzazione d'Europa che ha visto spacchettare 24,6 miliardi di euro di crediti in sofferenza venduti da Monte dei Paschi di Siena, oltre che dei 3 miliardi di denaro pubblico per renderla possibile, "non si sa quasi più niente". Lo ha scritto Andrea Greco, in un articolo di Affari&Finanza de "La Repubblica". Secondo quando riportato dall'inserto settimanale vi sono due narrazioni basate su fonti ufficiose. Una dice che l'operazione, finanziata con meno debito rispetto alle rivali, starebbe mostrando una certa resilienza. L'altro modo di guardare all'operazione "Valentine" è invece più critico: l'agenzia Dbrs cita flussi dal gennaio 2018 al giugno 2020, rilevando incassi al lordo dei costi il 39% più bassi del previsto.
Sarebbero in corso dei colloqui tra Dea Capital e Banca MPS per valutare entro il 31 luglio eventuali indennizi, previsti in caso di infedeli rappresentazioni dei cespiti. In ballo ci sono centinaia di milioni che potrebbero andare ad acuire il deficit di Mps.
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