Mps, dubbi sulla tempistica del rimborso dei Monti Bond

Su Mps tanto si è detto e si è scritto in questi ultimi giorni. Le implicazioni relative al suo futuro sono rilevanti non solo sotto il profilo economico ma anche sotto quello politico, a poche settimane dalla tornata elettorale delle elezioni politiche. In queste ore, però, gli analisti hanno riconsiderato alcuni aspetti del piano industriale della società alla luce degli ultimi accadimenti. Nella giornata di venerdì l'assemblea straordinaria ha approvato l'aumento di capitale a garanzia dei Monti Bond e nelle scorse ore il presidente Alessandro Profumo ha dichiarato alla stampa che l'emissione, che nel frattempo è stata autorizzata da Bankitalia, sarà fatta entro il mese di febbraio.

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Mediamente, però, gli addetti ai lavori sono dubbiosi sulle tempistiche dei rimborsi. In generale il consensus indica che darà decisamente difficile rimborsare tutti i Monti Bond entro il termine individuato dai vertici. Del resto la tempistica di rimborso sarà anche condizionata dallo spread Btp-Bund e della capacità organica della banca di generare capitale.

Gli esperti di Kepler hanno dichiarato “eccessivamente ottimistici” i target del piano dell’istituto senese. Per gli esperti di Kepler, che hanno confermato il loro rating “hold” (mantenere) con un target price di 0,27 euro, gli utili non saranno sufficienti a ripagare gli aiuti pubblici in un futuro prevedibile.

Gli analisti di Banca Imi hanno invece confermato il loro rating “sell” (vendere) con un target price di 0,17 euro. Gli esperti hanno accolto positivamente i passi finali verso l'emissione dei Monti Bond anche se le dichiarazioni dei vertici sulle tempistiche di rimborso dei Monti Bond sono piuttosto ottimistiche.